San Placido

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San Placido, O.S.B.
Monaco
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Santo
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Pietro Perugino, Scomparto di polittico con San Placido (1495 - 1499), tempera su tavola; Città del Vaticano, Pinacoteca Vaticana
Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte circa 25 anni
Nascita 515 o 518
Morte Messina
5 ottobre 541
Sepoltura
Appartenenza
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Ordinato diacono
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Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
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Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
Venerato da Chiesa cattolica, Chiesa ortodossa
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Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
Ricorrenza 5 ottobre
Altre ricorrenze
Santuario principale Chiesa di san Giovanni di Malta a Malta
Attributi
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Patrono di monaci, novizi, Messina
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Consorte

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Collegamenti esterni
Scheda su santiebeati.it
Invito all'ascolto
Firma autografa
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Tutti-i-santi.jpgNel Martirologio Romano, 5 ottobre, n. 5:
« Commemorazione di san Placido, monaco, che fu sin dalla fanciullezza discepolo carissimo di san Benedetto. »

San Placido (515 o 518; † Messina, 5 ottobre 541) è stato un monaco italiano. Fu, con Mauro, uno dei discepoli prediletti da san Benedetto da Norcia. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica e ortodossa.

Biografia

Filippo Lippi, Scomparto di predella con San Benedetto da Norcia invia san Mauro a salvare san Placido caduto nel lago (1440 - 1445 ca.), tempera su tavola; Washington (USA), National Gallery of Art

La sua vita è avvolta nel mistero. Si dice che fosse figlio di un patrizio di nome Tertullo degli Anici e di Faustina, nobile matrona messinese. Sicuramente era più giovane di Mauro quando iniziò a seguire Benedetto a Subiaco. Nei Dialoghi di Gregorio Magno (II, VII) si racconta che da giovane rischiò di annegare in un lago dove si sarebbe recato per prendere dell'acqua. Benedetto, che era nella sua cella, ebbe una visione che gli rivelò l'accaduto. Fu poi Mauro, mandato dall'abate, a salvare Placido dalla morte.

Dopo la sua morte, Placido fu venerato dalla Chiesa come Confessore. Nell'XI secolo si diffuse però la storia del suo martirio con trenta compagni, fra i quali i fratelli Flavia, Eutichio e Vittorino. Il racconto, intitolato Passio S. Placidi, è opera di Pietro il Diacono, che avrebbe confuso la storia di Placido con quella dell'omonimo martire ucciso sotto Diocleziano. Egli raccontò che nel 541 Placido fu mandato a Messina da san Benedetto, dove fondò un monastero di cui divenne abate: questo convento si trova in località Calonerò (ME), è stato ristrutturato nel XIV secolo e attualmente è adibito a scuola agraria. Pietro scrisse che lì il santo venne ucciso dai saraceni comandati dal feroce Mamucha.

Culto

È venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa ed è festeggiato da entrambe il 5 ottobre.

Le sue reliquie sono conservate nella Chiesa di San Giovanni di Malta a Messina, all'interno dell'antico sacello in cui furono scoperte nel 1558. Altre parti del corpo del santo vengono custodite a Biancavilla, in provincia di Catania, a Castel di Lucio (ME) e a Ceriana (IM).

San Placido è patrono delle seguenti città:

  • Messina (assieme alla Madonna della Lettera),
  • Biancavilla (CT),
  • Castel di Lucio (ME),
  • Montecarotto (AN)
  • Poggio Imperiale (FG).

Inoltre, è patrono di:

Voci correlate
Collegamenti esterni