Abbazia reale di Saint-Jean-d'Angély

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Abbazia reale di Saint-Jean-d'Angély
Flag of UNESCO.svg Bene protetto dall'UNESCO
SAINT-JEAN-D'ANGELY-L'Abbaye.jpg
Abbazia
Altre denominazioni
Stato bandiera Francia
Regione Nuova Aquitania
Dipartimento
Comune Saint-Jean-d'Angély
Località {{{Località}}}
Diocesi Diocesi di La Rochelle
Religione Cattolica
Indirizzo {{{Indirizzo}}}
Telefono {{{Telefono}}}
Fax {{{Fax}}}
Posta elettronica [mailto: ]
Sito web

Sito ufficiale

Sito web 2
Proprietà {{{Proprietà}}}
Oggetto tipo Abbazia
Oggetto qualificazione
Dedicazione San Giovanni Battista
Vescovo {{{Vescovo}}}
Sigla Ordine qualificante O.S.B.
Sigla Ordine reggente O.S.B.
Fondatore {{{Fondatore}}}
Data fondazione {{{Data fondazione}}}
Architetto


Stile architettonico
Inizio della costruzione IX secolo
Completamento
Distruzione
Soppressione 1791
Ripristino
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Data di inaugurazione {{{AnnoInaugur}}}
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Data di consacrazione
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Titolo
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Superficie massima {{{Superficie}}}
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Iscrizioni {{{Iscrizioni}}}
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Note {{{Note}}}
Coordinate geografiche
45°57′00″N 0°31′00″W / 45.95, -0.516667 bandiera Francia
Mappa di localizzazione New: Francia
Abbazia reale di Saint-Jean-d'Angély
Abbazia reale di Saint-Jean-d'Angély
Bordeaux
Bordeaux
Parigi
Parigi
Patrimonio UNESCO.png Patrimonio dell'umanità
Abbaye royale de Saint-Jean-d'Angély
Saint-Jean-d'Angély Abbey
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Tipologia Culturali
Criterio ii, iv, vi
Pericolo Bene non in pericolo
Anno 1993, 1998, 2015
Scheda UNESCO inglese
francese
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Cammino di Santiago de Compostela
Patrimoni dell'umanità in Francia
Patrimoni dell'umanità in Spagna

L'Abbazia reale di Saint-Jean-d'Angély (in francese: Abbaye royale de Saint-Jean-d'Angély) è un complesso architettonico religioso, situato nel comune francese di Saint-Jean-d'Angély, sul Cammino di Santiago.

Fu fondata nell'817 da Pipino I d'Aquitania[1] , duca d'Aquitania, per ospitare la reliquia del teschio di San Giovanni Battista.

Storia

La prima abbazia fu saccheggiata più volte dai Vichinghi. La reliquia, nascosta, fu ritrovata nel 1010 dall'abate Alduino e il duca Guglielmo fece ricostruire un monastero. Goffredo Martello d'Angiò e sua moglie Agnese di Borgogna gli diedero una cospicua dotazione, come attesta un documento datato 1047, con Fouchard de Rochefort e i suoi figli come testimoni. Grazie alle donazioni e alle offerte di migliaia di pellegrini, divenne una delle abbazie più potenti della Francia occidentale.

La Guerra dei Cent'anni pose fine allo sviluppo dell'abbazia, che fu vittima di numerosi saccheggi trovandosi in una regione contesa dai belligeranti. Le guerre di religione si rivelarono fatali per lei: saccheggiata nel 1562, fu distrutta nel 1568 e la reliquia scomparve tra le fiamme. Da quel momento in poi, i pellegrini diretti a Compostela non passarono più per Saint-Jean-d'Angély.

I monaci ricostruirono l'abbazia così come è visibile oggi. I vari edifici conventuali furono organizzati attorno ad un corpo centrale a pianta classica, iniziato nel 1622. Oggi rimangono tre cortili, tra cui l'antico cortile del chiostro a sud. Nel 1805 i portici di questo chiostro, costruito nel 1644, furono smantellati e poi rimontati sulla piazza del municipio come mercato coperto, poi come municipio nel 1903.

Per un certo periodo, la biblioteca ospitò i manoscritti di Pascal, tra cui i suoi Pensées.

L'abbazia andò poi in declino che terminò con la rivoluzione francese, segnando la partenza dei monaci e la trasformazione dell'abbazia poco dopo in una scuola media e poi in un liceo. Dal 1988 l'attuale biblioteca comunale è ospitata nell'ex refettorio dei monaci, che ha conservato le sue pitture settecentesche a grisaglia, ampiamente restaurate nell'ottocento. Le stanze dell'abbazia conservano anche diversi camini e modanature in stucco in stile rococò.

Il portale principale, restaurato nel 1990, risale al 1750.

Attualmente è il centro culturale della città. Ospita la biblioteca e la scuola di musica. Fino al 2015 è stato anche sede del Centro per la Cultura Europea. Dalla fine del 2015 l'Abbazia è sede di un'istituzione pubblica per la cooperazione culturale. Durante tutto l'anno qui si tengono mostre ed eventi.

