Libro di Amos

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Libro di Amos
Venezia MuDi ProfetaAmos XVI.jpg

Ambito veneto, Il profeta Amos (primo quarto del XVI secolo), olio su tavola; Venezia, Museo Diocesano
Sigla biblica Am
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Lingua originale ebraico
Autore Amos
Datazione VIII secolo a.C.
Luogo edizione Giudea

Il libro di Amos è uno dei dodici "profeti minori" dell'Antico Testamento. È il primo profeta il cui messaggio è stato raccolto in un libro.

Autore

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Amos (profeta)

Il profeta è originario di Tekoa, una cittadina del regno di Giuda, al sud, ma YHWH lo chiama a predicare nel regno d'Israele, al nord.

Ambiente storico

Il regno d'Israele, situato a nord di quello di Giuda, vive nell'VIII secolo a.C. un periodo di relativa tranquillità politica ed economica, per la debolezza delle nazioni vicine, specialmente degli aramei (Siria); non deve temere alcuna minaccia dall'esterno, e gli scambi commerciali sono fonte di prosperità. Questa situazione genera un clima di sicurezza, e ciò si riflette nello splendore del culto.

In realtà l'agiatezza economica è di poche persone, e il divario tra le classi sociali aumenta; la solidarietà tra i membri del popolo viene meno e vi è sfruttamento dei deboli da parte dei più forti. La corruzione non risparmia neppure i tribunali, che emettono sentenze ingiuste nei riguardi dei più indifesi.

Il messaggio del profeta Amos si inserisce in questa situazione.

Contenuto

Il libro inizia con l'annunzio del giudizio di Dio sulle nazioni vicine a Israele, colpevoli di violenze e ingiustizie, ma esso è ancora più severo verso Israele, poiché esso è il popolo scelto da YHWH e chiamato a manifestare la sua grandezza.

Israele ha perciò una responsabilità precisa, che non può limitarsi alla celebrazione solenne dei riti religiosi (c. 1-3). Il profeta ricorda ai suoi contemporanei che il culto gradito a Dio si esprime nell'umiltà e nella giustizia. Dio ha stabilito un diritto che non può essere calpestato, ed egli è il difensore dei deboli. Il giudizio contro il regno d'Israele continua nei capitoli 4-6: Amos prospetta l'avvicinarsi della potenza assira che, nell'anno 721 a.C., distruggerà Samaria, capitale del regno d'Israele.

Negli ultimi capitoli del libro Amos riferisce cinque visioni, che simboleggiano l'approssimarsi dell'intervento di Dio. Ma il libro termina con un annunzio di salvezza (c. 7-9).

Il libro può essere così suddiviso:

Voci correlate
Collegamenti esterni