Santa Maddalena da Nagasaki
Santa Maddalena da Nagasaki Laica · Martire | |
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Santa | |
Vergine, martire, Terziaria agostiniana recolletti e Terziaria domenicana | |
immagine votiva | |
Età alla morte | 23 anni |
Nascita | Nishizaka 1611 |
Morte | Nagasaki 15 ottobre 1634 |
Iter verso la canonizzazione | |
Venerata da | Chiesa cattolica |
Beatificazione | 18 febbraio 1981, da Giovanni Paolo II |
Canonizzazione | 18 ottobre 1987, da Giovanni Paolo II |
Ricorrenza | 15 ottobre |
Attributi | Palma |
Patrona di | Ordine dei terziari Agostiniani Recolletti |
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Nel Martirologio Romano, 15 ottobre, n. 7:
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Santa Maddalena da Nagasaki (Nishizaka, 1611; † Nagasaki, 15 ottobre 1634) è stata una vergine, martire e laica consacrata giapponese.
Vita
Maddalena nacque nel 1611 a Nishizaka, nei pressi di Nagasaki in Giappone, in una nobile famiglia cristiana. I genitori e i fratelli furono martirizzati mentre lei era ancora giovane. Si dice che fosse di fisico gracile e delicato, ma molto bella.
Nel 1624 conobbe due agostiniani recolletti, Beato Francesco di Gesù e Beato Vincenzo di Sant'Antonio, che più tardi furono pure martirizzati e proclamati beati. Attratta dalla profonda spiritualità dei due missionari, Maddalena si consacrò a Dio come terziaria agostiniana recolletta.
Vestì l'abito religioso e condusse una vita di preghiere, lettura di testi sacri e apostolato. Più tardi divenne terziaria domenicana.
Nel 1629, durante un incrudimento della persecuzione contro i cristiani, si rifugiò tra le montagne di Nagasaki. Molti cristiani, terrorizzati dalle torture alle quali erano sottoposti, facevano atto di apostasia salvandosi la vita; ma Maddalena si presentò alle autorità vestita dell'abito religioso e con un fagotto di libri sacri, dichiarandosi cristiana.
Ai primi di ottobre fu allora sottoposta al tormento della forca e della fossa: sospesa per i piedi, con la testa e il petto sommersi in una fossa sottostante, coperta con tavole per renderle più difficile la respirazione. La coraggiosa giovane resistette al tormento per tredici giorni, invocando durante il supplizio i nomi di Gesù e Maria e cantando inni al Signore. L'ultima notte un acquazzone inondò la fossa e Maddalena morì affogata. Era il 15 ottobre 1634.
Culto
Fu elevata agli onori degli altari assieme a sedici martiri domenicani di varie nazionalità, tutti uccisi in terra giapponese, capeggiati da San Lorenzo Ruiz, primo santo filippino. Il gruppo fu beatificato da papa Giovanni Paolo II il 18 febbraio 1981 a Manila nelle Filippine e canonizzato a Roma dal medesimo pontefice il 18 ottobre 1987.
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