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  • 1Cor 1,1-9 : In Cristo siete stati arricchiti di tutti i doni. - Nell'indirizzo di saluto ai fratelli di Corinto Paolo ringrazia Dio per la grazia che ha loro concesso e per la forza della loro testimonianza.
  • 1Cor 1,17-25 : Noi annunciamo Cristo crocifisso: scandalo e stoltezza per gli uomini; ma per coloro che sono chiamati, potenza e sapienza di Dio. - Paolo afferma che la sua predicazione è incentrata sulla croce di Cristo che è considerata dagli uomini stoltezza e debolezza, ma è invece sapienza e potenza di Dio.
  • 1Cor 1,26-31 : Dio ha scelto quello che è debole per il mondo. - La vocazione del cristiano non deriva dalla saggezza e dalla scienza umana ma da Dio che sceglie per lui coloro sono deboli e stolti agli occhi del mondo.
  • 1Cor 2,1-5 : Vi annunciai Cristo crocifisso. - Paolo ricorda al popolo di Corinto che la sua predicazione non si basa sulla sapienza umana ma è frutto della grazia e della sapienza di Dio.
  • 1Cor 2,10-16 : L’uomo lasciato alle sue forze non comprende le cose dello Spirito di Dio; l’uomo mosso dallo Spirito, invece, giudica ogni cosa. - Paolo descrive l'importanza dello Spirito Santo per la vita dell'uomo e per la sua conoscenza di Dio.
  • 1Cor 3,1-9 : Noi siamo collaboratori di Dio, e voi siete campo di Dio, edificio di Dio. - Paolo esorta i cristiani di Corinto a non lasciarsi prendere da invidie e fazioni.
  • 1Cor 3,18-23 : Tutto è vostro! Ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio. - Paolo afferma la grandezza della sapienza di Dio; al suo confronto la sapienza umana è stoltezza.
  • 1Cor 4,1-5 : Il Signore manifesterà le intenzioni dei cuori. - Paolo esorta i Corinzi a vedere in lui e in tutti i predicatori, dei servitori di Cristo e amministratori dei misteri di Dio.
  • 1Cor 4,6-15 : Soffriamo la fame, la sete, la nudità. - Paolo rivolge un rimprovero fraterno ai Corinti ammonendoli di non gonfiarsi di orgoglio per i doni ricevuti grazie alla sua predicazione e li esorta a prendere esempio da lui e da Apollo riguardo al comportamento da tenere.
  • 1Ts 1,2-5.8-10 : Vi siete convertiti dagli idoli a Dio, per attendere il suo Figlio che egli ha risuscitato. - L'apostolo Paolo loda la fede operosa dei tessalonicesi, che si è diffusa ovunque.
  • 1Ts 2,1-8 : Avremmo desiderato trasmettervi non solo il Vangelo di Dio, ma la nostra stessa vita. - San Paolo ha annunciato il Vangelo a Tessalonica in mezzo a molte difficoltà, con autorevolezza e con amore di madre.
  • 1Ts 2,9-13 : Lavorando notte e giorno, vi abbiamo annunciato il Vangelo. - A Tessalinica Paolo si è mantenuto con le proprie mani, e ha esortato e incoraggiato tutti a comportarsi in maniera degna di Dio; da parte sua la comunità ha accolto la parola annunciatale.
  • 1Ts 3,7-13 : Il Signore vi faccia sovrabbondare nell'amore fra voi e verso tutti. - Paolo è consolato a motivo della fede della comunità, e desidera poter incontrarla nuovamente di persona.
  • 1Ts 4,1-8 : Questa è volontà di Dio, la vostra santificazione. - Paolo ricorda alla comunità le regole di vita da lui date: trattare il proprio corpo con santità e rispetto, astenendosi dall'impurità.
  • 1Ts 4,13-18 : Dio, per mezzo di Gesù, radunerà con lui coloro che sono morti. - Paolo annuncia che, come Gesù è morto e risorto, così, per mezzo di lui, Dio farà risorgere i morti.
  • 1Ts 4,9-11 : Avete imparato da Dio ad amarvi gli uni gli altri. - Paolo esorta la comunità a vivere un amore più intenso, a vivere in pace e a lavorare.
  • 1Ts 5,1-6.9-11 : Gesù Cristo è morto per noi, perché viviamo insieme con lui. - La venuta del giorno del Signore sarà improvvisa, come quella di un ladro di notte: i cristiani devono quindi stare desti e sobri, vivendo nella luce.
  • 2Re 17,5-8.13-15.18 : Il Signore allontanò Israele dal suo volto e non rimase che la sola tribù di Giuda. - Viene qui descritta la deportazione degli Israeliti da parte degli Assiri. Questo avvenne perché, nonostante gli ammonimenti dei profeti, il popolo si era allontanato dal Signore. Solo la tribù di Giuda rimase fedele e le venne risparmiato il castigo.
  • 2Re 19,9-11.14-21.31-35.36 : Proteggerò questa città per salvarla, per amore di me e di Davide mio servo. - Il re assiro, Sennacherib, invia a Ezechia, re di Giuda, una lettera ed Ezechia la porta al tempio per leggerla davanti al Signore. Poi rivolge a Dio una preghiera in cui esprime la fede in lui e gli chiede di mostrare la sua superiorità sui falsi dei dal momento che il re assiro li aveva paragonati al Dio di Israele. E Dio per bocca del profeta Isaia assicura la protezione e la salvezza per il suo popolo.
  • 2Re 22,8-13;23,1-3 : Il re lesse alla presenza del popolo tutte le parole del libro dell'alleanza, trovato nel tempio del Signore e concluse l'alleanza davanti al Signore. - Il libro della legge viene ritrovato nel Tempio di Gerusalemme, e il re riconosce che il popolo non aveva messo in pratica, quanto contenuto in esso suscitando la collera del Signore. Allora convoca tutti gli anziani di Giuda e di Gerusalemme e con essi e con tutto il popolo rinnova l'alleanza con il Signore.
  • 2Re 24,8-17 : Il re di Babilonia deportò Ioiachìn e tutti gli uomini di valore a Babilonia. - Nel 597 Gerusalemme, capitale del regno di Giuda, fu conquistata dai babilonesi e la sua elite deportata.
  • 2Re 25,1-12 : Giuda fu deportato dalla sua terra. - Viene qui descritto l'inizio dell'esilio del popolo di Israele in Babilonia con l'assedio di Gerusalemme da parte del re Nabucodonosor, la distruzione del tempio, la cattura e la deportazione. I figli del re vengono uccisi e al re vengono cavati gli occhi e portato via in catene. A Gerusalemme restano solo alcuni tra i più poveri del paese.
  • 2Ts 1,1-5.11-12 : Sia glorificato il nome del Signore nostro Gesù in voi, e voi in lui. - Paolo eleva il suo ringraziamento a Dio per tutto quanto c'è di bello nella comunità, ne mette in rilievo la fermezza della fede in mezzo alle persecuzioni e alle prove, e chiede a Dio che renda i fedeli] sempre più degni del regno promesso.
  • 2Ts 2,1-3.13-17 : Mantenete le tradizioni che avete appreso. - Paolo invita la comunità a non prestare ascolto a chi predica] che il giorno del Signore sia già presente.
  • 2Ts 3,6-10.16-18 : Chi non vuole lavorare, neppure mangi. - Paolo esorta i tessalonicesi a tenersi lontani dai fratelli che vivono disordinatamente, e la invita a seguire il suo esempio: nonostante potesse vivere del Vangelo, ha voluto guadagnarsi il pane come tutti. Conclude poi la lettera con i suoi saluti personali.
  • Ab 1,12-2,4 : Il giusto vivrà per la sua fede. - Di fronte alla violenza e all'oppressione il profeta Abacuc a nome di Dio pronuncia parole di speranza per il giusto che vivrà per la sua fede mentre chi non ha l'animo retto soccomberà.
  • Ab 1,12-2,4 : Il giusto vivrà per la sua fede. - Di fronte alla violenza e all'oppressione il profeta Abacuc a nome di Dio pronuncia parole di speranza per il giusto che vivrà per la sua fede mentre chi non ha l'animo retto soccomberà.
  • Am 2,6-10.13-16 : Calpestano come la polvere della terra la testa dei poveri. - Il profeta Amos è inviato da Dio ad annunciare il giudizio di condanna sul popolo di Israele e avverte che le iniquità commesse hanno raggiunto una misura tale che Dio non intende più revocare il suo castigo.
