Utente:Franco Olearo/Duns Scoto (film)
Duns Scoto | |
La locandina del film. | |
Titolo originale: | Duns Scoto |
Paese: | Italia |
Anno: | 2010 |
Durata: | 83 min |
Colore: | colore |
Audio: | sonoro |
Genere: | Storico |
Regia: | Fernando Muraca |
Soggetto: | Fernando Muraca |
Sceneggiatura: | Fernando Muraca |
Produttore esecutivo: | Paolo Maria Spina |
Casa di produzione: | Frati Francescani dell'Immacolata con la collaborazione di TVCO e di Roberto Marone |
Distribuzione (Italia): | Edizioni San Paolo |
Interpreti e personaggi: | |
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Montaggio: | Michele Sblendorio |
Musiche: | Paolo Vergari |
Scenografia: | Massimo Lupi |
Costumi: | Angelo Poretti, Monica Saracchini |
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Duns Scoto è un film prodotto dai Frati Francescani dell'Immacolata che sono riusciti nell'impresa di presentare il beato non solo come filosofo, ma anche come sostenitore dell'Immacolata Concezione.
Trama
Nel 1303 Duns Scoto, giovane francescano professore all'università di Parigi, rifiuta di firmare un libello del re Filippo IV che intende mettere sotto accusa il Papa: per questo gesto si deve trasferire ad Oxford.
Ritornato anni dopo a Parigi, accetta la sfida di un collega domenicano che lo invita, in una pubblica disputa, a difendere la sua tesi sull'Immacolata Concezione di Maria.
Commento
Parigi, 1303: è il momento di massima tensione fra il re di Francia Filippo IV e il papa Bonifacio VIII. Il re ordina a tutti i maestri del regno di sottoscrivere un libello di denuncia contro "colui che siede per diabolica macchinazione simoniaca sul soglio pontificio". Duns Scoto è tra i pochi che si rifiuta di firmare per fedeltà al Papa. Il suo ordine, perciò, lo destina all'Università di Oxford per preservarlo da possibili persecuzioni.
È l'incipit drammatico del film che i Frati Francescani dell'Immacolata hanno prodotto per ricordare il "professor sottile" della scolastica, ma soprattutto il beato, proclamato tale da Giovanni Paolo II nel 1993.
Alcune scene sono dedicate a presentare alcuni tratti salienti della sua dottrina, anche se la narrazione è stata alleggerita con l'espediente di un colloquio fra Duns Scoto ed i suoi allievi: si inizia con una discussione sul rapporto fra intelligenza e volontà umane per poi cercare di comprendere il vero senso della libertà umana e dell'onnipotenza di Dio, a cui segue una bella riflessione sull'Eucarestia (ricavata da un testo di Chiara Lubich).
Il film ha vinto il primo premio come miglior film e miglior protagonista all'International Catholic Film Festival del 2011: non ci viene presentata la profondità e l'originalità delle idee di Duns Scoto, ma prima di tutto la storia di un uomo: un francescano ricco di doti umane che confida in Dio e che usa la sua intelligenza come strumento per dar gloria al suo Creatore.
Accetta volentieri di rispondere a tutte le domande dei suoi allievi come quelle che gli pone Guglielmo di Occam, ma alla fine ricorda a tutti che pregare è il miglior modo per chiarire ogni dubbio.
Umile e ubbidiente ai suoi superiori, mostra grande delicatezza umana quando vorrebbe sottrarsi a una disputa dottrinale per evitare che il suo "rivale" domenicano possa restarne umiliato.
In effetti, Duns Scoto, tornato a Parigi, viene invitato in una pubblica disputa a presentare le sue idee sull'Immacolata Concezione, ipotesi a quell'epoca poco considerata perché non sostenuta dal grande Tommaso d'Aquino.
La disputa costituisce il baricentro del film che riesce a evidenziare Duns Scoto non solo come teologo, ma anche come uomo di fede, potendo sentire l'ineludibile verità dell'Immacolata Concezione.
Il film è disponibile in DVD, ordinabile via Internet o presso una libreria cattolica.
Note | |
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