Template:Pagina principale/LiturgiaRA/TQ 3 domenica B
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- Lettura - Es 32, 7-13b : Il vitello d'oro e l'intercessione di Mosè; ricòrdati di Abramo.Subito dopo il dono della legge il grave peccato del vitello d'oro! con linguaggio molto umano (antropomorfico) la pagina odierna pone in contrasto la pur giusta ira divina verso il popolo "di Mosè" e la preghiera dello spaventato Mosè: conoscendo il "debole" del suo Dio, lo prega con umiltà e gli risveglia la memoria: «Questo è Tuo popolo e ti sei impegnato con i suoi padri! E io non voglio essere salvato da solo!» Mirabile catechesi sulla maggiore efficacia della fede orante rispetto alla legge.
- Salmo - Sal 105, 6-7c.43ab. 44-46 - Rit.: Salvaci, Signore, nostro Dio.
- Epistola - 1Ts 2, 20-3, 8 : Nessuno per le tribolazioni si lasci turbare nella fede.A Tessalonica (in Macedonia) era nata una delle prime Chiese europee (intorno al 50). Paolo e Timoteo vi avevano portato il Vangelo, ma poi insidie e persecuzioni da parte di alcuni ebrei costrinsero Paolo ad allontanarsi fino ad Atene. Preoccupato per quei cristiani vi aveva reinviato Timoteo. Ritornato costui, Paolo si sente consolato per le belle notizie ricevute. Bella testimonianza di amore fra discepoli di Dio.
- Vangelo - Gv 8, 31-59 : Abramo esultò nella speranza di vedere il mio giorno; lo vide e fu pieno di gioia.Pietre le parole di Gesù e pietre quelle dei suoi interlocutori! Con il suo linguaggio caratteristico, Giovanni ricostruisce un drammatico scontro tra Gesù e Giudei pur già credenti in lui. Il Signore chiede una fede più matura e più decisa, non nel Dio di Abramo, ma anche nell'"io sono" del Figlio! Questa fede "libera" anche dalle più profonde e vere schiavitù. E noi? Gli avremmo creduto o gli avremmo tirato pietre?