  • Am 5,14-15.21-24 : Lontano da me il frastuono dei vostri canti; piuttosto scorra la giustizia come un torrente perenne. - Il popolo che onora Dio non può limitarsi solamente ad una ritualità esteriore. Dio la gradisce solo se è espressione di un atteggiamento sincero dell'animo e quando è seguita da una condotta esemplare.
  • 7,10-17: Va’, profetizza al mio popolo. - Il profeta Amos annuncia un esilio come castigo di Israele, ma non viene ascoltato anzi è allontanato dal sacerdote del re. Amos allora, risponde che la sua profezia viene da Dio ed è stato Lui ad inviarlo.
  • Am 8,4-6.9-12 : Manderò la fame nel paese; non fame di pane ma di ascoltare le parole del Signore. - Il profeta denuncia il commercio disonesto fatto dai mercanti al tempio e annuncia che le feste si cambieranno in lutto e non solo vi sarà fame nel paese ma anche il silenzio di Dio che non parlerà più per bocca dei profeti.
  • Am 9,11-15 : Muterò le sorti del mio popolo, li pianterò nella loro terra. - YHWH annuncia che rialzerà la capanna di Davide che è caduta.
  • Col 1,1-8 : La parola di verità è giunta a voi, come in tutto il mondo. - Paolo rende grazie a Dio per la fede della comunità: in essa il Vangelo che è stato annunciato porta frutto e cresce.
  • Col 1,15-20 : Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. - Cristo è il primogenito della creazione, ed è il capo della Chiesa e il primogenito dei risorti.
  • Col 1,21-23 : Dio vi ha riconciliati per presentarvi santi e immacolati. - Cristo ha riconciliato mediante la sua morte quanti erano stranieri e nemici.
  • Col 1,9-14 : Ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasferiti nel regno del Figlio del suo amore. - Paolo prega incessantemente per la comunità perché possa piacere in tutto al Signore, dal quale ha ricevuto la remissione dei peccati.
  • Dt 10,12-22 : Circoncidete il vostro cuore; amate il forestiero, perché anche voi foste forestieri. - YHWH chiede a Israele di temerlo, di camminare nelle sue vie, di servirlo con tutto se stesso, di osservare i suoi comandi.
  • Dt 31,1-8 : Sii forte e fatti animo, Giosuè, perché tu condurrai questo popolo nella terra. - Mosè annuncia al popolo che sarà Giosuè a condurlo nella presa di possesso della terra; invita quindi il suo successore ad intraprendere la missione che gli viene affidata.
  • Dt 34,1-12 : Mosè morì in quel luogo, secondo l'ordine del Signore. - Non è più sorto un profeta come lui. La morte di Mosè avviene nella terra di Moab, dopo aver contemplato, dalla vetta del monte Pisga, di fronte a Gerico, tutta la terra. Attraverso Mosè YHWH aveva operato segni e prodigi grandi in Egitto.
  • Dt 4,32-40 : Ha amato i tuoi padri, ha scelto la loro discendenza dopo di loro. - Nessun dio ha fatto quanto YHWH, andando a scegliersi una nazione tra le altre, e parlandogli dal fuoco, per educarlo; perciò Israele deve osservare le leggi dategli da Mosè.
  • Dt 4,32-40 : Ha amato i tuoi padri, ha scelto la loro discendenza dopo di loro. - Nessun dio ha fatto quanto YHWH, andando a scegliersi una nazione tra le altre, e parlandogli dal fuoco, per educarlo; perciò Israele deve osservare le leggi dategli da Mosè.
  • Dt 6,4-13 : Amerai il Signore, tuo Dio, con tutto il cuore. - Mosè ordina al popolo d'Israele di tenere YHWH come unico Dio, e di amarlo con tutto se stesso. Anche in futuro, quando entrerà in possesso di una terra grondante ogni bene, non deve dimenticarsi di YHWH che l'ha fatto uscire dalla schiavitù d'Egitto.
  • Dt 6,4-13 : Amerai il Signore, tuo Dio, con tutto il cuore. - Mosè ordina al popolo d'Israele di tenere YHWH come unico Dio, e di amarlo con tutto se stesso. Anche in futuro, quando entrerà in possesso di una terra grondante ogni bene, non deve dimenticarsi di YHWH che l'ha fatto uscire dalla schiavitù d'Egitto.
  • Es 11,10-12,14 : Al tramonto immolerete l'agnello; io vedrò il sangue e passerò oltre. - Poiché il faraone si ostina a non far partire gli israeliti, YHWH dà loro le prescrizioni per la celebrazione della festa di Pasqua, e perché segnino gli stipiti delle porte con il sangue dell'agnello, perché non li tocchi la piaga dei primogeniti.
  • Es 12,37-42 : Notte di veglia fu questa per il Signore per farli uscire dalla terra d'Egitto. - Gli israeliti escono dall'Egitto portando con loro il pane azzimo; ciò viene situato dal testo quattrocentotrent'anni dopo il loro ingresso in quel paese.
  • Es 14,21-31 : Gli Israeliti avevano camminato sull'asciutto in mezzo al mare. - YHWH prosciuga le acque, cosicché gli israeliti possono attraversarlo, mentre i carri degli egiziani affondano nel fango e le acque, ritornando al loro livello, li sommergono. Il popolo riconosce la mano potente di YHWH e crede in lui.
  • Es 14,5-18 : Sapranno che io sono il Signore, quando dimostrerò la mia gloria contro il faraone. - Il re d'Egitto si pente di aver fatto partire gli israeliti, e li insegue con carri e cavalli; al vederli, gli israeliti gridano a YHWH, ma Mosè assicura loro che YHWH agirà per loro e, su ordine di YHWH, stende il bastone sul mare per dividerlo.
  • Es 16,1-5.9-15 : Io sto per far piovere pane dal cielo per voi. - Nel suo cammino verso il Sinai, il popolo d'Israele mormora perché soffre la fame. YHWH risponde con le quaglie e la manna.
  • Es 19,1-2.9-11.16-20 : Il Signore scenderà sul monte Sinai, alla vista di tutto il popolo. - Inizia la teofania, con tuoni e lampi; una nube densa scende sul monte, e YHWH parla con Mosè.
  • Es 2,1-15 : Lo chiamò Mosè perché l'aveva tratto dalle acque; cresciuto in età, egli si recò dai suoi fratelli. - Dopo la nascita, Mosè viene posto in una cesta impermeabilizzata e lasciato nel Nilo; trovato dalla figlia del faraone, questa lo adotta. Cresciuto, uccide un egiziano e fugge a Madian.
  • Es 20,1-17 : La legge fu data per mezzo di Mosè. - Dio pronuncia il Decalogo.
  • Es 24,3-8 : Ecco il sangue dell'alleanza che il Signore ha concluso con voi. - Il popolo d'Israele si impegna a eseguire i comandamenti di YHWH; viene quindi effettuato il sacrificio nel quale il sangue degli animali sacrificati è per metà versato sull'altare e per metà asperso sul popolo; Mosè proclama quindi la stipulazione dell'alleanza.
  • Es 3,1-6.9-12 : L'angelo del Signore apparve in una fiamma di fuoco dal mezzo di un roveto. - Avvicinandosi al roveto ardente, Mosè è chiamato da YHWH, che gli si rivela come il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe; egli ha visto l'oppressione degli israeliti e lo invia per farli uscire dall'Egitto.
  • Es 3,13-20 : Io sono colui che sono! Io-Sono mi ha mandato a voi. - Dio rivela a Mosè il suo nome; egli farà uscire gli israeliti dalla schiavitù dell'Egitto verso la terra promessa.
  • Es 32,15-24.30-34 : Questo popolo ha commesso un grande peccato: si sono fatti un dio d'oro. - Scendendo dal monte Sinai, Mosè si accorge che il popolo si è fatto un vitello d'oro: spezza allora le tavole della legge e distrugge l'idolo, quindi ritorna sul monte per impetrare da YHWH il perdono.
  • Es 33,7-11;34,5-9.28 : Il Signore parlava con Mosè faccia a faccia. - Nella tenda del convegno YHWH parla con Mosè faccia a faccia; sul Sinai YHWH pronuncia il suo nome di misericordia e di fedeltà, e Mosè gli chiede di perdonare il peccato del popolo.
  • Es 34,29-35 : Vedendo che la pelle del suo viso era raggiante, ebbero timore di avvicinarsi a Mosè. - Con il volto raggiante per aver conversato con YHWH, Mosè ingiunge al popolo quanto egli gli ha ordinato; terminato di parlare con gli israeliti, Mosè si copre il volto.
