Teologia Spirituale

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La copertina di un numero della Rivista di Vita Spirituale, edita dai Carmelitani

La Teologia Spirituale o Teologia della perfezione, è quella parte della teologia che, procedendo dalle verità della rivelazione divina e dell'esperienza dei santi, descrive i percorsi ascetici e mistici vissuti da alcuni fedeli, dagli inizi della loro vita cristiana fino al culmine dell'unione trasformante e amorosa in Dio, .

Oggetto

Non si tratta propriamente di una disciplina teologica distinta dalle altre, quanto di un campo di specializzazione: la teologia è una perché ha un unico oggetto.

Pur riguardando esperienze vissute nel dono della fede, la Teologia Spirituale deve far uso dei dati sperimentali; pertanto il suo studio richiede uno studio dell'esperienza religiosa del soggetto umano. È una scienza pratica dell'esperienza soprannaturale: studia e descrive l'azione della grazia e dello Spirito Santo nell'anima.

La Teologia Spirituale descrive il normale avanzamento della vita spirituale dagli inizi alla perfezione piena: Dio agisce in vari modi e lo Spirito soffia dove vuole (Gv 3,8 ), cosicché ogni persona segue un cammino estremamente personale; per questo gli elementi descrittivi ed esperienziali sono indispensabili, ed è per questo che, facendo parte dell'unica teologia, è strettamente in rapporto con con la teologia dogmatica e morale, le quali collocano in una Sistematica i suoi principi.

Le fonti della Teologia Spirituale sono la Sacra Scrittura e la Tradizione della Chiesa.

Nell'alto medioevo la Teologia spirituale era chiamata "Teologia monastica". In essa apparivano già approfondimenti sulla gradualità della vita spirituale cristiana, ad esempio nei gradi di carità di Riccardo di San Vittore o nei gradi di umiltà in San Bernardo. Sono trattati spirituali che spesso riprendono e ampliano il pensiero dei fondatori di Istituti monastici. A questi trattati vanno aggiunte le prime biografie dei santi. Più tardi, per reazione alla strutturazione della sistematica teologica, la vita spirituale rivendicò una propria autonomia, occupando il campo del mondo interiore o mistico. A volte la prospettiva di adorazione e di pietà volle opporsi alla riflessione teologica più erudita, finché, con la Devotio moderna, di cui il libro Imitazione di Cristo è la derivazione più originale, la Teologia spirituale si volge al dialogo intimo che si stabilisce con Gesù nel segreto della preghiera individuale e della comunione eucaristica con le varie pratiche di pietà o devozioni.

A partire dal Seicento infatti, comincia l'uso di contrapporre tra loro le due espressioni "teologia ascetica" e "teologia mistica". Nel 1754 P. Giovanni Battista Scaramelli S.J. pubblicò a Venezia due opere che ebbero grande diffusione: Direttorio Ascetico e Direttorio Mistico. Con il passar del tempo nel linguaggio corrente cadde il sostantivo "teologia" e si usarono gli aggettivi "ascetica" e "mistica" in modo sostantivato. L' ascetica era intesa come vita spirituale attiva e volontaria nelle penitenze e nelle letture di devozione, mentre la mistica era intesa come vita contemplativa dell'azione divina nell'anima o esperienza diretta e passiva della presenza di Dio. Oggi, parlando di Teologia spirituale s'intendono tutti i modi e i gradi della vita spirituale, ordinaria e straordinaria.

Vladimir Truhlar nei suoi Concetti fondamentali della teologia spirituale, stabilisce come punto di partenza della disciplina non i principi teologici, ma l'esperienza dell'uomo contemporaneo che cerca una vita interiore, cioè la crescente scoperta e sviluppo dell'autocoscienza quale fondo del proprio essere: un'esperienza dell'Assoluto, della SS.ma Trinità, di Cristo, più accentuata, che prende l'aggettivo di mistica, perché s'inoltra nel mistero cristiano.

Scuole di Spiritualità

Poiché lo Spirito Santo guida in modo diverso gli individui verso la perfezione, ogni santo differisce dagli altri. Ci sono quindi stili di spiritualità cristiana sufficientemente diversi per essere classificati come scuole di spiritualità.

Tali scuole nascono come risposta alle esigenze della Chiesa in una data epoca, e sono giustificate dal fatto che la grazia non distrugge la natura umana, ma opera attraverso di essa e la perfeziona. Le differenze tra le scuole di spiritualità sono un'indicazione delle diversità d'azione dello Spirito e un segno del rispetto della Chiesa per la libertà di ognuno nel seguire i suggerimenti dello Spirito; sono anche una testimonianza collettiva sulla varietà dei modi in cui il mistero di Cristo si configura nel corpo mistico della Chiesa.

Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni

Sito di Teologia spirituale: http://www.teologiaspirituale.it/