Sant'Anatolio di Laodicea

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Sant'Anatolio di Laodicea
Vescovo
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battezzato
Santo
'

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Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte anni
Nascita Alessandria d'Egitto
III secolo
Morte Laodicea
3 luglio 283
Sepoltura
Appartenenza
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Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale
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Incarichi ricoperti Vescovo di Laodicea di Siria
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
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Consacrazione {{{consacrazione}}}
Fine del
pontificato
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(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
pontificato
Segretario {{{segretario}}}
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Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi
Venerato da Chiesa cattolica e da tutte le Chiese che ammettono il culto dei santi
Venerabile il [[]]
Beatificazione [[]]
Canonizzazione [[]]
Ricorrenza 3 luglio
Altre ricorrenze
Santuario principale
Attributi
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di
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Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
Nome completo {{{nome completo}}}
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Onorificenze
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Nomi postumi
Altri titoli
Casa reale {{{casa reale}}}
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Coniuge

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Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
Firma [[File:{{{firma}}}|150x150px]]
Collegamenti esterni
Scheda su santiebeati.it
Invito all'ascolto
Firma autografa
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Tutti-i-santi.jpgNel Martirologio Romano, 3 luglio, n. 2:
« A Laodicea in Siria, commemorazione di sant’Anatolio, vescovo, che lasciò scritti degni di ammirazione non solo per gli uomini di fede, ma anche per i filosofi. »

Sant'Anatolio di Laodicea o di Alessandria (Alessandria d'Egitto, III secolo; † Laodicea, 3 luglio 283) è stato un vescovo, filosofo e matematico greco antico.

Cenni biografici

Nacque ad Alessandria d'Egitto agli inizi del III secolo. Fu educato nel Didaskaleion cristiano e poi fondò in patria una scuola di filosofia. Rese grandi servigi agli abitanti di Alessandria durante l'assedio del 262 da parte dei Romani.

Fu poi in Palestina, forse perché compromesso in quell'episodio militare, dove si pose al servizio del vescovo di Cesarea, Teotecno, da questi fu consacrato vescovo e ne divenne il suo coadiutore.

Cinque anni dopo, mentre si recava al Concilio di Antiochia (264) convocato per giudicare Paolo di Samosata, giunto a Laodicea per venerare la memoria del defunto amico sant'Eusebio, i fedeli di Laodicea lo costrinsero ad accettare il governo della loro chiesa. Non si hanno altre notizie sulla sua vita. Morì a Laodicea il 3 luglio 283.

Eusebio di Cesarea, al quale, insieme con san Gerolamo, dobbiamo le notizie su di lui, lo dipinse come dottissimo: ma delle opere che compose non sappiamo nulla di preciso.

Fonti
Bibliografia
  • Alberto Pincherle Enciclopedia Treccani, 1929, online