Ippolito de' Medici

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Ippolito de' Medici
Cardinale
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Cristofano di Papi dell'Altissimo, Ritratto del cardinale Ippolito de' Medici (1562 - 1565 ca.), tavola; Firenze, Palazzo Pitti, Galleria Palatina e Appartamenti Reali
Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 24 anni
Nascita Urbino
1511
Morte Itri
10 agosto 1535
Sepoltura Basilica di San Lorenzo in Damaso (Roma)
Appartenenza
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Nominato arcivescovo 10 gennaio 1529 da papa Clemente VII
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a Cardinale
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Cardinale per 6 anni e 7 mesi
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
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Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Altre ricorrenze
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Attributi {{{attributi}}}
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di {{{patrono di}}}
Signore di Firenze
Stemma
In carica 19 novembre 1523
16 maggio 1527 (deposizione)
Incoronazione
Investitura
Predecessore

cardinale Giulio de' Medici
(futuro papa Clemente VII)

Erede
Successore

Restaurazione della Repubblica di Firenze (15271530), poi Alessandro de' Medici

Nome completo {{{nome completo}}}
Trattamento {{{trattamento}}}
Onorificenze
Nome templare {{{nome templare}}}
Nomi postumi
Altri titoli
Casa reale {{{casa reale}}}
Dinastia Medici
Padre Giuliano de' Medici, duca di Nemours
Madre Pacifica Brandani
Coniuge

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Consorte

Consorte di

Figli Asdrubale de' Medici
Religione Cattolicesimo
Firma [[File:{{{firma}}}|150x150px]]
Collegamenti esterni
(EN) Scheda su gcatholic.org
(EN) Scheda su catholic-hierarchy.org
(EN) Scheda su Salvador Miranda
Invito all'ascolto
Firma autografa
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Ippolito de' Medici (Urbino, 1511; † Itri, 10 agosto 1535) è stato un arcivescovo e cardinale italiano.

Biografia

Nacque a Urbino nel marzo del 1511, figlio illegittimo di Giuliano (duca di Nemours e fratello di papa Leone X) e di Pacifica Brandano.

Quando il padre morì prematuramente nel 1516 fu accolto dai parenti. Della sua educazione si occupò Clarice de' Medici, moglie di Filippo Strozzi. Fu poi a Roma dallo zio Leone X e poi dal cardinale Giulio de' Medici, che lo avviò alla carriera ecclesiastica.

Considerato da Leone X come il futuro capo della famiglia, continuò a rappresentare il potere mediceo anche nei primi anni del pontificato di Clemente VII, che lo aveva inviato nel 1525, appena quindicenne, a Firenze con il cardinale Silvio Passerini e il cugine Alessandro. Tra la fine di aprile e la metà di maggio del 1527, quando la città si ribellò al potere mediceo, fu allontanato da Firenze. Dopo ilsacco di Roma, quando Clemente VII ristabilì la pace con l'Imperatore, fu da questi aiutato a riprendere la città di Firenze, con l'assedio del 1529-30. Ripresa la città ne fu messo a capo il duca Alessandro de' Medici, cugino di Ippolito, mentre questo, che pure ambiva a quella carica, fu invece nominato arcivescovo di Avignone e nel concistoro del 10 gennaio 1529 fu creato cardinale presbitero di Santa Prassede. Titolo che mutò il 3 luglio 1532 per quello di san Lorenzo in Damaso (titolo spettante al Vice-cancelliere di Santa Romana Chiesa).

Divenuta più forte la minaccia dei Turchi nelle terre dell'Impero, nel 1532 Clemente VII decise di inviarlo come suo legato presso Carlo V, con un'importante somma e la facoltà di arruolare truppe. Il 3 luglio, pochi giorni prima della partenza, il papa lo aveva nominato Vice-cancelliere. Fu accolto solennemente a Ratisbona e, dopo aver partecipato a qualche azione militare, all'inizio di ottobre mosse con le sue truppe per la penisola.

In Friuli fu fatto prigioniero da Alfonso d'Avalos marchese del Vasto. Fu liberato su intervento dell'imperatore e il Medici giunse a Venezia dove ebbe colloqui con esponenti della Serenissima per rovesciare il duca Alessandro. Le relazioni con il cugino erano peggiorate anche per il palese disegno del Medici di crearsi, con l'avallo imperiale, un dominio in Umbria a titolo di ricompensa per l'aiuto fornito contro i Turchi. Dopo aver partecipato a Bologna, come legato papale, alla conclusione della rinnovata lega fra i principi italiani, il Medici rientrò a Roma nel febbraio 1533.

