Battesimo di Gesù Cristo e dodici apostoli (V secolo)

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Ravenna BatOrtodossi Cupola 12Apostoli VI.jpg
Maestranze ravennati, Battesimo di Gesù Cristo e Dodici apostoli (seconda metà del V secolo), mosaico
Battesimo di Gesù Cristo e dodici apostoli
Opera d'arte
Stato

bandiera Italia

Regione Stemma Emilia Romagna
Regione ecclesiastica Emilia
Provincia Ravenna
Comune

Stemma Ravenna

Località
Diocesi Ravenna-Cervia
Parrocchia o Ente ecclesiastico Arcidiocesi di Ravenna-Cervia
Ubicazione specifica Battistero degli Ortodossi, cupola
Uso liturgico sporadico
Comune di provenienza Ravenna
Luogo di provenienza ubicazione originaria
Oggetto decorazione musiva
Soggetto Gesù Cristo viene battezzato da san Giovanni Battista nel fiume Giordano; Dodici apostoli; Simboli del Giudizio universale
Datazione della seconda metà del V secolo
Datazione
Datazione Fine del {{{fine del}}}
inizio del {{{inizio del}}}
Ambito culturale Ambito ravennate
Autore

anonimo

Altre attribuzioni
Materia e tecnica mosaico
Misure
Iscrizioni JORDAÑN
Stemmi, Punzoni, Marchi
Note

<span class="geo-dms" title="Mappe, foto aeree ed altre informazioni per Errore nell'espressione: operatore < inatteso.°Errore nell'espressione: operatore < inatteso.Errore nell'espressione: operatore < inatteso.Errore nell'espressione: carattere di punteggiatura "{" non riconosciuto. Errore nell'espressione: operatore < inatteso.°Errore nell'espressione: operatore < inatteso.Errore nell'espressione: operatore < inatteso.Errore nell'espressione: carattere di punteggiatura "{" non riconosciuto.">Errore nell'espressione: operatore < inatteso.°Errore nell'espressione: operatore < inatteso.Errore nell'espressione: operatore < inatteso.Errore nell'espressione: carattere di punteggiatura "{" non riconosciuto. Errore nell'espressione: operatore < inatteso.°Errore nell'espressione: operatore < inatteso.Errore nell'espressione: operatore < inatteso.Errore nell'espressione: carattere di punteggiatura "{" non riconosciuto. / {{{latitudine_d}}}, {{{longitudine_d}}} {{{{{sigla paese}}}}}


Collegamenti esterni
Virgolette aperte.png
In quel tempo Gesù dalla Galilea andò al Giordano da Giovanni per farsi battezzare da lui. Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Io ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da me?». Ma Gesù gli disse: «Lascia fare per ora, poiché conviene che così adempiamo ogni giustizia». Allora Giovanni acconsentì. Appena battezzato, Gesù uscì dall'acqua: ed ecco, si aprirono i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui. Ed ecco una voce dal cielo che disse: «Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto».
Virgolette chiuse.png

Il Battesimo di Gesù Cristo e dodici apostoli è un particolare della decorazione musiva parietale, eseguita nella seconda metà del V secolo, a mosaico, da un anonimo mosaicista bizantino, che orna la cupola del Battistero degli Ortodossi di Ravenna.

Descrizione

Oggetto

La decorazione musiva è stata eseguita utilizzando tessere di pasta vitrea di circa un centimetro:

  • policrome per le figure e i particolari;
  • dorate per gli sfondi, simbolo dell'universo paradisiaco.

Soggetto

La decorazione musiva della cupola segue una composizione radiale, suddivisa in tre anelli concentrici:

Tondo centrale

Maestranze ravennati, Battesimo di Gesù Cristo (VI secolo), mosaico

Nel tondo centrale, in un simbolico paesaggio naturale, compaiono:

  • san Giovanni Battista raffigurato di profilo con lunghi capelli e la barba, in piedi, sulla riva rocciosa del fiume Giordano, regge con la mano sinistra, una croce gemmata, mentre con l'altra versa l'acqua per battezzare Gesù Cristo.
  • Gesù Cristo presentato frontalmente con il volto serio e gli occhi abbassati, immerso fino alla vita nelle acque trasparenti del fiume, nudo, poiché anche lui, come gli altri neofiti, ha lasciato la veste sulla riva del Giordano per farsi battezzare ed iniziare la vita di predicazione. La figura di Cristo è posta in modo da avere i piedi verso oriente e la testa verso occidente a simboleggiare la luce di Dio Padre che viene nel mondo.
  • Dio Padre non appare, ma n'avvertiamo la presenza, poiché è lui che invia lo Spirito Santo sotto forma di colomba ad ali spiegate, che discende perpendicolarmente sul capo di Gesù. La perfetta verticalità, lungo la linea centrale del dipinto, allude all'unità fra le tre persone della Trinità.
  • Fiume Giordano raffigurato come un vecchio, immerso fino al busto, che tiene tra le mani un panno verde per asciugare il Redentore all'uscita dalle acque; questa figura, di proporzioni più piccole rispetto alle altre.
Maestranze ravennati, Dodici apostoli (part. San Paolo e san Pietro), V secolo, mosaico

Da notare nel tondo:

  • La struttura compositiva dell'opera è semplice, ma ben bilanciata, nonostante lo sguardo dell'osservatore sia attratto, per le dimensioni e la ricchezza di particolari dalla figura di san Giovanni Battista, dalle rocce e dal fiume nel quale è immerso Gesù.
  • Nella decorazione musiva sono presenti elementi che rimandano alla tradizione classica, come:
    • tridimensionalità della rappresentazione dei personaggi attraverso la tecnica del chiaroscuro;
    • anatomia dei corpi;
    • ambientazione naturalistica (rocce, vegetazione, ecc.);
    • allegoria del fiume Giordano;
    • senso dei pini prospettici che rendono la scena complessivamente verosimile.
Maestranze ravennati, Volta celeste della cupola, V secolo, mosaico
  • Altri elementi che rimandano alla tradizione bizantina carica di significati simbolici, come:

Anello mediano

Nell'anello mediano compaiono:

  • Dodici apostoli presentati in due cortei processionali, guidati da san Pietro (anziano con i capelli bianchi) e san Paolo (calvo con la barba) che portano una corona con le mani coperte dal pallio, secondo un'usanza delle corti orientali. L'insieme della composizione ha un effetto dinamico di rotazione dovuto al movimento degli apostoli, alternati a candelabri decorati a foglie d'acanto, che ricordano quelli del III e IV stile della pittura pompeiana. Altro riferimento classico, in questo mosaico, è il tema stesso della processione, che ricorda sia quelle della scultura celebrativa della Roma imperiale, sia i fregi dei templi greci.

Anello esterno

Maestranze ravennati, Altare con il Vangelo e troni vuoti (V secolo), mosaico

Nell'anello esterno, diviso in otto settori, si trovano altrettante esedre con due piccoli portici, dentro i quali sono raffigurati Simboli del Giudizio finale:

  • Altari con il Vangelo aperto: la via per accedere al Paradiso;
  • Troni vuoti con la croce (figura allegorica detta Etimasia), sono simboli di sovranità e sono i posti pronti per gli eletti‎;
  • Giardini (viridari), che alludono al Paradiso e ricordano nell'iconografia gli affreschi pompeiani.

Iscrizione

Nel mosaico si trova un'iscrizione collocata sopra la testa del piccolo vecchio che spunta dall'acqua, per identificarlo:

Notizie storico-critiche

Il Battistero degli Ortodossi di Ravenna è conosciuto anche come Battistero Neoniano, dal nome del vescovo Neone (449 - ?) che ne fece completare la costruzione con opere strutturali, in particolare con l'edificazione della cupola e la realizzazione della sua decorazione musiva.

Bibliografia
  • Carlo Bertelli et. al., Storia dell'Arte Italiana, vol. 2, Electa - Bruno Mondadori Editore, Milano 1990, pp. 323 - 324 ISBN 9788842445210
  • Giorgio Cricco et. al., Itinerario nell'arte, vol. 1, Zanichelli Editore, Bologna 1999, pp. 176 – 177 ISBN 9788808099761
  • Amedeo Giampaglia, L'Arte bizantina. Ravenna, Venezia, Monreale: il profumo d'Oriente, col. "La Bellezza di Dio. L'Arte ispirata dal Cristianesimo", Edizioni San Paolo, Palazzolo sull'Oglio (BS) 2003, pp. 32 – 35
Voci correlate
Collegamenti esterni
Firma documento.png

Il contenuto di questa voce è stato firmato il giorno 1 maggio 2017 da Teresa Morettoni, esperta in museologia, archeologia e storia dell'arte.

Il firmatario ne garantisce la correttezza, la scientificità, l'equilibrio delle sue parti.