  • Es 40,16-21.34-38 : La nube coprì la tenda del convegno e la gloria del Signore riempì la Dimora. - Viene costruita la Dimora secondo le indicazioni di YHWH, e vi viene introdotta l'Arca dell'Alleanza, al cui interno viene posta la Testimonianza.
  • Ez 12,1-12 : Di giorno, davanti ai loro occhi, emigrerai. - Dio annuncia al profeta Ezechiele la fine imminente di Gerusalemme e la deportazione del popolo. Questi annunci vengono accompagnati da gesti simbolici che dovrebbero servire da monito per gli abitanti.
  • Ez 16,1-15.60.63 : La tua bellezza era perfetta. Ti avevo reso uno splendore. Tu però ti sei prostituita. - Nel presente brano Ezechiele accusa la nazione di essere stata infedele al Signore in tutta la sua storia, abbandonata e priva di tutto come una trovatella era stata scelta da Dio come sua sposa e nonostante questo divenne infedele. Ma Dio ha continuato ad amarla ed ora le prepara un futuro di conversione e di ritorno a lui.
  • Ez 18,1-10.13.30-32 : Io giudicherò ognuno di voi secondo la sua condotta. - A fronte di una retribuzione collettiva, che punisce figli e discendenti per le colpe dei padri, il profeta afferma la retribuzione personale, nel bene e nel male.
  • Ez 24,15-24 : Ezechiele sarà per voi un segno: voi farete proprio come ha fatto lui. - Per ordine di Dio, alla morte di sua moglie il profeta Ezechiele non fa lutto, come segno prefiguratore per la profanazione del tempio.
  • Ez 28,1-10 : Mentre tu sei un uomo e non un dio, hai reso il tuo cuore come quello di Dio. - Il profeta Ezechiele, per mandato di Dio, rivolge una dura invettiva contro il principe della città di Tiro, orgoglioso e attaccato alla ricchezza.
  • Ez 34,1-11 : Strapperò loro di bocca le mie pecore e non saranno più il loro pasto. - Dio, attraverso il profeta Ezechiele, rimprovera i pastori d'Israele poiché non servono le pecore loro affidate ma se ne servono a loro vantaggio.
  • Ez 36,23-28 : Vi darò un cuore nuovo. - Porrò il mio spirito dentro di voi. Tramite il profeta Ezechiele, Dio promette agli Ebrei che si trovano nell'esilio di Babilonia di non abbandonarli e di farli tornare in Giudea.
  • Ez 37,1-14 : Ossa inaridite, udite la parola del Signore. - Aprirò le vostre tombe e vi farò uscire dai vostri sepolcri, o popolo mio. Ezechiele profetizza sulle ossa aride che rappresentano il popolo ormai senza speranza: YHWH lo farà rivivere e tornerà a infondere in esso il suo Spirito.
  • Ez 43,1-7 : La gloria del Signore entrò nel tempio. - Il profeta Ezechiele, durante una visione apocalittica mentre si trova in esilio a Babilonia, assiste al ritorno della presenza di Dio nel nuovo tempio di Gerusalemme.
  • Ez 9,1-7.10.18-22 : Segna un tau sulla fronte degli uomini che piangono per tutti gli abomini che si compiono in Gerusalemme. - Il profeta Ezechiele, in una grande visione, vede la distruzione del tempio di Gerusalemme e lo sterminio di tutti coloro che si sono allontanati da Dio, si salveranno soltanto quelli che son rimasti fedeli e che si contraddistinguono per un tau sulla fronte.
  • Gdc 11,29-39 : Chiunque uscirà per primo dalle porte di casa mia, io lo offrirò in olocausto. - In guerra contro gli Ammonini, Iefte fa voto a YHWH di immolargli chi gli verrà incontro al suo ritorno a casa; questi sarà la sua unica figlia, ancora vergine.
  • Gdc 2,11-19 : Il Signore fece sorgere dei giudici, ma neppure a loro davano ascolto. - Quando Israele abbandona YHWH per servire altri dei, YHWH li lascia in potere dei loro nemici, fin quando essi gridano a lui, e allora egli invia un giudice per salvarli.
  • Gdc 6,11-24 : Gedeone, salverai Israele: non ti mando forse io? Mentre i madianiti opprimevano Israele, l'Angelo del Signore appare a Gedeone e lo incarica di salvare il popolo; come segno di ciò consuma nel fuoco l'offerta che Gedeone gli prepara.
  • Gdc 9,6-15 : Avete detto: Un re regni sopra di noi. - Invece il Signore, vostro Dio, è vostro re. Sichem e Bet Millo proclamano re Abimelech, ma Iotam legge la situazione creata con la parabola dell'ulivo, della vite, del fico e del rovo.
  • Gen 12,1-9 : Abram partì, come gli aveva ordinato il Signore. - YHWH chiama Abram a lasciare la sua terra per quella che Egli gli indicherà, e gli promette di fare di lui una grande nazione. Abramo obbedisce e parte da Canaan con la sua famiglia e i suoi beni. Nella terra di Canaan YHWH gli precisa che gli darà quella terra, e Abramo edifica un altare al Signore che gli era apparso.
  • Gen 13,2.5-18 : Non vi sia discordia tra me e te, perché noi siamo fratelli. - A causa dell'esiguità degli spazi e della ricchezza delle mandrie Abram propone a Lot di separarsi, offrendo a lui la scelta di dove andare; Lot si stabilisce nella valle, e Abramo nella terra di Canaan. YHWH rinnova ad Abram la promessa della terra e della discendenza numerosa.
  • Gen 15,1-12.17-18 : Abramo credette a Dio e ciò gli fu accreditato come giustizia. E il Signore concluse un'alleanza con lui. - Ad Abram che gli fa presente di avere come erede un suo domestico, YHWH precisa che suo erede sarà uno nato da lui, e gli fa guardare le stelle per comunicargli che la sua discendenza sarà altrettanto numerosa. Gli fa preparare quindi gli animali per il sacrificio, e una fiaccola accesa passa in mezzo agli animali squartati come segno dell'impegno di YHWH di realizzare la sua promessa.
  • Gen 16,1-12.15-16 : Agar partorì ad Abram un figlio e Abram lo chiamò Ismaele. - La sterilità di Sarai la porta a spingere il marito a fare unirsi alla sua schiava Agar; al trovarsi incinta, questa non si sottomette più a Sara, per cui viene allontanata. YHWH la rimanda a casa ordinandole la sottomissione, e le promette una discendenza numerosa.
  • Gen 17,1.9-10.15-22 : Sia circonciso ogni maschio in segno di alleanza. Sara ti partorirà un figlio. - Abramo riceve la circoncisione come segno dell'alleanza con Dio, che cambia il nome a sua moglie, precedentemente chiamata Sarai, e gli rinnova, nonostante abbia novantanove anni, la promessa della discendenza.
  • Gen 18,1-15 : C'è forse qualche cosa d'impossibile per il Signore? Tornerò da te e Sara avrà un figlio. - YHWH appare ad Abramo alle Querce di Mamre nella visita di tre uomini; Abramo offre loro ospitalità, e i tre gli annunciano che all'anno Sara avrà in braccio un figlio; Sara rimane incredula e sorride della cosa.
  • Gen 18,16-33 : Davvero sterminerai il giusto con l'empio? - YHWH, apparso ad Abramo alle Querce di Mamre, non gli tiene nascosto il suo proposito di distruggere Sodoma; Abramo allora si fa intercessore, strappando a Dio la concessione di non distruggerla se vi saranno dieci giusti in essa.
  • Gen 19,15-29 : Il Signore fece piovere sopra Sodoma e sopra Gomorra zolfo e fuoco. - Gli angeli portano Lot e i suoi fuori della città perché essa sta per essere distrutta, scongiurandoli di non voltarsi indietro; la moglie di Lot lo fa e diventa una statua di sale. Poi Sodoma e Gomorra vengono distrutte insieme a tutti i loro abitanti e alla vegetazione.
  • Gen 21,5.8-20 : Il figlio di questa schiava non deve essere erede con mio figlio Isacco. - Dopo la nascita di Isacco Sara chiede ad Abramo di scacciare la schiava con suo figlio Ismaele, e Dio asseconda presso Abramo la richiesta di Sara: così la donna e il bambino ricevono un otre d'acqua e sono allontanati dall'accampamento di Abramo. Dio poi promette a Agar di fare di suo figlio una grande nazione.
  • Gen 22,1-19 : Il sacrificio di Abramo, nostro padre nella fede. - Dio chiede ad Abramo di sacrificare Isacco; Abramo obbedisce e si reca al monte Moria per eseguire l'ordine di Dio. Al momento di uccidere il figlio l'angelo gli ferma la mano e gli manifesta l'apprezzamento per la sua obbedienza; quindi gli rinnova la promessa della discendenza.