In quell'anno fu nominato abate commendatario dell' abbaye aux Homme a Caen. Nel 1534 fu nominato legato pontificio nelle Marche. Nel 1535 fu inviato dagli esuli fiorentini presso l'imperatore Carlo V che era a Napoli, per denunciare i gravi abusi perpetrati dal duca Alessandro. Durante il viaggio si fermò a Itri presso Giulia Gonzaga e, ammalatosi gravemente, forse a causa di un avvelenamento ordito da Alessandro, morì il 10 agosto. Del sospetto avvelenamento fu sospettato anche uno stretto collaboratore di Ippolito, Bernardo de' Medici, vescovo di Forlì, ma senza fondamento[1].

Ippolito fu sepolto nella Chiesa di San Lorenzo in Damaso a Roma.

Successione degli incarichi

Predecessore: Signore di Firenze Successore: FlorenceCoA.svg
Giulio de' Medici 19 novembre 1523 - 16 maggio 1527
con Alessandro de' Medici il Moro
Restaurazione della Repubblica I
II
III
IV
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VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Giulio de' Medici {{{data}}} Restaurazione della Repubblica
Predecessore: Arcivescovo di Avignone Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
Orlando Carretto della Rovere 10 gennaio 1529- 10 agosto 1535 Alessandro Farnese
Amministratore apostolico
I
II
III
IV
V
VI
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VIII
IX
X
con
con
Orlando Carretto della Rovere {{{data}}} Alessandro Farnese
Amministratore apostolico
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Prassede Successore: Kardinalpallium.png
Antonio Maria Ciocchi del Monte 10 gennaio 1529 - 3 luglio 1532 Tommaso De Vio I
II
III
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VI
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VIII
IX
X
con
con
Antonio Maria Ciocchi del Monte {{{data}}} Tommaso De Vio
Predecessore: Legato apostolico di Perugia e dell'Umbria Successore: Emblem Holy See.svg
Silvio Passerini 9 maggio 1529 - 10 agosto 1535 Marino Grimani I
II
III
IV
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VIII
IX
X
con
con
Silvio Passerini {{{data}}} Marino Grimani
Predecessore: Abate Commendatario Abbazia territoriale dei Santi Vincenzo e Anastasio alle Tre Fontane Successore: Prepozyt.png
Andrea della Valle
(1520-1531)
1531 - 1532 Alessandro Farnese (1535-1544)
Ranuccio Farnese (1544-1565) col fratello Alessandro
I
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III
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IX
X
con
con
Andrea della Valle
(1520-1531)
{{{data}}} Alessandro Farnese (1535-1544)
Ranuccio Farnese (1544-1565) col fratello Alessandro
Predecessore: Amministratore apostolico di Casale Monferrato Successore: BishopCoA PioM.svg
Bernardino Castellari
(Vescovo)
15 novembre 1529 - 6 marzo 1531 Bernardino Castellari
(Vescovo)
I
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X
con
con
Bernardino Castellari
(Vescovo)
{{{data}}} Bernardino Castellari
(Vescovo)
Predecessore: Cardinale presbitero di San Lorenzo in Damaso Successore: CardinalCoA PioM.svg
Pompeo Colonna 3 luglio 1532 - 10 agosto 1535 Alessandro Farnese il giovane I
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con
con
Pompeo Colonna {{{data}}} Alessandro Farnese il giovane
Predecessore: Vice-Cancelliere di Santa Romana Chiesa Successore: Coat of arms of the Vatican City.svg
Pompeo Colonna 3 luglio 1532 – 10 agosto 1535 Alessandro Farnese I
II
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V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Pompeo Colonna {{{data}}} Alessandro Farnese
Predecessore: Amministratore apostolico di Monreale
Successore: BishopCoA PioM.svg
Pompeo Colonna 26 luglio 1532 - 10 agosto 1535 Alessandro Farnese il giovane I
II
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con
con
Pompeo Colonna {{{data}}} Alessandro Farnese il giovane
Predecessore: Amministratore apostolico di Lecce Successore: BishopCoA PioM.svg
Alfonzo de' Sangro
(Vescovo)
20 aprile 1534 - 26 febbraio 1535 Giovanni Battista Castromediano
(Vescovo)
I
II
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con
con
Alfonzo de' Sangro
(Vescovo)
{{{data}}} Giovanni Battista Castromediano
(Vescovo)
Predecessore: Legato apostolico della Marca Anconitana Successore: Emblem Holy See.svg
Benedetto Accolti il Giovane 5 settembre 1534 - 10 agosto 1535 Giovanni Domenico De Cupis I
II
III
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VIII
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con
con
Benedetto Accolti il Giovane {{{data}}} Giovanni Domenico De Cupis
Note
Bibliografia
  • Irene Fosi, Guido Rebecchini, Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 73 (2009), online