Arcidiocesi di Hartford

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Arcidiocesi di Hartford
Archidioecesis Hartfortiensis
Chiesa latina
Cathedral of Saint Joseph in Hartford 3, 2009-09-02.jpg
arcivescovo metropolita Christopher James Coyne
Sede Hartford
Regione ecclesiastica I (CT, MA, ME, NH, RI, VT)
Roman Catholic Archdiocese of Hartford.svg
Stemma
Archdiocese of Hartford map 1.png
Mappa della diocesi
Provincia ecclesiastica
Provincia ecclesiastica della diocesi
Nazione bandiera Stati Uniti
diocesi suffraganee
Bridgeport, Norwich, Providence
Ausiliari Juan Miguel Betancourt, S.E.M.V.
Parrocchie 130
Sacerdoti 329 di cui 271 secolari e 58 regolari
2.231 battezzati per sacerdote
338 religiosi 434 religiose 207 diaconi
1.926.810 abitanti in 5.926 km²
734.240 battezzati (38,1% del totale)
Eretta 28 novembre 1843
Rito romano
Cattedrale San Giuseppe
Indirizzo
134 Farmington Avenue, Hartford, CT 06105-3784, USA
Collegamenti esterni
Sito ufficiale
Dati online 2022 (gc )
Collegamenti interni
Tutte le diocesi della Chiesa cattolica
Interno della basilica minore dell'Immacolata Concezione di Waterbury.

L' arcidiocesi di Hartford (in latino: Archidioecesis Hartfortiensis) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica negli Stati Uniti d'America appartenente alla regione ecclesiastica I (CT, MA, ME, NH, RI, VT).

Territorio

L'arcidiocesi comprende tre contee del Connecticut, negli Stati Uniti d'America: Hartford, Litchfield e New Haven.

Sede arcivescovile è la città di Hartford, dove si trova la cattedrale di San Giuseppe (Cathedral of St. Joseph). A Waterbury sorge la basilica minore dell'Immacolata Concezione.

Il territorio si estende su 5.926 km².

Provincia ecclesiastica

La provincia ecclesiastica di Hartford, istituita nel 1953, si estende sugli stati del Connecticut e del Rhode Island, e comprende le seguenti suffraganee:

Storia

La diocesi di Hartford fu eretta il 28 novembre 1843 con il breve In suprema di papa Gregorio XVI,[1] ricavandone il territorio dalla diocesi di Boston (oggi arcidiocesi), in seguito a una petizione dello stesso vescovo di Boston, Benedict Joseph Fenwick[2]. La nuova diocesi comprendeva il Connecticut e Rhode Island.

Originariamente era suffraganea dell'arcidiocesi di Baltimora e contava circa 10.000 fedeli. Il primo vescovo, William Barber Tyler, indirizzò una petizione per chiedere il trasferimento della sede vescovile a Providence,[2] cosa che ottenne in forza del breve Apostolici muneris di papa Pio IX del 4 maggio 1847.[3]

Il 19 luglio 1850 entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di New York.

Bernard O'Reilly, secondo vescovo di Hartford, risiedette a Providence. Durante il suo episcopato cercò di difendere i cattolici dal movimento politico del Know Nothing, che intendeva distruggere il cattolicesimo americano. Morì in seguito al naufragio del piroscafo Pacific. Anche il terzo vescovo di Hartford, Francis Patrick MacFarland, risiedette a Providence, finché la diocesi il 16 febbraio 1872 cedette una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Providence[2].

Il 12 febbraio 1875 divenne suffraganea dell'arcidiocesi di Boston.

Thomas Galberry, quarto vescovo di Hartford, iniziò la costruzione della cattedrale, di cui pose la prima pietra il 29 aprile 1877. Durante l'episcopato di Lawrence Stephen McMahon la diocesi ebbe grande sviluppo: furono erette 48 parrocchie e 16 scuole parrocchiali. Nel 1882 il sacerdote Michael McGivney organizzò nella chiesa di Santa Maria di New Haven il primo nucleo dei futuri cavalieri di Colombo[2].

Nel 1889 il vescovo Michael Tierney istituì un seminario preparatorio. Inoltre fondò cinque ospedali diocesani. Durante l'episcopato di John Joseph Nilan furono erette diverse parrocchie per i cattolici di varie nazionalità, secondo un programma di divisione dei cattolici per etnie[2].

Nel secondo dopoguerra, in un periodo di prosperità finanziaria, il vescovo Henry Joseph O'Brien istituì nuove parrocchie nelle periferie[2].

Il 6 agosto 1953 ha ceduto altre porzioni di territorio a vantaggio dell'erezione delle diocesi di Bridgeport e di Norwich e nel contempo è stata elevata al rango di arcidiocesi metropolitana con la bolla Considerantibus Nobis di papa Pio XII.

Nel Capodanno del 1956 la cattedrale fu distrutta da un incendio. L'arcivescovo O'Brien incominciò immediatamente la costruzione di una nuova cattedrale sul medesimo sito dell'edificio distrutto. La nuova cattedrale fu consacrata dal vescovo ausiliare John Hackett il 15 maggio 1962[2].

Il 4 agosto 1962, con la lettera apostolica Insidet in animis, papa Giovanni XXIII ha proclamato San Giuseppe patrono principale dell'arcidiocesi.[4]

Nel 1996, sotto la guida dell'arcivescovo Daniel Anthony Cronin, l'arcidiocesi ha celebrato un sinodo in quattro sessioni[2].

Cronotassi dei vescovi

Statistiche

Note
  1. Breve In suprema, Acta Gregorii Papae XVI, vol. III, Romae, 1902, p. 303. Donald Cornelius Shearer, Pontificia americana. A documentary history of the Catholic Church in the United States, 1784-1884, Franciscan Studies, no. 11, 1933, p. 218 (nº 68).
  2. 2,0 2,1 2,2 2,3 2,4 2,5 2,6 2,7 History of the Archdiocese Archiviato il 1º gennaio 2009 in Internet Archive.
  3. Donald Cornelius Shearer, Pontificia americana. A documentary history of the Catholic Church in the United States, 1784-1884, Franciscan Studies, no. 11, 1933, p. 243 (nº 80).
  4. (LA) Lettera apostolica Insidet in animis, AAS 55 (1963), pp. 386-387.
  5. Nominato vescovo titolare di Utina.
Bibliografia
Collegamenti esterni