Chiesa Cattolica Greco-Melchita

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La Chiesa cattolica Greco Melchita è una Chiesa cattolica sui iuris di rito bizantino. Conta circa 1.200.000 fedeli ed è guidata dal Patriarcato di Antiochia dei Melchiti.

Caratteristiche

I cattolici greco-melchiti sono una delle Chiese cattoliche particolari che formano la Chiesa cattolica, cioè delle Chiese in "comunione" con il vescovo di Roma, il Papa. È una delle più antiche comunità, visto che il termine "cristiani" fu coniato proprio ad Antiochia, come raccontano gli Atti degli Apostoli.
La liturgia in uso presso i Melchiti è la stessa dal VI - VII secolo, quella di San Giovanni Crisostomo, che fu vescovo di Antiochia.

Il patriarcato di Antiochia è una delle tre sedi patriarcali orientali:

I Greco melchiti sono una Chiesa cattolica, ma con le varianti proprie del rito bizantino (Costantinopolitano) il rito del cristianesimo orientale. I Melchiti seguono le varianti greche del rito bizantino circa la guida, la teologia e la spiritualità. Per questo sono anche detti "Cattolici orientali", "Cattolici bizantini" o "Greco cattolici".

In Occidente, i Melchiti sono detti "Cattolici greco-melchiti", in Medio Oriente sono chiamati, in greco, "Rūm Katūlīk" e in arabo, "Rūmī Kathūlīkī"; espressioni traducibili come "Cattolici romei". In questo caso, "romei", sta per "costantinopolitani", in quanto dopo la caduta dell'Impero romano d'occidente, Costantinopoli fu detta la "nuova Roma".

Il termine "greco" nell'espressione Chiesa cattolica greco-melchita, si rifà alla cultura ed alla lingua greca introdotti nel Vicino e Medio oriente da Alessandro Magno. Si distinguono da altri cristiani d'Oriente, perché usano come lingua della liturgia, oltre ed accanto al greco, ai tempi di Gesù lingua ufficiale ed in cui furono scritti i Vangeli, anche l'arabo e, almeno nei secoli passati, il siriaco.

Storia

Nel V secolo, il Concilio di Calcedonia decretò la cosiddetta dottrina "cristologica": Gesù unigenito Figlio di Dio, Gesù è veramente Dio e veramente uomo. Marciano, imperatore di Costantinopoli, pose i decreti del Concilio come legge dello Stato. Coloro che accettarono le decisioni del Concilio furono, pertanto, detti "uomini del re" o "melchiti".

Nel VII secolo, il Medio oriente fu occupato dai musulmani. Successivamente l'Impero bizantino riconquistò queste terre, che furono sottoposte all'autorità del Patriarcato di Costantinopoli, ma i Melchiti non cessarono di tenere contatti con il patriarca d'Occidente, il Papa. Fino al XII secolo questi rapporti, pur senza essere interrotti, furono resi, però, molto più difficili per le prepotenze perpetrate dai Crociati.

Per due secoli dal 1516, data della conquista ottomana, i Melchiti furono nuovamente sottoposti all'autorità del patriarcato di Costantinopoli. Siccome i patriarchi di Antiochia erano scelti dal clero melchita, questi continuarono, pur sotto il controllo ortodosso, a mantenere contatti con Roma, anche se parte del clero preferì parteggiare per Costantinopoli.

Nel XVII secolo, le missioni cattoliche in Medio oriente aiutarono il clero melchita a perfezionare la propria formazione ed incrementarono i rapporti tra latini e melchiti. Nel 1709, Cirillo V, patriarca di Antiochia, riaffermò l'autorità del Papa sulla Chiesa melchita. La Chiesa melchita, però, si divise tra chi vedeva nella Chiesa occidentale un'occasione di salvezza e chi considerava i missionari latini incapaci di comprendere la tradizione orientale. Nel 1724 la Chiesa melchita si divise, perciò, in due rami, uno sotto l'influenza di Costantinopoli, detti "Ortodossi antiocheni", gli altri "Melchiti cattolici", che dichiararono formalmente l'unione con Roma nello stesso 1724.

Gregorios II, patriarca di Antiochia, si impegnò a mantenere il rito orientale e influenzò il decreto di Papa Leone XIII "Orientalium Dignitas". Durante il Concilio Vaticano II, Massimo IV, patriarca di Antiochia, contribuì all'apertura del dialogo con la Chiesa Ortodossa. Oggi, i Melchiti cattolici sono una piccola chiesa cattolica, presente non solo in Medio oriente, ma, dopo l'emigrazione, dovuta ai problemi economici ed alle persecuzioni islamiche, anche in nazioni come il Canada, gli Stati Uniti d'America, il Brasile, l'Australia.

Il sacerdote italiano Pierino Gelmini, ora dimesso dallo stato clericale, era anche esarca mitrato di rito melchita; era stato consacrato dal Patriarca Maximos V Hakim.

Struttura ecclesiastica

L' attuale Patriarca Cattolico Greco-Melchita Gregorio III Laham.

La Chiesa cattolica greco-melchita è suddivisa nelle seguenti circoscrizioni ecclesiastiche:

Ordini religiosi

La Chiesa cattolica greco-melchita ha alcuni ordini religiosi propri, tra cui:

Voci correlate
Collegamenti esterni