Sebastiano I del Portogallo
Sebastiano I del Portogallo Laico | |
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Età alla morte | 24 anni |
Nascita | Lisbona 20 gennaio 1554 |
Morte | Alcazarquivir 4 agosto 1578 |
Re del Portogallo e dell'Algarve | |
In carica | 11 giugno 1557 – |
Predecessore | |
Successore | |
Nome completo | Henrique d'Aviz |
Casa reale | Casato d'Aviz |
Padre | Principe Giovanni Manuele del Portogallo |
Madre | Giovanna d'Austria |
Firma |
Sebastiano I del Portogallo (Lisbona, 20 gennaio 1554; † Alcazarquivir, 4 agosto 1578) è stato un re portoghese.
Cenni biografici
Nacque a Lisbona il 20 gennaio 1554, figlio di Giovanni Manuele d'Aviz, Infante di Portogallo, e di Giovanna d'Asburgo. Il padre morì lo stesso anno della sua nascita. La madre invece abbandonò il figlioletto di tre mesi per chiudersi in un convento. Non lo rivide mai più. Sebastiano divenne dunque re a soli tre anni l'11 giugno 1557 dopo la morte del nonno Giovanni III, sotto la reggenza dapprima della nonna Caterina e poi dello zio cardinale Enrico, che poi gli succedette sul trono.
Fu educato dal gesuita padre Luis Gonçalves da Camara. Ben presto il re mostrò inclinazioni guerresche: il suo gran sogno era di ampliare i possessi dell'Africa settentrionale creandovi un vasto impero, idea che Giovanni III aveva deposta, abbandonando anzi alcune piazzeforti portoghesi. Quest'idea fissa assorbì tutte le attività del re durante i dieci anni del suo governo personale.
Condusse una prima spedizione nel Marocco l'anno 1574, partendo di sorpresa e nascondendo il suo vero scopo; visitò Ceuta e Tangeri allora appartenenti al Portogallo, ma non essendogli stati inviati dal Portogallo i rinforzi che aveva chiesti, ritornò nel regno e si dedicò interamente alla preparazione della grande impresa. L'insensatezza del piano era evidente: il cugino Filippo II di Spagna evitò di sostenerlo e invano lo consigliò a non tentare l'impresa.
Ma attorno al monarca si era formata una camarilla di adulatori che lo incoraggiavano. Il sovrano partì da Lisbona il 24 giugno 1578 con una flotta di 800 navi con 18.000 combattenti, dei quali 9.000 erano Portoghesi, 4.000 Tedeschi, 3.000 Castigliani, 600 Italiani. Sbarcò a Tangeri il 7 luglio seguente dirigendosi verso Arzila. Il califfo sa'diano Abu Marwan Abd al-Malik I, che aveva proclamato la guerra santa lo aspettava con un esercito superiore. Il 4 agosto nei campi di Alcazarquebir Sebastiano, che combatté furiosamente, fu totalmente sconfitto e scomparve nella confusione; quelli dei suoi che scamparono non lo videro più, e siccome nessuno l'aveva veduto morire, si formò la leggenda che il Re desiderato, come lo chiamava il popolo, sarebbe ritornato un giorno nel regno. E sorsero vari impostori che pretesero farsi passare per il re. Poiché era morto senza assicurare la successione, la corona fu cinta dal cardinale Enrico suo zio, decrepito e ammalato. Il disastro di Alcazarquebir fu il preludio della crisi nazionale portoghese: due anni dopo Filippo II s'impadroniva del Portogallo.
Onorificenze
Gran Maestro dell'Ordine del Cristo | |
Gran Maestro dell'Ordine della Torre e della Spada | |
Gran Maestro dell'Ordine di San Giacomo della Spada | |
Gran Maestro dell'Ordine Militare di San Benedetto d'Avis | |
Successone degli incarichi
Predecessore: | Re del Portogallo | Successore: | |
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Giovanni III | 11 giugno 1557 - 4 agosto 1578 | Enrico I |
Bibbliografia | |
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