Smirne
Smirne | |
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İzmir | |
Stato: | Turchia |
Altitudine | 30 m s.l.m. |
Superficie | 12.012 km² |
Abitanti | 5.245.549 (2009) |
Coordinate geografiche | |
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Sito istituzionale |
Smirne (in turco İzmir, in greco Σμύρνη, Smýrne) è oggi una città di 4.130.444 abitanti (5,3 milioni nell'area metropolitana) della Turchia centro-occidentale, la terza del paese per numero di abitanti dopo Istanbul e Ankara. È anche un grande ed efficiente porto situato sull'omonimo golfo, nel Mar Egeo. Smirne è una delle città che si contendono l'onore di essere la città natale del leggendario (e forse mai esistito) poeta antico Omero e di Bione.
Smirne è sede di arcidiocesi (in latino: Archidioecesis Smyrnensis). Titolare è Lorenzo Piretto op.
Etimologia
Il nome Smirne (Smyrna) significa Mirra in Greco antico, pertanto si riferisce alla presenza di questo arbusto nella zona dove la città è stata fondata. Izmir è il nome turco che si è diffuso anche all'estero. Nasce probabilmente dalla corruzione del nome più il prefisso -I e il cambiamento della S in Z come accadde per Costantinopoli (ora Istanbul) e Nicea (ora Iznik). Comunque in greco si mantiene il nome tradizionale Σμύρνη (Smyrni).
Storia
Il primo centro di Smirne può risalire al III millennio a.C. Si pensa che il suo sviluppo sia coinciso con quello di Troia.
Intorno al 1500 a.C. essa venne occupata dagli Ittiti, ma con la caduta di Troia e della capitale Hattusa l'impero ittita entrò in crisi.
Nel VIII secolo a.C., passata sotto il controllo di Mileto, Smirne fondò diverse colonie in Libano, Siria, Grecia e lungo le sponde del Mar Nero, le quali la resero non più un piccolo villaggio, ma una vivace e ricca città commerciale. Tuttavia la sua prosperità attirò l'interesse dei Persiani, i quali la occuparono, causandone così la decadenza e la distruzione. Rifondata da Alessandro Magno nel 333 a.C., essa divenne romana nel 133 a.C. e, in seguito, subì un terremoto disastroso che la devastò nel 178, cosicché l'imperatore Marco Aurelio ordinò di ricostruirla.
Sotto l'impero bizantino il suo sviluppo si fermò, soprattutto a causa della crescita d'importanza della vicina Efeso. La ripresa del commercio medievale (soprattutto quello dei beni di lusso) sotto gli imperatori macedoni (867-1057) resero nuovamente importante Smirne a causa della sua posizione strategica. Ma nel 1076 essa fu occupata dai Turchi Selgiuchidi e decadde, non riuscendo a rifiorire neanche dopo la riconquista bizantina avvenuta nel 1098.
Fu ceduta ai Genovesi nel 1261 e da allora si creò una piccola colonia di Liguri che tuttora esiste.[1]
Successivamente fu data agli Ospitalieri (1320-1402) ed infine arrivarono i turchi ottomani, che la possedettero per più di cinque secoli.
Sotto dominio ottomano la città divenne uno dei più importanti scali commerciali terminale delle piste carovaniere dall'Asia e porto verso il mediterraneo, e la sua popolazione era un modello della tipica società levantina multi-etnica e multi-confessionale dove chiunque parlava, male, una mezza dozzina di lingue diverse.
L'impero ottomano, uscito sconfitto dalla prima guerra mondiale, cedette Smirne alla Grecia col Trattato di Sèvres (1920). Smirne in quei primi decenni del Novecento aveva oltre 250.000 abitanti, dei quali 2/3 erano greci. Dopo l'invasione greca dell'Asia minore e la sconfitta greca a Dumlupınar, la città fu riconquistata dall'esercito turco repubblicano comandato da Mustafa Kemal Atatürk (1922).
Durante l'entrata dell'esercito turco a Smirne un incendio devastò gran parte della città vecchia, mentre la popolazione greca e armena (in parte massacrata) si imbarcava sulle navi dell'Intesa alla fonda nel porto, trovando poi rifugio in Grecia.[2]
Personalità legate a Smirne
- San Policarpo, vescovo, discepolo dell'evangelista Giovanni
- Sant'Ireneo di Lione, vescovo
La Smirne di oggi
Oggi Smirne è centro commerciale e importante porto per l'esportazione di prodotti agricoli (frumento, mais, olio, agrumi, uva, fichi, tabacco, cotone, pelli, ...). Sede di industrie cantieristiche, meccaniche, petrolchimiche, alimentari e tessili. È il maggior porto di esportazione, mentre Istanbul è il maggior porto d'importazione.
Oggi, Smirne è la terza città Turca per popolazione, chiamata anche "Smirne Occidentale" o "la perla dell'Egeo". Fra giugno e luglio, la città ospita un festival internazionale dell'arte e, all'inizio di ogni settembre, la fiera internazionale di Smirne.
C' è una moderna linea di metropolitana che da sud-ovest va a nordest. È un po' più progredita rispetto alla media della Turchia in termini di libertà, qualità della vita e parità fra i sessi.
Smirne si era proposta per l'organizzazione dell'Expo 2015, ma i delegati del BIE le hanno preferito Milano, con una votazione finale tenutasi a Parigi, per 65 voti a 86.
Clima
Smirne è caratterizzata da estati calde ed inverni miti e piovosi. Le precipitazioni nell'arco dell'anno sono di 706 mm; comunque, il 77 % (543 mm) di esse si registra da Novembre a Marzo.
Le temperature massime in inverno sono nella media comprese fra i 12 e i 14 °C. I mesi estivi (fra Giugno e Settembre) hanno una temperatura media oltre 28°C.
Note | |
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Collegamenti esterni | |
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