Template:Pagina principale/LiturgiaRA/6 gennaio

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  • Epistola - Tt 2, 11 – 3, 2 : È apparsa la grazia di Dio, apportatrice di salvezza per tutti gli uomini.
    Al suo caro collaboratore Tito, Paolo ricorda due «epifanie/manifestazioni» di Dio in Cristo: una, già avvenuta per benevola «grazia», l'altra, futura. Tra le due si snoda il cammino della Chiesa: dentro il mondo e la storia, dentro la società civile, con uno stile di vita coerente con la «grazia» ricevuta mediante Gesù, «grande Dio e salvatore» per noi e per tutti. Così ognuno di noi diventa «epifania» sua nel mondo, a cominciare dal nostro mondo più prossimo.
  • Canto al Vangelo - cfr. Mt 2, 2 :
    Abbiamo visto la tua stella in oriente e siamo venuti per adorare il Signore.
  • Antifona prima del Vangelo:
    A Betlemme di Giudea è nato il Salvatore; Erode si turba, il mondo è felice. Giovanni proclama sul Giordano: «Colui che mi segue, esiste prima di me».
  • Vangelo - Mt 2, 1-12 : La venuta dei Magi da oriente con oro, incenso e mirra.
    Anche con mirabile arte l'evangelista Matteo (o già altri prima di lui) ricostruisce un racconto drammatico e luminoso per tutti. Da lontano arrivano Magi (trasformati poi in tre re) chiamati da una misteriosa luce stellare; ma il loro ansioso cammino urta con la freddezza e la paura di Gerusalemme e di Erode. Esso riprende alla luce della Scrittura e di quel misterioso segno celeste. Solo con Gesù essi ritrovano una «casa» e «gioia grandissima»; come quella delle prime Chiese e delle nostre. Alla luce di Gesù essi riprendono il loro cammino di credenti salvati e gioiosi.
    Annuncio della Pasqua
  • Dopo il Vangelo - cfr. Mt 2,1-2 :
    Nato Gesù a Betlemme di Giudea, alcuni magi vennero da Oriente a Gerusalemme e domandavano: «Dov’è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto la sua stella e siamo venuti per adorarlo».