  • Gen 23,1-4.19;24,1-9.62-67 : Isacco amò Rebecca e trovò conforto dopo la morte della madre. - Abramo chiede agli Ittiti un sepolcro per seppellire sua moglie Sara, e riceve la grotta di Macpela. Quindi manda il suo servo a cercare una moglie per suo figlio presso i suoi parenti; il servo va e torna con Rebecca, che diventa sposa di Isacco.
  • Gen 27,1-5.15-29 : - Isacco, anziano e cieco, vuol benedire Esaù, ma con l'inganno Rebecca fa in modo che sia Giacobbe ad essere benedetto dal padre.
  • Gen 28,10-22 : Una scala poggiava sulla terra, mentre la sua cima raggiungeva il cielo. - Giacobbe, fuggendo da suo fratello verso Carran, dove verrà costruito il santuario di Betel sogna una scala che mette in comunicazione terra e cielo.
  • Gen 32,23-33 : Ti chiamerai Israele, perché hai combattuto con Dio e hai vinto. - Al passare il guado dello Iabbok con la sua famiglia, nella notte Isacco lotta contro l'Angelo di Dio, il quale gli colpisce l'articolazione del femore e gli cambia il nome.
  • Gen 41,55-57;42,5-7.17-24 : Su di noi grava la colpa nei riguardi di nostro fratello; per questo ci ha colpiti quest'angoscia. - Durante la carestia i figli di Giacobbe vanno a cercare viveri in Egitto, dove il loro fratello Giuseppe aveva autorità e vendeva il grano a tutti. Senza farsi riconoscere, Giuseppe chiede ai fratelli di portargli Beniamino, il più piccolo, e un altro fratello rimarrà in carcere fino a quando Beniamino arriverà. I fratelli di Giuseppe riconoscono che ciò sta succedendo loro per l'azione cattiva fatta verso di lui.
  • Gen 44,18-21.23b-29; 45,1-5 : Dio mi ha mandato qui prima di voi per conservarvi in vita. - Di fronte ai suoi fratelli che gli raccontano dell'impossibilità di portare Beniamino, Giuseppe si fa riconoscere, e legge il male da lui subito all'interno del disegno di Dio verso il suo popolo d'Israele.
  • Gen 46,1-7.28-30 : Posso anche morire, dopo aver visto la tua faccia. - Giacobbe ha una visione in cui Dio l'invita a non temere di andare in Egitto: anche là la sua discendenza diverrà numerosa, e Giuseppe gli chiuderà gli occhi. Così Giacobbe parte, e incontra Giuseppe: i due si abbracciano piangendo di gioia.
  • Gen 49,29-33;50,15-26 : Dio verrà a visitarvi e vi farà uscire da questa terra. - Giacobbe muore in Egitto, ospite di Giuseppe; dopo ciò i fratelli di Giuseppe hanno paura che egli li tratti da nemici, e gli chiedono perdono; Giuseppe li rassicura, affermando che il male che gli era stato fatto era in vista di far vivere il popolo d'Israele.
  • Ger 1,1.4-10 : Ti ho stabilito profeta delle nazioni. - Questo brano descrive la vocazione di Geremia, il profeta esita di fronte alla chiamata del Signore e si dichiara incapace e troppo giovane ma il Signore lo incoraggia: sarà lui a proteggerlo e a mettergli le Sue parole nella bocca.
  • Ger 13,1-11 : Questo popolo diventerà come questa cintura, che non è più buona a nulla. - YHWH chiede a Geremia di porre nell'acqua una cintura, che marcisce e non serve più a nulla; così è anche l'unione di Israele con YHWH: non ha ascoltato e si è ribellato, non serve più a nulla.
  • Ger 14,17-22 : Ricordati, Signore! Non rompere la tua alleanza con noi. - Il popolo d'Israele, afflitto dalla carestia e dalla guerra, prega per ottenere la benevolenza di YHWH, e confessa le proprie colpe.
  • Ger 15,10-16.21 : Perché il mio dolore è senza fine? «Se ritornerai, starai alla mia presenza». - Con questo lamento Geremia esprime la sua preghiera e confessione a Dio: un tempo la Sua parola era cibo e gioia ora invece è tormento. Dio lo fa ritornare a Lui fiducioso e lo renderà fortificato e protetto e i suoi nemici non potranno prevalere.
  • Ger 18,1-6 : Come l'argilla è nelle mani del vasaio, così voi siete nelle mie mani. - Il profeta afferma il diritto di YHWH di plasmare Israele.
  • Ger 2,1-3.7-8.12-13 : Hanno abbandonato me, sorgente di acqua viva, per scavarsi cisterne screpolate. - Geremia per bocca di Dio rimprovera a Gerusalemme tutte le sue iniquità. Il suo rapporto con Dio era pari a quello di due innamorati ma nonostante tutti i benefici che Egli le ha concesso si è pervertita moralmente e religiosamente e perciò il Signore non la proteggerà più.
  • Ger 26,1-9 : Tutto il popolo si radunò contro Geremìa nel tempio del Signore. - Gli ammonimenti che fa Geremia a nome di Dio, contro il culto esteriore e superstizioso del tempio, suscitano lo sdegno dei sacerdoti, dei profeti e del popolo che lo accusano di aver predetto nel nome del Signore, la distruzione del tempio e della città e decidono di farlo morire.
  • Ger 26,11-20.24 : Il Signore mi ha veramente inviato a voi per dire ai vostri orecchi tutte queste parole. - Geremia parla in sua difesa ai sacerdoti e ai profeti, che lo vogliono condannare a morte: spiega che la sua missione viene da YHWH; i suoi interlocutori lo ascoltano e non lo consegnano alla morte.
  • Ger 28,1-17 : Ananìa, il Signore non ti ha mandato e tu induci questo popolo a confidare nella menzogna. - Il profeta Geremia disputa con il falso profeta Anania, che annuncia che il popolo di Israele riacquisterà presto la libertà e tornerà dall'esilio Babilonia; Geremia ribatte che continuerà ancora il giogo della schiavitù. Il Signore per bocca di Geremia fa capire che Anania è un falso profeta e che morirà perché ha incitato il popolo a ribellarsi a YHWH.
  • Ger 28,1-17 : Ananìa, il Signore non ti ha mandato e tu induci questo popolo a confidare nella menzogna. - Il profeta Geremia disputa con il falso profeta Anania, che annuncia che il popolo di Israele riacquisterà presto la libertà e tornerà dall'esilio Babilonia; Geremia ribatte che continuerà ancora il giogo della schiavitù. Il Signore per bocca di Geremia fa capire che Anania è un falso profeta e che morirà perché ha incitato il popolo a ribellarsi a YHWH.
  • Ger 3,14-17 : Vi darò pastori secondo il mio cuore; tutti i popoli si raduneranno a Gerusalemme. - YHWH per bocca del profeta Geremia, invita il popolo alla conversione e promette che Gerusalemme diventerà il centro dove esso si radunerà nel nome del Signore e sarà governato da pastori secondo il cuore di Dio.
  • Ger 30,1-2.12-15.18-22 : Ti ho trattato così per la tua grande iniquità. - Cambierò la sorte delle tende di Giacobbe. Il profeta Geremia presenta la situazione di Israele castigato da Dio con l'esilio per la sua grande iniquità, ma fa anche un annuncio di speranza: YHWH avrà compassione del suo popolo e ne cambierà la triste condizione.
  • Ger 30,1-2.12-15.18-22 : Ti ho trattato così per la tua grande iniquità. - Cambierò la sorte delle tende di Giacobbe. Il profeta Geremia presenta la situazione di Israele castigato da Dio con l'esilio per la sua grande iniquità, ma fa anche un annuncio di speranza: YHWH avrà compassione del suo popolo e ne cambierà la triste condizione.
  • Ger 31,1-7 : Ti ho amato di amore eterno. - Il profeta Geremia annuncia al popolo il tempo della salvezza e della restaurazione che si realizza grazie all'amore e alla bontà di Dio per Israele.
  • Ger 31,31-34 : Concluderò un’alleanza nuova e non ricorderò più il peccato. - Geremia annuncia a Israele la nuova alleanza che Dio farà con il suo popolo, una alleanza che supererà quella data a Mosè: non sarà più scritta nelle tavole della legge ma nei loro cuori, sarà eterna e basata sull'amore e il perdono.
