Jean Balue
Jean Balue Cardinale | |
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Età alla morte | 70 anni |
Nascita | Angles-sur-l'Anglin 1421 |
Morte | Ripatransone 5 ottobre 1491 |
Sepoltura | Basilica di Santa Prassede all'Esquilino (Roma) |
Ordinazione presbiterale | non si hanno informazioni |
Nominato vescovo | 20 maggio 1465 da papa Paolo II |
Consacrazione vescovile | 4 agosto 1465 dal vescovo Guillaume Chartier |
Creato Cardinale |
18 settembre 1467 da Paolo II (vedi) |
Cardinale per | 24 anni e 17 giorni |
Incarichi ricoperti |
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Collegamenti esterni | |
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Jean Balue o de la Balue (Angles-sur-l'Anglin, 1421; † Ripatransone, 5 ottobre 1491) è stato un cardinale e vescovo italiano.
Cenni biografici
Jean Balue nacque intorno al 1421 nella casa paterna di Angles-sur-l'Anglin, diocesi di Poitiers. Il suo cognome è anche elencato come La Balue, de La Balue, e anche come Balve. Talvolta venne anche indicato come Il cardinale di Angers. Il padre era Thomassin Balue, che portava il titolo di Châtelain procureur et receveur de la Baronnie d'Angles, (Procuratore castellano della baronia d'Angles).
Una carriera folgorante
Studiò presso l'università di Angers, dove, trentaseienne, si laureò in giurisprudenza nel 1457. Venne ordinato presbitero a Poitiers, in data ignota. Fu pupillo di Giacomo Juvénal des Ursins[1], vescovo di Poitiers e patriarca titolare di Antiochia, di cui fu esecutore testamentario nel 1457. Più tardi, si recò ad Angers, dove il vescovo Jean de Beauveau[2] lo nominò canonico di Saint-Maurille nel 1461, e più tardi suo vicario generale. Nel 1462, il vescovo Beauveau venne nominato ambasciatore di Francia presso la Santa Sede, e Balue lo accompagnò a Roma, dove papa Pio II lo insignì dell'onorificenza di protonotario apostolico.
Non molto tempo dopo, il 1º settembre 1462, venne nominato prebendario di Sainte-Marguerite d'Angers. Tale nomina provocò accesa disputa tra il capitolo della cattedrale di Angers e monsignor Balue, che si recò a Parigi per difendere i suoi interessi. Lì incontrò l'aristocratico Charles de Melun[3], barone di Normanville, che in futuro diverrà il suo più acerrimo nemico. Quest'ultimo, lo presentò al sovrano Luigi XI di Francia, in carica da appena un anno.
Inizialmente i due si legarono di amicizia, tanto che il re lo nominò suo segretario e cappellano. Nel 1463, divenne tesoriere di Angers, e l'anno successivo venne nominato consigliere al parlamento e Consigliere di Stato. Sempre nel 1463, acquisì i titoli di abate commendatario di Saint-Ouen de Rouen e Saint-Thierry[4] e l'anno seguente quella della Santissima Trinità a Fécamp. Inoltre, più tardi ricevette i prestigiosi incarichi di Intendant des finances e Segretario di Stato.
Episcopato
La sua influenza presso Luigi XI di Francia, fu tale che il monarca, il 4 febbraio 1465, esortò la scelta di Balue come nuovo vescovo di Évreux, dopo il trasferimento di Pierre de Treignac de Comborn[5], alla sede di Saint-Pons-de-Thomières. Due mesi dopo papa Paolo II confermò la sua nomina.
Ricevette la consacrazione episcopale il 4 agosto successivo, nella cattedrale di Notre-Dame a Parigi, per imposizione delle mani di Guillaume Chartier[6], vescovo di Parigi.
Nel 1465, divenne abate commendatario dell'abbazia reale di Saint-Jean-d'Angély. Si insediò nella sua diocesi di il 22 agosto dello stesso anno. Si schierò dalla parte del re durante la rivolta della Lega del bene pubblico[7], aumentando ulteriormente la stima del sovrano. Nell'ottobre dell'anno seguente, fece parte di un'ambasciata inviata a Roma insieme al cardinale Jean Jouffroy, vescovo di Albi.
