Università di Coimbra

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Università di Coimbra
Flag of UNESCO.svg Bene protetto dall'UNESCO
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Ubicazione
Nazione bandiera Portogallo
Comune Coimbra
Dati generali
Nome latino Universitas Conimbrigensis
Tipo Pubblica
Fondazione 1º marzo 1290
Fondatore Dionigi del Portogallo
Rettore Amílcar Falcão[1]
Studenti 22000 (2005)
Affiliazioni Gruppo di Coimbra, Utrecht Network, Gruppo di Tordesilhas, Comunità delle Università del Mediterraneo
Coordinate geografiche
40°12′32″N 8°25′27″W / 40.208927663300585, -8.424161631067188 bandiera Portogallo
Mappa di localizzazione New: Portogallo
Università di Coimbra
Università di Coimbra
Lisbona
Lisbona
Porto
Porto
Patrimonio UNESCO.pngPatrimonio dell'umanità
Cittadella universitaria di Coimbra
University of Coimbra – Alta and Sofia
Tipologia Culturali
Criterio (ii) (iv)
Pericolo Bene non in pericolo
Anno 2013
Scheda UNESCO inglese
francese

L'Università di Coimbra (in portoghese: Universidade de Coimbra) è il più antico istituto di istruzione universitaria del Portogallo. Fu fondata a Coimbra il 1º marzo 1290 da Dionigi del Portogallo e confermata con bolla di papa Niccolò IV del 9 agosto 1291 che riconobbe l'Estudo Geral, con le facoltà di Arti, Diritto Canonico, Diritto Civile e Medicina, riservando la teologia ai conventi domenicani e francescani.

Storia

La sua fondazione risale a un decreto emanato a Leiria da Dionigi del Portogallo, lo Scientiae thesaurus mirabilis, che istituì l'università. Successivamente fu confermata dal papa Niccolò IV.

L'università, inizialmente ebbe sede nell'area dell'attuale Largo do Carmo[2], a Lisbona, fu trasferita a Coimbra, nel Palazzo Reale di Alcáçova[3], nel 1308, trent'anni dopo la sede tornò a Lisbona, dove rimase fino al 1354, anno nel quale fu riportata a Coimbra. Rimase qui fino al 1377 per ritornare a Lisbona. Lì rimase sino al 1537, data nella quale fu riportata definitivamente a Coimbra per ordine del re Giovanni III.

L'università ricevette i suoi primi statuti nel 1309, con il nome di "Charta magna privilegiorum". I secondi statuti furono emessi nel 1431 (regnante Giovanni I), con disposizioni su frequenza, esami, gradi, tasse scolastiche e anche a proposito dell'uniforme tradizionale degli studenti.

Nel 1503, durante il regno di Manuele I, fu dotata di un terzo statuto, che trattava di argomenti quali il rettore, la disciplina, lo stipendio dei professori, gli esami accademici e la cerimonia solenne per i dottorandi.

Durante il regno di Manuele I i regnanti assunsero il titolo di Protectores (protettori) dell'università, con facoltà di nomina per i professori e di controllo sugli statuti.

Il potere reale, abbastanza centralizzato a partire dal regno di Giovanni II, creava un collegamento molto stretto tra università da un lato e Stato e Politica dall'altro, che portò ad avere in Portogallo una prevalenza degli studi giuridici.

Il 27 dicembre 1559 (regnante Sebastiano I), Baltazar de Faria[4] emise i Quartos Estatutos, con i quali si decretava che il rettore fosse eletto dal capitolo docenti, disposizione non sempre osservata dal potere regio. Nel medesimo anno, il 1º novembre, fu dichiarata solennemente aperta l'università di Évora, diretta dai Gesuiti.

Nel 1591, da Madrid, vengono i Sextos Estatutos (i quintos furono lasciati da parte, non entrando mai in vigore) presentati al capitolo l'anno seguente. Decretavano che l'università indicasse tre nomi per la carica rettorale, spettando al re la scelta fra i tre.

Durante il regno di Giuseppe I, su iniziativa del suo potente primo ministro marchese de Pombal, l'università subì profondi cambiamenti. Il 28 giugno 1772 il re ratificava i nuovi statuti (Estatutos Pombalinos). Con essi si riorientarono gli studi con grande interesse per le scienze naturali e per le scienze esatte, che precedentemente non erano molto presenti nell'insegnamento universitario.

Nel 1836 furono unificate le facoltà di diritto canonico e di giurisprudenza che contribuiranno fortemente alla costruzione del nuovo apparato legale di stampo liberale. Nel 1911 l'università fu dotata di nuovi regolamenti con l'obiettivo di creare una certa autonomia amministrativa e finanziaria e veniva contestualmente creato anche un sistema di borse di studio per far aumentare il numero degli studenti.