  • Ger 31,31-34 : Concluderò un’alleanza nuova e non ricorderò più il peccato. - Geremia annuncia a Israele la nuova alleanza che Dio farà con il suo popolo, una alleanza che supererà quella data a Mosè: non sarà più scritta nelle tavole della legge ma nei loro cuori, sarà eterna e basata sull'amore e il perdono.
  • Ger 7,1-11 : Forse per voi è un covo di ladri questo tempio sul quale è invocato il mio nome? - Geremia pronuncia un coraggioso discorso alla porta del tempio di Gerusalemme, invitando il popolo di Israele a servire Dio in modo sincero senza abbandonarsi a culti idolatri, ma praticando la giustizia e l'amore fraterno.
  • Gs 24,1-13 : Presi Abramo, vostro padre, da oltre il Fiume; vi feci uscire dall'Egitto; vi feci entrare nella terra. - A Sichem Giosuè presenta al popolo d'Israele tutte le opere realizzate da YHWH in loro favore.
  • Gs 24,14-29 : Sceglietevi oggi chi servire. - A Sichem Giosuè invita il popolo d'Israele e a promettere di servire YHWH, eliminando gli dei stranieri. Il popolo si impegna, e viene rinnovata l'alleanza.
  • Gs 3,7-10.11.13-17 : L'arca dell'alleanza del Signore sta per attraversare il Giordano dinanzi a voi. - Su ordine di YHWH, i sacerdoti che portano l'Arca entrano nel Giordano: in quel momento le acque si separano fermandosi in Adam, e il popolo d'Israele può attraversare il fiume.
  • Is 1,10-17 : Lavatevi, purificatevi, allontanate dai miei occhi il male delle vostre azioni. - Dio ammonisce il popolo per bocca di Isaia: Egli non gradisce le pratiche cultuali vuote e senza senso ma chiede che venga ricercata la giustizia e il soccorso verso i deboli.
  • Is 1,10-17 : Lavatevi, purificatevi, allontanate dai miei occhi il male delle vostre azioni. - YHWH è stanco dei sacrifici degli israeliti: egli vuole che si faccia giustizia al povero e al debole.
  • Is 10,5-7.13-16 : Può forse vantarsi la scure contro chi se ne serve per tagliare? - Isaia avverte il popolo di Israele che solo se resta unito al suo Dio può avere successo nelle imprese ma se invece si ritiene il solo artefice e se ne insuperbisce, verrà rigettato da Dio.
  • Is 26,7-9.12.16-19 : Svegliatevi ed esultate voi che giacete nella polvere. - Il popolo di Israele rivolge a Dio questa preghiera di lode per non essere stato abbandonato da lui e nonostante le prove che ha dovuto subire il Signore è rimasto sempre al suo fianco.
  • Is 38,1-6.21-22.7-8 : Ho udito la tua preghiera e ho visto le tue lacrime. - Ezechia, re, che è sempre stato fedele al Signore, si ammala gravemente e il profeta Isaia gli comunica che morirà poiché il suo male è molto grave. Ezechia pronuncia allora, tra le lacrime una preghiera al Signore, Egli la ascolta e concede ancora quindici anni alla vita di Ezechia e promette la protezione della città dai suoi nemici.
  • Is 6,1-8 : Uomo dalle labbra impure io sono, eppure i miei occhi hanno visto il re, il Signore degli eserciti. - Isaia viene chiamato da Dio ad essere suo profeta; nel momento in cui egli non si ritiene all'altezza YHWH stesso per mezzo del suo angelo purifica le sue labbra, cosicché Isaia accetta la missione.
  • Is 7,1-9 : Se non crederete, non resterete saldi. - Dio per bocca di Isaia, annuncia al re di Israele che non abbadonerà il suo popolo e non permetterà che la città venga espugnata dai nemici ma chiede di avere fede in lui altrimenti non avranno stabilità.
  • Lam 2,2.10-14.18-19 : Grida dal tuo cuore al Signore, gemi, figlia di Sion. - Il libro delle Lamentazioni fa vedere la sofferenza del popolo in esilio e la consapevolezza che questo è la conseguenza del loro peccato per essersi lasciati lusingare da falsi profeti ed essersi allontanati dal Dio dell'alleanza. L'unica speranza è l'ascolto dei veri profeti che invitano alla preghiera rivolta al Signore con grida e lacrime di pentimento.
  • Lc 4,16-30 : Mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio… Nessun profeta è bene accetto nella sua patria. - Gesù nella sinagoga di Nazareth si presenta come annunciatore di libertà, colui che è venuto a compiere le Scritture e portare a compimento il piano di Dio ma il popolo non gli crede e pieno di sdegno lo scaccia dalla città.
  • Lc 4,31-37 : Io so chi tu sei: il santo di Dio! - Gesù insegna con autorità nella sinagoga di Cafarnao e vi compie un esorcismo, suscitando l'ammirazione dei presenti.
  • Lc 4,38-44 : È necessario che io annunci la buona notizia del regno di Dio anche alle altre città; per questo sono stato mandato. - A Cafarnao Gesù guarisce la suocera di Pietro e compie molte altre guarigioni ed esorcismi; al mattino presto prega in un luogo solitario, e prende la decisione di andare a svolgere il suo ministero anche nelle altre città.
  • Lc 5,1-11 : Lasciarono tutto e lo seguirono. - Gesù insegna dalla barca di Simone, che ha pescato tutta la notte senza prendere nulla; sull'invito del Maestro si decide però a prendere il largo e a gettare le reti, e la pesca è abbondantissima; Gesù lo fa pescatore di uomini.
  • Lc 5,33-39 : Quando lo sposo sarà loro passione di Gesù, allora in quei giorni digiuneranno. - I discepoli di Gesù non possono digiunare finché egli è con loro; il digiuno sarà partecipazione alla sua morte. Per vivere il Vangelo che è novità, occorre essere nuovi.
  • Lc 6,1-5 : Perché fate in giorno di quello che non è lecito? I farisei mormorano perché i discepoli di Gesù infrangono il tirando fuori i chicchi di grano dalle spighe: il Maestro cita il caso di 1Sam 21,1-7, e reclama che il Figlio dell'uomo è signore del.
  • Lev 23,1.4-11.15-16.27.34-37 : Queste sono le solennità del Signore nelle quali convocherete riunioni sacre. - Mosè trasmette al popolo d'Israele le prescrizioni sulle feste: la Pasqua, la Festa delle Settimane, il Giorno dell'Espiazione, la Festa delle Capanne.
  • Lev 25,1.8-17 : Nell'anno del giubileo ciascuno tornerà nella sua proprietà. Ogni cinquant'anni viene proclamato un anno sacro: in esso chi è caduto in schiavitù riacquista la libertà, nessuno semina né miete, e ognuno ritorna in possesso della propria terra.
  • Mi 2,1-5 : Sono avidi di campi e li usurpano, di case e se le prendono. - Michea profetizza a nome del Signore la rovina e il castigo per i prepotenti e coloro che opprimono gli umili, un castigo che li vedrà esclusi dall'alleanza e non avranno più parte all'eredità del Signore che verrà consegnata ad altri.
  • Mi 6,1-4.6-8 : Uomo, ti è stato insegnato ciò che richiede il Signore da te. - YHWH accusa il popolo d'Israele perché nonostante tutti i favori ricevuti si è allontanato da Lui, e lo invita alla conversione, ma non attraverso sacrifici e olocausti, ma praticando la giustizia, la pietà e l'umiltà.
  • Mi 7,14-15.18-20 : Getterà in fondo al mare tutti i nostri peccati. - Il popolo di Israele rivolge a Dio una preghiera di ringraziamento perché ha usato con lui misericordia e gli ha restituito il suo gregge e i suoi pascoli.
  • Mt 10,1-7 : Rivolgetevi alle pecore perdute della casa d'Israele. - Gesù chiama a sé i suoi discepoli e dà loro potere sugli spiriti impuri e sulle malattie, e li invia a predicare a Israele che il Regno dei Cieli è vicino. Vengono riportati i nomi dei dodici: Simon Pietro e Andrea, Giacomo e Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Tommaso, Matteo, Giacomo, Taddeo, Simone e Giuda Iscariota.
  • Mt 10,16-23 : Non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro. - Gesù avverte i suoi apostoli delle prove che li attendono, compreso il tradimento da parte di parenti e amici: occorrerà essere perseveranti.
  • Mt 10,24-33 : Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo. - Come Gesù è stato perseguitato, così i suoi apostoli; tuttavia non devono temere, e continuare a dare testimonianza a Gesù: chi lo riconoscerà davanti agli uomini, anch'egli lo riconoscerà davanti al Padre.
