Template:Pagina principale/LiturgiaRA/TP 7 domenica B

• Lettura - At 1, 15-26 : L'elezione di Mattia.
  Nell'attesa del dono dello Spirito Santo e della prima predicazione della Pasqua di Gesù proprio a Gerusalemme, Pietro si preoccupa di ripristinare il numero dei dodici "testimoni" del Risorto, come segno della prossimità tra Chiesa e Israele. Di qui la scelta, a sorpresa, non di un "giusto", ma di un ignoto Mattia. Insieme è toccato il mistero della storia di Giuda: ci fu un disegno di Dio e una responsabilità umana. La fine di Giuda è narrata con qualche variante rispetto ai Vangeli e con toni drammatici e allarmanti per tutti.
• Salmo - Sal 138, 1b. 3b. 13-18 - Rit.: Signore, tu conosci tutte le mie vie. Oppure: Alleluia, alleluia, alleluia.

• Epistola - 1Tim 3, 14-16 : La Chiesa del Dio vivente, colonna e sostegno della verità.
  La lettera è quasi un testamento spirituale e pastorale di Paolo al caro Timoteo. A lui l'apostolo (benché non dei Dodici) ricorda e raccomanda la fedeltà al "grande mistero". A questo alludono rapide frasi attinte da un brano liturgico antico (e perso): parlava dell'incarnazione, della risurrezione e glorificazione in forza dello Spirito, di apparizioni ad "angeli" (Angeli o i primi messaggeri) della evangelizzazione del Mondo.

• Canto al Vangelo - cfr. Gv 17, 18-19 :
  Io li ho mandati nel mondo, dice il Signore: siano consacrati nella verità.

• Vangelo - Gv 17, 11-19 : Padre, consacrali nella verità!
  Giovanni intreccia preghiera del Gesù storico e preghiera del Cristo risorto, che lui cerca di interpretare. Tutto a servizio delle sue Chiese e della fedeltà gioiosa alla Parola del Padre e del Figlio. Anche qui è toccato il mistero di Giuda.