Fu creata la facoltà di Lettere, che occupò la sede della scomparsa facoltà di Teologia e le facoltà di Matematica e di Filosofia (creata dalla Reforma Pombalina) furono trasformate nella facoltà di Scienze.

Con la Rivoluzione dei garofani[5], il 25 aprile 1974, iniziò un nuovo periodo nella vita portoghese e nella realtà universitaria, con l'obiettivo di effettuare varie riforme per accompagnare una nuova dinamica politica, che portarono nel 1989 alla stesura degli attuali statuti universitari.

Durante i suoi sette secoli di esistenza l'università è andata estendendosi, inizialmente per tutta l'Alta de Coimbra e in seguito un po' per tutta la città, rimanendo fortemente legata alla gestione della scienza e della tecnologia e alla diffusione della cultura portoghese nel mondo.

Continuando a tenere alta la fama dei tempi antichi, è indiscutibile la qualità dell'insegnamento dell'ateneo. Per quel che riguarda la facoltà di diritto, è notare il rapporto della valutazione esterna delle altre facoltà di diritto portoghese, essendo Coimbra il luogo più importante per quel che riguarda l'insegnamento della legge.

Patrimonio mondiale dell'UNESCO

Il complesso storico-culturale è designato come Università di Coimbra - Alta e Sofia e classificato come patrimonio mondiale dell'UNESCO nel 2013. Comprende quattro parrocchie del Centro Storico di Coimbra (São Bartolomeu, Sé Nova, Sé Velha e Santa Cruz). La cittadella universitaria situata su una collina che domina la città, con i suoi collegi, è cresciuta e si è evoluta nel corso di oltre sette secoli all'interno della città vecchia. Notevoli edifici universitari includono il monastero di Santa Cruz del XII secolo e un certo numero di collegi del XVI secolo, il Palazzo Reale di Alcáçova (Paço das Escolas)[3], che ospita l'Università dal 1537, la Biblioteca Joanine con il suo ricco arredamento barocco, il Giardino Botanico del XVIII secolo, così come la grande "Città Universitaria" creata nel corso del 1940.[6].

Note
  1. Governo da Universidade su uc.pt. URL consultato il 2019-08-04
  2. Piazza Carmo (Largo do Carmo) è uno degli ultimi ricordi del devastante terremoto di Lisbona del 1755, poiché ospita i resti del convento del Carmo del XIV secolo. Oggi la struttura in stile gotico del convento ospita il Museo Archeologico. Al centro della piazza si trova anche una monumentale fontanella della fine del 1700.
  3. 3,0 3,1 Paço das Escolas, già noto come Paço Real da Alcáçova (XII-XVI secolo) e Alcáçova de Coimbra (X-XII secolo) è il complesso architettonico che ospita il nucleo storico dell'Università di Coimbra. Situato nella parrocchia di Sé Nova, città e comune di Coimbra (Distretto di Coimbra), è stato costruito nel corso di diverse centinaia di anni, essendo stato il Palazzo Reale dal regno di Afonso Henriques fino al XVI secolo. Per la sua eccezionale importanza culturale, fu classificato come Monumento Nazionale nel 1910 ed è iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO da giugno 2013.
  4. Baltazar de Faria (n. ?-1584), comandante dell'Ordine Supremo di Cristo, membro del consiglio di re Giovanni III e poi del consiglio di re Sebastiano, re cardinale Enrico e re Filippo I del Portogallo. Per volere del re Giovanni III, ottenne a Roma la Bolla che istituiva il Sant'Uffizio dell'Inquisizione in Portogallo, data da papa Paolo III. Fu giudice del tribunale dell'Inquisizione. La sua tomba si trova nella Galleria Sud del Chiostro del Cimitero in una nicchia in stile rinascimentale.
  5. La rivoluzione dei garofani fu l'incruento colpo di Stato militare in Portogallo con cui nel 1974 si pose fine al regime dittatoriale noto come Estado Novo (Nuovo Stato) instaurato da António Salazar circa quarant'anni prima. Il rovesciamento di regime fu attuato dalla fazione progressista delle forze armate portoghesi che deposero il primo ministro Marcelo Caetano, successore di Salazar dall'infermità di quest'ultimo nel 1968, e avviarono la transizione democratica del Paese che fu portata a compimento al termine di un biennio costellato da aspre lotte politiche.
  6. (EN) University of Coimbra – Alta and Sofia su whc.unesco.org
Collegamenti esterni