  • Mt 10,34-11,1 : Sono venuto a portare non pace, ma spada. - Gesù chiede ai suoi discepoli una scelta radicale: seguirlo anche a costo di perdere gli affetti familiari fino a perdere la propria vita per Lui, solo a queste condizioni saranno degni di lui e verranno accolti come si accoglie il Cristo. Dopo queste istruzioni Gesù invia i suoi a predicare e anche lui riprende la sua incessante attività missionaria.
  • Mt 10,7-15 : Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. - Nell'inviare i suoi discepoli ad annunciare il vangelo Gesù specifica che la caratteristica principale deve essere la gratuità e il disinteresse per le cose materiali. Egli invita anche ad augurare la pace là dove vengono accolti e per coloro che non li accolgono il castigo verrà nel giorno del giudizio.
  • Mt 11,10-24 : Nel giorno del giudizio, Tiro e Sidòne e la terra di Sòdoma saranno trattate meno duramente di voi. - Gesù rimprovera le città dove aveva compiuto miracoli, poiché non si sono convertite, e le minaccia con Guai.
  • Mt 11,25-27 : Hai nascosto queste cose ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli. - Gesù benedice il Padre perché ha rivelato la sua sapienza ai piccoli e agli umili; Gesù, che vive la mutua conoscenza del Padre, fa conoscere il Padre a coloro a cui lo rivela.
  • Mt 11,28-30 : Io sono mite e umile di cuore. - Gesù invita tutti gli affaticati e oppressi ad andare a lui per trovare ristoro: infatti il suo giogo è dolce.
  • Mt 13,19.23 : Il Figlio dell'uomo è signore del sabato. - I farisei accusano Gesù di permettere ai suoi discepoli di strappare le spighe di grano di sabato, Gesù risponde mostrando che le leggi sono per l'uomo; al di sopra del sacrificio vi è la misericordia.
  • Mt 12,14-21 : Impose loro di non divulgarlo, perché si compisse ciò che era stato detto. - A fronte della decisione dei farisei di far morire Gesù, questi si allontana, e continua a guarire quanti che lo seguono. L'evangelista mostra che ciò compie l'annuncio di Is| 42,1-4.
  • Mt 12,38-42 : La regina del Sud si alzerà contro questa generazione. - Gli scribi e i farisei chiedono a Gesù un segno della sua autorità, ma egli risponde citando il libro di Giona: la fuoriuscita del profeta dal pesce dopo tre giorni prefigura la risurrezione di Gesù. Rimprovera poi quanti non si sono convertiti alla sua parola, facendo notare che in passato ci fu chi si convertì di fronte alla predicazione del profeta e alla sapienza di Salomone: eppure Gesù è più dell'una e dell'altra.
  • Mt 12,46-50 : Tendendo la mano verso i suoi discepoli, disse: "Ecco mia madre e i miei fratelli!". - All'apparire tra la folla sua madre e i suoi "fratelli", Gesù dichiara che la sua vera famiglia è composta da coloro che fanno la volontà di suo Padre.
  • Mt 13,1-9 : Una parte del seme cadde sul terreno buono e diede frutto. - Gesù racconta la parabola del seminatore, terminandola con l'ammonimento: chi ha orecchi ascolti.
  • Mt 13,10-17 : A voi è dato di conoscere i misteri del Regno dei Cieli, ma a loro non è dato. - Alla domanda sul perché Gesù parla in parabole, questi risponde, riprendendo Is 6,9-10, che è perché si riveli chi è disponibile e chi non è disponibile ad ascoltarlo.
  • Mt 13,18-23 : Colui che ascolta la parola e la comprende, questi dà frutto. - Gesù spiega la parabola del seminatore e non dice chi è, ma si sofferma sull'accoglienza che la Parola, che Egli definisce "seme", ha nel cuore dell'uomo e afferma che benché il maligno sia sempre in agguato, là dove attecchisce produce frutti abbondanti.
  • Mt 13,24-30 : Lasciate che l'una e l'altro crescano insieme fino alla mietitura. - La parabola della zizzania annuncia la pazienza di Dio che non estirpa l'erba cattiva per non rischiare di estirpare il grano.
  • Mt 13,31-35 : Il granello di senape diventa un albero, tanto che gli uccelli del cielo vengono a fare il nido fra i suoi rami. - Le parabole del granello di senape e quella del lievito insegnano che il Regno dei Cieli, anche piccolo, ha in sé la forza di crescere e di fermentare. L'evangelista infine spiega la ragione delle parabole con il Sal 78,2 : attraverso di esse Gesù rivela i misteri di Dio..
  • Mt 13,36-43 : Come si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. - Gesù spiega la parabola della zizzania: essa è seminata dal maligno, ma alla fine il Figlio dell'Uomo farà splendere i giusti e getterà i malvagi nella fornace ardente.
  • Mt 13,44-46 : Vende tutti i suoi averi e compra quel campo. - Attraverso le due parabole del tesoro e della perla Gesù annuncia la preziosità del Regno di Dio: chi lo trova è disposto a vendere tutto per conseguirlo.
  • Mt 13,47-53 : Raccolgono i buoni nei canestri e buttano via i cattivi. - Gesù racconta la parabola della rete: il Regno dei Cieli è simile ad essa, che raccoglie ogni genere di pesci; ma alla fine Dio separerà i cattivi dai buoni. Lo scriba che si fa discepolo del Regno è come un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche.
  • Mt 13,54-58 : Non è costui il figlio del falegname? Da dove gli vengono allora tutte queste cose? - Mentre Gesù si trova a predicare nella sua patria, la gente stupita si domanda da dove gli venisse tutta questa sapienza e il potere di compiere miracoli. Lui era conosciuto ed erano noti anche i suoi "fratelli", perciò le sue parole e i suoi gesti suscitavano scandalo. Allora Gesù disse che un profeta non è disprezzato se non nella sua casa e poiché erano increduli non operò miracoli.
  • Mt 14,1-12 : Erode mandò a decapitare Giovanni e i suoi discepoli andarono a informare Gesù. - Giovanni Battista è in carcere perché rimprovera a Erode l'adulterio verso il fratello Filippo, del quale ha sposato la moglie Erodiade. Durante una festa la figlia di lei danza magnificamente, e il re promette di darle qualunque cosa; ella, istigata dalla madre, chiede la testa del Battista, ed il re lo fa decapitare.
  • Mt 14,13-21 : Alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla. - La compassione porta Gesù a guarire gli infermi; di fronte alla folla che non ha cibo, invita i discepoli a dare loro stessi da mangiare, e moltiplica i pochi pani e pesci messigli a disposizione.
  • Mt 14,13-21 : Alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla. - La compassione porta Gesù a guarire gli infermi; di fronte alla folla che non ha cibo, invita i discepoli a dare loro stessi da mangiare, e moltiplica i pochi pani e pesci messigli a disposizione.
  • Mt 14,22-36 : Comandami di venire verso di te sulle acque. - Dopo la moltiplicazione dei pani Gesù fa salire i discepoli sulla barca e si ritira in preghiera. Al finire la notte si avvicina alla barca camminando sul mare, mentre il vento agitava le acque, incoraggia i discepoli intimoriti, e invita Pietro a venire a lui sull'acqua, per poi afferrargli la mano quando inizia ad affondare. I discepoli lo acclamano Figlio di Dio.
  • Mt 14,22-36 : Comandami di venire verso di te sulle acque. - Dopo la moltiplicazione dei pani Gesù fa salire i discepoli sulla barca e si ritira in preghiera. Al finire la notte si avvicina alla barca camminando sul mare, mentre il vento agitava le acque, incoraggia i discepoli intimoriti, e invita Pietro a venire a lui sull'acqua, per poi afferrargli la mano quando inizia ad affondare. I discepoli lo acclamano Figlio di Dio.
  • Mt 15,21-28 : Donna, grande è la tua fede! Gesù sta dirigendosi verso le parti di Tiro e Sidone e incontra una donna cananea che lo implora di liberare sua figlia tormentata da un demonio; in un primo momento la paragona ai cagnolini, ma poi, sull'insistenza della donna e al vedere la sua fede le guarisce la figlia.
  • Mt 15,21-28 : Donna, grande è la tua fede! Gesù sta dirigendosi verso le parti di Tiro e Sidone e incontra una donna cananea che lo implora di liberare sua figlia tormentata da un demonio; in un primo momento la paragona ai cagnolini, ma poi, sull'insistenza della donna e al vedere la sua fede le guarisce la figlia.