Al suo ritorno da Roma, decise di lasciare la diocesi di Évreux a suo fratello monaco Antoine Balue[8], O.S.B.. e il 5 giugno 1467, fu trasferito alla sede di Angers.
La stima di Luigi XI di Francia nei confronti di Balue, lo portò a chiedere al papa la sua elevazione al rango cardinalizio. Nonostante la riluttanza, il papa acconsentì a tale richiesta.
Il cardinalato e la rottura con Luigi XI
Come promesso, venne creato cardinale nel concistoro del 18 settembre 1467, da papa Paolo II. I nomi di tutti i cardinali vennero pubblicati il giorno successivo, nella Basilica romana di San Marco. Al momento della pubblicazione, il neo-cardinale Balue non era presente. Come ringraziamento per il sostegno e per la nomina, il 1º ottobre 1467, il porporato presentò al parlamento parigino una dichiarazione per l'abrogazione della Prammatica Sanzione di Bourges. Il 6 aprile 1468 partecipò, seduto alla destra del re, agli Stati generali, convocati a Tours. Il pontefice diede il compito al cardinale Alain de Coëtivy di assegnare, con un permesso speciale, il titolo presbiterale di Santa Susanna al cardinal Balue durante una cerimonia, che ebbe luogo il 13 maggio 1468.
La sua influenza ed amicizia con il re sarebbe però finita improvvisamente dopo uno spiacevole episodio: quando il cardinale Jean Balue si alleò con Antoine de Chabannes[9], contro il barone Charles de Melun, lo stesso che gli presentò il sovrano francese, fu l'inizio della fine. Essi accusarono Melun di vendere cariche pubbliche e di aver mosso intrighi giuridici. Infine Balue accusò Melun di avere rapporti con il duca di Bretagna. Queste accuse convinsero il sovrano a far decapitare Melun, il 22 agosto 1468, a Les Andelys.
Il consigliere di Luigi XI, durante un colloquio a Péronne, alla presenza del sovrano francese e anche di Carlo il Temerario, duca di Borgogna, riferì di aver intercettato delle lettere, il 15 aprile 1469, che provavano la colpevolezza del cardinale Balue nell'aver inventato le false accuse su Melun. Dopo essere venuto a conoscenza del contenuto delle lettere, il re ordinò che il cardinale Jean Balue venisse privato di tutti i suoi beni ed imprigionato per undici anni in una gabbia di ferro. Il cardinale chiamava la prigionia in quelle catene Le Fillettes du Roi. Venne anche privato della carica di vescovo di Angers. Essendo prigioniero, non poté partecipare al conclave del 1471, che elesse al Soglio pontificio Francesco della Rovere, che prese il nome di Sisto IV.
Il Re Luigi XI, avrebbe voluto metterlo a morte, ma Sisto IV, che mal tollerava l'idea della condanna a morte di un cardinale di Santa Romana Chiesa, ne impedì l'esecuzione. Nel 1472, il cardinale Basilio Bessarione, legato pontificio in Francia, chiese invano la liberazione del cardinale, richiesta che venne immediatamente respinta. Nell'agosto 1480, il cardinale Giuliano della Rovere, nuovo legato in Francia e futuro Papa Giulio II, riuscì a persuadere il monarca francese a restituire la libertà a condizione che lasciasse la Francia.
Dopo diversi mesi di soggiorno nella città di Lucca, arrivò a Roma il 3 febbraio 1482, e venne ricevuto in un concistoro pubblico. Il 31 gennaio dell'anno seguente, il Balue decise di optare per l'ordine dei cardinali vescovi, e gli fu assegnata la sede suburbicaria di Albano. Nello stesso anno, moriva Luigi XI e divenne re Carlo VIII.
Il ritorno in Francia
Balue, dopo essere stato nominato legato ''a latere'' in Francia, l'8 ottobre 1483 e lasciò Roma poco dopo. In suo nome, venne organizzato un sontuoso ricevimento al suo arrovo ad Angers il 24 luglio. Dopo la morte di Sisto IV, trovandosi in Francia, non prese parte al conclave del 1484, che elesse il cardinale Giovanni Battista Cybo, che prese il nome di Innocenzo VIII. Il 13 ottobre seguente, oltre alla diocesi di Angers, di cui aveva ripreso possesso nel 1480, gli venne assegnata anche la sede di Autun, da cui si dimise nell'aprile 1490.
