Abbazia di Santa Maria di Farneta (Cortona)

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Abbazia di Santa Maria di Farneta
Cortona Abb.Farneta complesso.jpg
Abbazia di Santa Maria di Farneta, complesso monumentale
Stato bandiera Italia
Regione Stemma Toscana
Regione ecclesiastica
Regione ecclesiastica Toscana
Provincia Arezzo
Comune Cortona
Località Rosano
Diocesi Arezzo-Cortona-Sansepolcro
Religione Cattolica
Indirizzo Str. Provinciale Manzano, 3
Loc. Farneta
52044 Cortona (AR)
Telefono +39 0575 610010
Fax +39 0575 610010
Oggetto tipo Abbazia
Oggetto qualificazione benedettina
Dedicazione Maria Vergine
Sigla Ordine qualificante O.S.B.
Sigla Ordine reggente O.S.B.
Data fondazione IX secolo
Stile architettonico Romanico
Inizio della costruzione IX secolo
Soppressione 1799
Altitudine 320 s.l.m.
Note Attualmente affidata al clero secolare
Coordinate geografiche
43°13′34″N 11°52′15″E / 43.226147, 11.870867 Stemma Toscana
Mappa di localizzazione New: Toscana
Abbazia di Farneta
Abbazia di Farneta
Arezzo
Arezzo
Firenze
Firenze

L'Abbazia di Santa Maria di Farneta è un complesso monumentale che ospitò un monastero benedettino, situato nell'omonima località, frazione del comune di Cortona (Arezzo), del quale attualmente rimane soltanto la chiesa.

Toponimo

Gli studiosi ritengono che il toponimo "Farneta" derivi da quercus farnia, cioè "quercia gentile".

Storia

Il monastero benedettino fu fondato tra il IX ed il X secolo per munificenza dei conti di Ronzano, ma di esso abbiamo una prima notizia soltanto in un documento del 1014.

Nel XIII secolo, l'abbazia raggiunse un notevole livello economico e sociale, arrivando a controllare gran parte della Valdichiana inferiore, ma già nel XV secolo era ormai in decadenza.

Nel XVI secolo, dopo la parentesi degli abati commendatari, il monastero venne affidato ai monaci olivetani.

L'abbazia, dopo essere passata nel 1780 al clero secolare, nel 1799 fu soppressa dal granduca di Toscana, Pietro Leopoldo I.

Da questo momento il complesso monastico venne lasciato all'incuria del tempo, tanto che ne rimase la sola chiesa, fino ai lavori di ristrutturazione e restauro, condotti tra il 1940 ed il 1944.

Il 30 gennaio 1974, al complesso monumentale è stato restituito il titolo abbaziale.

Descrizione

Del complesso monastico rimane soltanto la chiesa abbaziale, mutilata nel XVIII secolo, che ad un'attenta lettura presenta un particolare interesse storico-architettonico, anche per essere (in quel che conserva della sua struttura originaria) la più antica manifestazione dell'arte romanica nel territorio aretino.

Chiesa

Esterno

La facciata attuale della chiesa non è quella originale, che venne abbattuta nel XVIII secolo: l'attuale si presenta a semplice a capanna con un unico portale ed una monofora.

Il campanile a vela ha sostituito quello originario abbattuto nel XVIII secolo, che era addossato al transetto sinistro.

Interno

L'interno, a pianta a croce commissa ed unica navata con soffitto a capriate, presenta il presbiterio sopraelevato sulla cripta e terminate in cinque absidi semicircolari (tre centrali e due laterali), rivolte ad oriente: questa tipologia planimetrica costituisce uno dei primi esempi di pianta a croce commissa in Italia.

Un tempo le absidi, che erano fiancheggiate da nicchie (rimosse nel 1924 perché credute non originali), avevano un aspetto trilobato.

Fra le opere di particolare interesse storico-artistico conservate, si notano:

Cripta

Dal transetto, si scende nella cripta (IX - X secolo), l'ambiente più interessante della chiesa - rimesso in luce con i lavori di restauro degli anni Quaranta- di planimetria particolare, divisa in tre celle pluriabsidate (la centrale con quattro nicchie, le laterali con tre) con volte a botte ed a crociera, senza sottarchi, sorrette da colonne e capitelli romani di spoglio, una delle quali, in granito rosso egiziano.

Galleria fotografica

Bibliografia
  • Sante Felici, L'Abbazia di Farneta in Val di Chiana, Editore: Tipografie riunite Marmorini, Arezzo 1994
  • Touring Club Italiano (a cura di), Toscana, col. "Guide Rosse", Editore: Touring, Milano 2005, pp. 740 - 741 ISBN 9770390107016
Voci correlate
Collegamenti esterni