  • Mt 16,13-23 : Tu sei Pietro, e a te darò le chiavi del regno dei cieli. - A Cesarea di Filippo Gesù interroga i discepoli su cosa dice la gente di lui: egli sarebbe Elia, oppure il Battista, o un altro profeta risorto. Ma Pietro confessa che egli è il Cristo, il Figlio del Dio vivente. Allora Gesù lo proclama beato e stabilisce su di lui, pietra, la Chiesa, e gli consegna le chiavi del regno con il potere di legare e sciogliere. Quando però Gesù annuncia la sua passione, Pietro non lo capisce, e Gesù deve rimproverarlo.
  • Mt 16,13-23 : Tu sei Pietro, e a te darò le chiavi del regno dei cieli. - A Cesarea di Filippo Gesù interroga i discepoli su cosa dice la gente di lui: egli sarebbe Elia, oppure il Battista, o un altro profeta risorto. Ma Pietro confessa che egli è il Cristo, il Figlio del Dio vivente. Allora Gesù lo proclama beato e stabilisce su di lui, pietra, la Chiesa, e gli consegna le chiavi del regno con il potere di legare e sciogliere. Quando però Gesù annuncia la sua passione, Pietro non lo capisce, e Gesù deve rimproverarlo.
  • Mt 16,24-28 : Che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita? - La condizione per seguire Gesù è quella di rinnegare se stessi e prendere la propria croce, con la disponibilità a perdere la propria vita; quando il Figlio dell'uomo tornerà nella gloria renderà a ciascuno secondo le sue azioni, e alcuni dei presenti non morranno prima di averlo visto con il suo Regno.
  • Mt 16,24-28 : Che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita? - La condizione per seguire Gesù è quella di rinnegare se stessi e prendere la propria croce, con la disponibilità a perdere la propria vita; quando il Figlio dell'uomo tornerà nella gloria renderà a ciascuno secondo le sue azioni, e alcuni dei presenti non morranno prima di averlo visto con il suo Regno.
  • Mt 17,14-20 : Se avrete fede, nulla vi sarà impossibile. - Un uomo con un figlio epilettico prega Gesù di guarirlo, poiché i suoi discepoli non hanno potuto far niente per lui; Gesù lo libera, e insegna che è stato per la poca fede che i discepoli non hanno potuto fare nulla.
  • Mt 17,14-20 : Se avrete fede, nulla vi sarà impossibile. - Un uomo con un figlio epilettico prega Gesù di guarirlo, poiché i suoi discepoli non hanno potuto far niente per lui; Gesù lo libera, e insegna che è stato per la poca fede che i discepoli non hanno potuto fare nulla.
  • Mt 17,22-27 : Lo uccideranno, ma risorgerà. I figli sono liberi dal tributo. - Gesù annuncia per la seconda volta la sua passione e risurrezione. Alla questione se Gesù paga la tassa del Tempio di Gerusalemme, Egli se ne dichiara esente, in quanto Figlio, ma comanda a Pietro di pagarla; troverà la moneta in bocca a un pesce.
  • Mt 18,1-5.10.12-14 : Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli. - Per Gesù il più grande nel Regno dei Cieli è chi si converte e diventa come i bambini. Paragona poi la volontà del Padre al pastore che, quando perde una pecora, va in cerca di essa, e si rallegra quando la ritrova.
  • Mt 18,15-20 : Se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello. - L'insegnamento di Gesù è un invito alla moderazione riguardo alla correzione fraterna e la condanna del fratello è possibile solo quando egli persevera nel male e rifiuta ogni correzione. Inoltre questo atto si deve realizzare nella preghiera e nell'unità.
  • Mt 18,21-19,1 : Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette. - Gesù insegna che non bisogna porre limiti al perdono; con la parabola del servo spietato spiega che il perdono al fratello è dovuto perché Dio perdona l'uomo.
  • Mt 19,13-15 : Non impedite che i bambini vengano a me; a chi è come loro, infatti, appartiene il regno dei cieli. Gesù, a differenza dei suoi discepoli, accoglie i bambini e impone loro le mani.
  • Mt 19,16-22 : Se vuoi essere perfetto, vendi quello che possiedi e avrai un tesoro nel cielo. - Al giovane ricco Gesù indica la via della perfezione evangelica: la povertà per la totale sequela a Cristo.
  • Mt 19,23-30 : È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio. - Gesù sottolinea la difficoltà che la ricchezza costituisce per entrare nel Regno; tuttavia ciò, anche se impossibile per gli uomini, è possibile per Dio, e chi avrà lasciato cose o persone per il nome di Cristo riceverà cento volte tanto e la vita eterna.
  • Mt 19,3-12 : Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli; all'inizio però non fu così. - I farisei chiedono a Gesù se è lecito ripudiare la propria moglie per qualsiasi motivo, e Gesù risponde che Dio ha creato l'uomo e la donna per essere una sola carne; ai discepoli spiega poi che comprendere questa parola è un dono di Dio. Vi sono poi eunuchi diventati tali per il Regno dei Cieli.
  • Mt 20,1-16 : Sei invidioso perché io sono buono? - Gesù narra la parabola dei servi della vigna: il padrone, che rappresenta Dio dà agli ultimi operai quanto ai primi.
  • Mt 22,1-14 : Tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze. - Gesù racconta la parabola degli invitati alle nozze: in sostituzione degli invitati che non si sono presentati, Dio fa chiamare altri; essi tuttavia devono avere l'abito nuziale.
  • Mt 22,34-40 : Amerai il Signore tuo Dio, e il tuo prossimo come te stesso. - Al dottore della legge che gli formula la domanda sul grande comandamento, Gesù indica l'amore a Dio con tutto se stesso (cfr. Dt 6,5) e l'amore al prossimo come a se stesso (cfr. Lev| 19,18).
  • Mt 23,1-12 : Dicono e non fanno. - Gesù rivolge alle folle una dura invettiva contro scribi e farisei, colpevoli di imporre carichi che loro non portano, e di cercare sempre i primi posti; esorta poi i suoi discepoli a una vita umile e di servizio.
  • Mt 23,13-22 : Guai a voi, guide cieche. - Gesù rimprovera di ipocrisia scribi e farisei: con il loro comportamento chiudono il Regno di Dio per la gente, e non sono corretti nella pratica del giuramento.
  • Mt 23,23-26 : Queste erano le cose da fare, senza tralasciare quelle. - Continuano i guai pronunciati da Gesù nei confronti degli scribi e farisei, tacciati di ipocrisia perché osservano le prescrizioni minute della Legge e altre usanze e trascurano i grandi precetti.
  • Mt 23,27-32 : Siete figli di chi uccise i profeti. - Gesù ammonisce scribi e farisei: sono sepolcri imbiancati, poiché, nonostante l'apparenza esterna, internamente sono pieni di ipocrisia e iniquità; affermano che non avrebbero ucciso i profeti, ma faranno lo stesso, con lo stesso Gesù.
  • Mt 24,42-51 : Tenetevi pronti. - Gesù esorta alla vigilanza nell'attesa del giorno della venuta del Signore. Illustra l'atteggiamento a cui chiama con la parabola del servo fidato e di quello malvagio.
  • Mt 25,1-13 : Ecco lo sposo! Andategli incontro! - Gesù narra la parabola delle dieci vergini, che è un'esortazione alla vigilanza, dal momento che nessuno conosce né il giorno né l'ora del ritorno di Cristo.
  • Mt 25,14-30 : Sei stato fedele nel poco, prendi parte alla gioia del tuo padrone. - Gesù narra la parabola dei talenti, nella quale sono premiati i servi che hanno fatto fruttificare i talenti ricevuti.
  • Mt 7,1-5 : Togli prima la trave dal tuo occhio. - Gesù comanda di non giudicare nessuno, per non essere giudicati da Dio; paragona poi a una pagliuzza quanto di male vediamo negli altri, e a una trave quanto c'è in noi: ognuno deve anzitutto lavorare su se stesso.
  • Mt 7,15-20 : Dai loro frutti li riconoscerete. - Gesù mette in guardia dai falsi profeti, portando l'esempio degli alberi buoni che producono frutti buoni, e viceversa.
  • Mt 7,21-29 : La casa costruita sulla roccia e la casa costruita sulla sabbia. - Gesù conclude il Discorso della Montagna con la parabola delle due case, in cui afferma la solidità di una vita basata sul fare la volontà del Padre. Egli impartisce l'insegnamento con autorità.
  • Mt 7,6.12-14 : Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro. - Gesù insegna a dare le cose sante a chi le può apprezzare, a vivere la regola d'oro, a entrare nel Regno di Dio per la porta stretta.