Cronotassi degli abati

  • 941-943 : Martin, in precedenza abate di Saint-Cyprien de Poitiers e di quella di Jumièges
  • 9??-965 : Aymon
  • 965-9?? : Geoffroy I
  • 9??-980 : Raymond I
  • 980-98? : Girbert
  • 98?-988 : Gautier
  • 988-9?? : Robert I
  • 9??-10?? : Aymeric I
  • 10??-10?? : Alduino
  • 10??-1018 : Raymond II
  • 1018-1038 : Aymeric II
  • 1038-1047 : Arnaud
  • 1047-1060 : Geoffroy II
  • 1060-1096 : Eudes I
  • 1096-1103 : Ansculfe
  • 1103-1131 : Henri I
  • 1131-1138 : Hugues I de Pons
  • 1138-1150 : Geoffroy III
  • 1150-1170 : Pierre I le Vénérable
  • 1170-1204 : Jean I
  • 1204-1215 : Pierre II
  • 1215-1225 : Hélie I
  • 1225-1239 : Geoffroy IV de Saint-Hastin
  • 1239-1254 : Géraud I
  • 1254-1257 : Hélie II
  • 1257-1269 : Pierre III
  • 1269-1270 : Thomas
  • 1270-1279 : Guillaume I Huraud
  • 1280-1285 : Eudes II
  • 1285-1315 : Olivier
  • 1315-1326 : Guillaume II
  • 1326-1327 : Rolland
  • 1327-1337 : Hugues II
  • 1337-1341 : cardinal Guillaume III d'Aigrefeuille
  • 1341-1342 : cardinal Hugues III Rogier de Rosiers de Beaufort
  • 1342-1345 : cardinal Pierre IV de La Jugie de La Montre
  • 1345-1346 : cardinal Raymond III d’Aigrefeuille
  • 1346-1357 : Pierre V d’Aigrefeuille
  • 1357-1376 : Pierre VI du Tison d’Argence
  • 1376-1408 : Géraud II d’Orfeuille
  • 1408-1416 : Jean II d’Orfeuille
  • 1416-1454 : Louis I de Villars
  • 1454-1461 : Robert II de Villequier
  • 1461-1465 : cardinal Alain de Coëtivy
  • 1465-1471 : cardinal Jean III de La Balue
  • 1471-1473 : Jourdain Faure de Versois
  • 1473-1474 : Louis II d'Amboise de Chaumont[2]
  • 1474-1479 : Jean IV d’Amboise de Chaumont[3]
  • 1479-1502 : Martial Fournier de La Villate
  • 1502-1505 : Jean V Horry
  • 1505-1530 : Jean VI de Reilhac de Mérinville
  • 1530-1541 : Hélie III de Chaumont de Ribemont de Mornay
  • 1541-1542 : Jérôme d’Arfagis
  • 1542-1572 : Jean VII de Chabot-Jarnac
  • 1572-1575 : Vacance
  • 1575-1602 : Pierre VII Briand
  • 1602-1613 : François de Guillebaud
  • 1613-1623 : Pierre VIII Chapin
  • 1624-16?? : Claude de Vivonne
  • 16??-1654 : Louis III de La Rochefoucauld[4]
  • 1654-1656 : Louis IV Henri de Pardaillan de Gondrin[5]
  • 1657-1658 : Pierre IX de Gan de Marca[6]
  • 1658-1678 : Valentin de Reynier de Droué de Boisseleau
  • 1678-1679 : Yves de Saint-Nectaire de La Ferté-Senneterre
  • 1679-1488 : Annibal-Julien de Saint-Nectaire de La Ferté-Senneterre
  • 1688-1716 : Mathieu Ysoré d'Hervault de Pleumartin[7]
  • 1717-1727 : André Dreuillet[8]
  • 1728-1771 : Henri II Hubert de Courtarvel de Pézé
  • 1771-1774 : Louis V Charles de Machault d'Arnouville[9]
  • 1774-1790 : Louis-Charles du Plessis d’Argentré[10]
Note
  1. Pipino I d'Aquitania (797 – Poitiers, 13 dicembre 838) fu re dei Franchi di Aquitania dal 817 all'838. Secondogenito del re d'Aquitania e futuro imperatore Ludovico il Pio e di Ermengarda (780-818), figlia del conte di Hesbaye, Ingramm (o Ingerman o Enguerrand, nipote di Rotrude, moglie di Carlo Martello) e di Edvige di Baviera.
  2. cfr. (EN) Bishop Louis d’Amboise (I) † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 16-06-2023
  3. cfr. (EN) Bishop Jean d’Amboise † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 16-06-2023
  4. cfr. (EN) Bishop Louis de La Rochefoucauld † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 16-06-2023
  5. cfr. (EN) Archbishop Louis-Henri de Pardaillon de Gondrin † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 16-06-2023
  6. cfr. (EN) Archbishop Pierre de Marca † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 16-06-2023
  7. cfr. (EN) Archbishop Mathieu Ysoré d’Hervault † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 16-06-2023
  8. cfr. (EN) Bishop André Dreuilhet (Drouillet) † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 16-06-2023
  9. cfr. (EN) Bishop Louis-Charles de Machault † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 16-06-2023
  10. cfr. (EN) Bishop Louis-Charles du Plessis d’Argentré † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 16-06-2023
Collegamenti esterni