Arcidiocesi di Guayaquil

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Arcidiocesi di Guayaquil
Archidioecesis Guayaquilensis
Chiesa latina
CattedralediGuayaquil.jpg
arcivescovo metropolita Luis Gerardo Cabrera Herrera, O.F.M.
Sede Guayaquil
Provincia ecclesiastica
Provincia ecclesiastica della diocesi
Nazione bandiera Ecuador
diocesi suffraganee
Babahoyo, Daule, San Jacinto e Santa Elena
Ausiliari Gerardo Miguel Nieves Loja,
Gustavo Adolfo Rosales Escobar
Parrocchie 164
Sacerdoti 285 di cui 175 secolari e 110 regolari
7839 battezzati per sacerdote
148 religiosi 411 religiose 33 diaconi
2.630.000 abitanti in 2.291,77 km²
2.234.000 battezzati (84,9% del totale)
Eretta 29 gennaio 1837
Rito romano
Indirizzo
Apartado 09-01-254, Calle Clemente Ballén 501 y Chimborazo, Guayaquil, Ecuador
Collegamenti esterni
Sito ufficiale
Collegamenti interni
Chiesa cattolica in Ecuador
Tutte le diocesi della Chiesa cattolica


L'Arcidiocesi di Guayaquil (spagnolo: Arquidiócesis de Guayaquil; latino: Archidioecesis Guayaquilensis) è una sede metropolitana della Chiesa Cattolica in Ecuador.

Territorio

L'arcidiocesi comprende l'intero cantone di Guayaquil nella provincia del Guayas, ad eccezione delle parrocchie civili rurali di Juan Gomez Rendon (Progreso), Morro, Posorja, Puna e Tenguel.

Sede arcivescovile è la città di Guayaquil, dove si trova la cattedrale di Nostra Signora della Mercede.

Provincia ecclesiastica

Storia

La diocesi di Guayaquil fu eretta il 29 gennaio 1838 con la bolla In supremo beati di papa Gregorio XVI, ricavandone il territorio dalla diocesi di Cuenca (oggi arcidiocesi). Era originariamente suffraganea dell'arcidiocesi di Lima.

Il 13 gennaio 1848 entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Quito.

Dopo il trasferimento del vescovo Francisco Xavier de Garaycoa alla sede metropolitana di Quito nel 1851, il tentativo del governo ecuadoriano di intromettersi negli affari ecclesiastici provocò una vacanza della sede durata dieci anni.

La crisi dei rapporti tra il governo e la diocesi continuò negli anni successivi. Nel 1865 il presidente Gabriel García Moreno comunicava al vescovo José Tomás Aguirre y Anzoategui che il suo ausiliare Luis de Tola y Avilés non poteva lasciare la città «perché la sua condotta [...] manifesta la sua adesione agli implacabili nemici dell'ordine, della proprietà, delle Religione e del Governo».

Il 23 marzo 1870 cedette una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di arcidiocesi di Portoviejo (oggi arcidiocesi).

Nel 1884 il vescovo Roberto María Pozo y Martín fu sospeso dalla Santa Sede per motivi che non furono mai chiariti, ma sicuramente politici. Si recò in esilio a Lima e poi in Cile, mentre la sede di Guayaquil, già allora considerata fra le più importanti del paese restava sotto la guida di un amministratore apostolico.

Dopo ventott'anni di sede vacante l'elezione del vescovo Juan María Riera fu molto laboriosa. Nel 1915 invece il governo dimostrò un'attitudine più conciliante e propose di collaborare all'individuazione del candidato più adatto. La scelta della Sede Apostolica cadde però su Andrés Machado, sgradito sia all'arcivescovo di Quito sia al governo. A partire dal 1917 il governo ecuadoriano rinunciò definitivamente al diritto di patronato nell'elezione dei vescovi.

Il 15 luglio 1948, il 6 maggio 1950 e il 26 luglio 1954 cedette altre porzioni del suo territorio a vantaggio dell'erezione rispettivamente del vicariato apostolico di Los Ríos (oggi diocesi di Babahoyo), della prefettura apostolica delle Galápagos (oggi vicariato apostolico) e della prelatura territoriale di El Oro (oggi diocesi di Machala).

Il 22 gennaio 1956 è stata elevata al rango di arcidiocesi metropolitana.

Successivamente ha ceduto porzioni di territorio a vantaggio dell'erezione di nuove diocesi:

Cronotassi dei vescovi

Statistiche

Voci correlate
Collegamenti esterni