  • Mt 8,1-14 : Se vuoi, puoi purificarmi. - Un lebbroso invoca Gesù per essere guarito e Gesù toccandolo lo guarisce e lo invita a presentarsi al sacerdote per rispettare la prescrizione di Mosè e perché la sua guarigione diventi testimonianza per gli altri.
  • Mt 8,12-22 : Seguimi. - Allo scriba disponibile a seguirlo ovunque Gesù presenta la necessità di adattarsi a qualunque condizione; a un altro discepolo chiede di non preoccuparsi di seppellire suo padre.
  • Mt 8,23-27 : Si alzò, minacciò i venti e il mare e ci fu grande bonaccia. - Mentre Gesù e i suoi discepoli attraversano il Lago di Tiberiade si scatena una tempesta, e il Maestro dorme. I discepoli lo svegliano ed egli li rimprovera, e dopo rimprovera gli elementi naturali, che si calmano; ciò suscita grande stupore nei discepoli.
  • Mt 8,28-34 : Sei venuto qui a tormentarci prima del tempo? Gesù sulla riva del lago di Tiberiade incontra due indemoniati, che gli urlano di non tormentarli, ma Gesù scaccia da loro i demoni e li fa entrare in una mandria di porci.
  • Mt 8,5-17 : Molti verranno dall'oriente e dall'occidente e sederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe. - Un centurione chiede a Gesù di andare a guarire il suo servo, e di fronte alla disponibilità di Gesù, egli si dice indegno di ricevere Gesù nella sua casa, e professa la fede nella parola di Gesù, tanto che lo stesso Gesù afferma di non aver mai visto una fede così grande in Israele. In casa di Pietro, poi, ne guarisce la suocera: subito questa si mette a servirlo. L'evangelista legge in tutto ciò l'avveramento della profezia di Is 53,4.
  • Mt 9,1-8 : Resero gloria a Dio che aveva dato un tale potere agli uomini. - Gesù perdona i peccati di un paralitico, e per far capire che ne ha il potere lo guarisce.
  • Mt 9,14-17 : Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? - I discepoli di Gesù non digiunano perché hanno con loro lo sposo; digiuneranno quando lo sposo sarà loro tolto. Due esempi, quello del tessuto e quello del vino, spiegano che per accogliere il Regno occorre essere nuovi dentro.
  • Mt 9,18-26 : Mia figlia è morta proprio ora; ma vieni ed ella vivrà. - Matteo descrive due miracoli di Gesù, quello di una donna che soffriva d'emorragia e si trova guarita dopo aver toccato il suo mantello e quello della figlia di un capo che era già stata dichiarata morta e che Gesù nonostante le derisioni della gente incredula prende per mano e la rialza guarita.
  • Mt 9,32-38 : La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! - Gesù continua a predicare il vangelo del regno in ogni città, scacciando i demoni e guarendo i malati, suscitando il disappunto dei farisei. Ha compassione della folla stanca e sfinita, come pecore senza pastore e invita a pregare perchè il padrone della messe mandi operai nella sua messe.
  • Mt 9,9-13 : Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. - Misericordia io voglio e non sacrifici. - Il pubblicano seduto al banco delle imposte alla chiamata di Gesù lascia tutto e lo segue. Mentre Gesù è a tavola molti pubblicani e peccatori siedono con Lui, alle proteste dei farisei Egli precisa che non è venuto a salvare i giusti ma i peccatori.
  • Nm 11,4-15 : Non posso io da solo portare il peso di tutto questo popolo. - Gli israeliti piangono per dover mangiare sempre e solo la manna, e rimpiangono quanto mangiavano gratuitamente in Egitto; allora l'ira di YHWH si accende, e Mosè, sfiancato, si lamenta con Dio del carico del popolo, che non riesce più a portare.
  • Nm 11,4-15 : Non posso io da solo portare il peso di tutto questo popolo. - Gli israeliti piangono per dover mangiare sempre e solo la manna, e rimpiangono quanto mangiavano gratuitamente in Egitto; allora l'ira di YHWH si accende, e Mosè, sfiancato, si lamenta con Dio del carico del popolo, che non riesce più a portare.
  • Nm 12,1-13 : Mosè è l'uomo di fiducia in tutta la mia casa. - Perché non avete temuto di parlare contro di lui? Maria e Aronne mormorano contro Mosè per aver sposato una donna etiope. YHWH, che considera Mosè suo servo pronuncia il suo giudizio contro i mormoratori, e Maria si ritrova con la lebbra; Mosè chiede però di guarirla.
  • Nm 12,1-13 : Mosè è l'uomo di fiducia in tutta la mia casa. - Perché non avete temuto di parlare contro di lui? Maria e Aronne mormorano contro Mosè per aver sposato una donna etiope. YHWH, che considera Mosè suo servo pronuncia il suo giudizio contro i mormoratori, e Maria si ritrova con la lebbra; Mosè chiede però di guarirla.
  • Nm 13,1-3.25-14,1.26-30.34-35 : Rifiutarono una terra di delizie. - Su indicazione di YHWH, Mosè invia uomini a esplorare la terra di Canaan; dopo quaranta giorni questi ritornano e la presentano come terra dove scorre latte e miele, ma difficile da conquistare a causa dei suoi abitanti. Per punizione, YHWH stabilisce che vaghino per quarant'anni nel deserto, in maniera che muoia tutta la generazione che ha disubbidito ai suoi comandi.
  • Nm 13,1-3.25-14,1.26-30.34-35 : Rifiutarono una terra di delizie. - Su indicazione di YHWH, Mosè invia uomini a esplorare la terra di Canaan; dopo quaranta giorni questi ritornano e la presentano come terra dove scorre latte e miele, ma difficile da conquistare a causa dei suoi abitanti. Per punizione, YHWH stabilisce che vaghino per quarant'anni nel deserto, in maniera che muoia tutta la generazione che ha disubbidito ai suoi comandi.
  • Nm 20,1-13 : Ne uscì acqua in abbondanza. - A Kades la comunità non ha acqua, e mormora; allora YHWH ordina a Mosè e ad Aronne di percuotere la roccia perché da essa scaturisca l'acqua: sono le acque di Meriba. La titubanza di Mosè e Aronne porterà il castigo di non entrare nella terra promessa.
  • Nm 20,1-13 : Ne uscì acqua in abbondanza. - A Kades la comunità non ha acqua, e mormora; allora YHWH ordina a Mosè e ad Aronne di percuotere la roccia perché da essa scaturisca l'acqua: sono le acque di Meriba. La titubanza di Mosè e Aronne porterà il castigo di non entrare nella terra promessa.
  • Os 10,1-3.7-8.12 : È tempo di cercare il Signore. - Il profeta Osea ammonisce il popolo infedele minacciando che il castigo sarà grande e li invita a disporre gli animi alla conversione e a cercare il Signore.
  • Os 11,1.3-4.8c-9 : Il mio cuore si commuove dentro di me. - YHWH esprime il suo amore di Padre verso il suo popolo; questo amore non è corrisposto, ma non per questo Dio darà sfogo alla sua ira.
  • Os 14,2-10 : Non chiameremo più dio nostro l’opera delle nostre mani. - Il profeta Osea invita il popolo alla conversione e assicura che Dio offrirà la salvezza a tutti coloro che torneranno a Lui.
  • Os 2,16-18.21-22 : Ti farò mia sposa per sempre. - Il profeta descrive il rapporto tra Dio e Israele come quello tra uno sposo e la sua sposa che pur tradito non cessa di amarla.
  • Os 8,4-7.11-13 : Hanno seminato vento, raccoglieranno tempesta. - Il profeta annuncia al popolo d'Israele il ripudio da parte di YHWH per non aver osservato l'alleanza con Lui.
  • Rt 1,1.3-6.14-16.22 : Venne Noemi, con Rut la moabita, e arrivò a Betlemme. - Noemi, suo marito e i suoi due figli emigrano in terra di Moab per la carestia; lì i figli si sposano con donne moabite; dopo la morte del marito e dei figli, Noemi decide di tornare nella sua terra, e rimanda le nuore, ma una di esse, Rut, decide di seguirla e di essere parte del popolo d'Israele.
  • Rt 2,1-3.8-11;4,13-17 : Il Signore non ti ha fatto mancare uno che esercitasse il diritto di riscatto. - Egli fu il padre di Iesse, padre di Davide. Rut viene accolta come sposa da Booz, che ella aveva conosciuto spigolando. Da questo matrimonio nasce un figlio, Obed, che viene allevato da Noemi.