L'8 febbraio 1485 rientrò presso la Santa Sede insieme al resto della legazione. Il giorno successivo, Innocenzo VIII lo ricevette in un concistoro pubblico. Divenne poi ambasciatore del regno di Francia in Vaticana. Il 12 settembre 1486 assunse la Sede suburbicaria di Ostia. Nel luglio 1487, aiutò a sottomettere la città di Osimo. Divenne poi protettore dell'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme e incaricato della detenzione del principe Şehzade Cem[10], fratello del sultano Bayezid II, che era stato relegato in Alvernia. Nel 1488 ottenne in commedam l'abbazia di Saint-Vaas d'Arras[11]. Tornò da Ostia insieme al papa il 18 novembre 1489. Nel 1491, fu trasferito alla sede suburbicaria di Palestrina. Nel mese di agosto dello stesso anno, venne nominato legato pontificio della Marca anconitana.
Morte
Morì il 5 ottobre 1491 a Ripatransone, nelle Marche. Il suo feretro arrivò a Roma in data 18 ottobre seguente e fu sepolto nella Basilica di Santa Prassede. Più tardi trasferito nella cappella dei Santi della medesima chiesa.
Iscrizione
Epitaffio. |
D. O. M.
Hic, inter prospera et adversa, varia usus fortuna |
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale |
- Cardinale Giordano Orsini
- Arcivescovo Giovanni Giovenale Orsini
- Vescovo Guillaume Chartier
- Cardinale Jean Balue
Successione degliu incarichi
Predecessore: | Abate commendatario di Saint-Jean-d'Angély | Successore: | |
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Alain de Coëtivy | 1º gennaio 1465 - 1º gennaio 1471 | Jourdain Faure de Versois |
Predecessore: | Abate commendatario di Sainte-Trinité de Fécamp | Successore: | |
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Jean III de La Haulle de Grémonville | 1º gennaio 1465 - 1º gennaio 1482 | Antoine Ier de La Haye de Passavant |
Predecessore: | Vescovo di Évreux | Successore: | |
---|---|---|---|
Pierre de Comborn | 20 maggio 1465 - 5 giugno 1467 | Antoine la Balue |
Predecessore: | Vescovo di Angers | Successore: | |
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Jean de Beauvau (vescovo) |
5 giugno 1467 - 1476 | Jean de Beauvau (amministratore apostolico) |
I |
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Auger de Brie (amministratore apostolico) |
1480 - 5 ottobre 1491 | Carlo Domenico Del Carretto (amministratore apostolico) |
II |
Predecessore: | Elemosiniere del Re di Francia | Successore: | |
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Jean d'Aussy | 1469 - 1476 | Ange Catho de Supino[12] |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santa Susanna | Successore: | |
---|---|---|---|
Alessandro Oliva, O.E.S.A. | 13 maggio 1468 - 31 gennaio 1483 | Lorenzo Cybo de Mari |
Predecessore: | Abate commendatario di Saint-Ouen | Successore: | |
---|---|---|---|
Guillaume d'Estouteville, O.S.B. Clun. | 22 gennaio - 13 ottobre 1483 | Nicolas III Delafosse |
Predecessore: | Cardinale vescovo di Albano | Successore: | |
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Oliviero Carafa | 31 gennaio 1483 - 14 marzo 1491 | Giovanni Michiel |
Predecessore: | Vescovo di Autun | Successore: | |
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Philibert Hugonet | 13 ottobre 1484 - aprile 1490 | Antoine de Châlon |
Predecessore: | Legato apostolico della Marca Anconitana | Successore: | |
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Giovanni Battista Orsini | 1º agosto 1487 - 1º agosto 1491 | Giovanni Battista Orsini |
Predecessore: | Cardinale vescovo di Palestrina | Successore: | |
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Marco Barbo | 14 marzo - 5 ottobre 1491 | Giovanni Michiel |
Note | |
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