Template:Pagina principale/LiturgiaRA/DP 6 domenica A
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- Lettura - Es 33, 18 - 34, 10 : Mosè sul Sinai contempla la gloria di Dio.La pagina, scritta molto dopo i fatti del 1250 a.C. ca., tenta di interpretare l'esperienza personale di Mosè con Dio dopo la ribellione del suo popolo con il vitello indorato. Mosè conosce Dio solo di «spalle», non pienamente; Sa però che quel Dio, nonostante il peccato, rinnoverà l'alleanza con il suo popolo. In Dio, infatti, la misericordia prevale sulla pur giusta ira, anche senza aspettare la «quarta generazione». Di qui l'umile preghiera di Mosè per la sua gente, deludente, ma sempre amata.
- Salmo - Sal 76, 2-3. 5. 9-10. 12-13 - Rit.: Mostrami, Signore, la tua gloria.
- Epistola - 1Cor 3, 5-11 : I ministri sono i collaboratori di Dio e i fedeli il suo campo.Mosè collaborò con Dio alla costruzione del suo popolo; anche la Chiesa ha come fondamento Gesù, ma viene costruita pura dalla collaborazione di uomini: Paolo apostolo, Apollo bravo predicatore e altri/e. In tutti rimanga il rispetto del fondamento e la volontà di collaborare con i propri carismi e soprattutto con la carità-amore.
- Canto al Vangelo - cfr. Mt 7, 12 : Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro, dice il Signore: questa infatti è la Legge e i Profeti.
- Vangelo - Lc 6, 20-31 : Le beatitudini, nuova legge proclamata da Cristo.Attorno a Gesù stavano discepoli e folle che gli chiedevano con qualche fede la Parola e la salute. Gesù li proclama «beati» e Luca sottolinea la loro condizione sociale e di disagio (a differenza di Matteo più attento al «cuore e allo spirito» dei beati). Tutti però sono chiamati a una vita di amore forte e generoso, a immagine dell'amore misericordioso di Dio Padre e di Gesù stesso.