Beata Giulia Rodzinska

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Beata Giulia Rodzinska, O.P.
Religiosa · Martire
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al secolo
battezzata
Beata
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Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 45 anni
Nascita Polonia
16 marzo 1899
Morte Stutthof
20 febbraio 1945
Sepoltura
Conversione
Appartenenza
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Vestizione [[{{{aVest}}}]]
Professione religiosa 5 agosto 1924
Ordinato diacono
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
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Fine del
pontificato
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(per causa incerta o sconosciuta)
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pontificato
Segretario {{{segretario}}}
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Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi

Iter verso la canonizzazione

Venerata da Chiesa cattolica
Venerabile il [[]]
Beatificazione 13 giugno 1999, da Giovanni Paolo II
Canonizzazione [[]]
Ricorrenza 20 febbraio
Altre ricorrenze
Santuario principale
Attributi
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrona di
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Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
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Onorificenze
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Nomi postumi
Altri titoli
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Coniuge

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Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
Motto reale {{{motto reale}}}
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Collegamenti esterni
Scheda su santiebeati.it
Invito all'ascolto
Firma autografa
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{{{Festività}}}
Tutti-i-santi.jpgNel Martirologio Romano, 20 febbraio, n. 8:
« In località Stutthof vicino a Danzica in Polonia, beata Giulia Rodzińska, vergine della Congregazione delle Suore di San Domenico e martire, che, devastata la patria dalla guerra, fu gettata in un campo di prigionia, dove, ammalatasi gravemente, raggiunse la gloria del cielo. »
(Santo di venerazione particolare o locale)

Beata Giulia Rodzinska Julia (Polonia, 16 marzo 1899; † Stutthof, 20 febbraio 1945) è stata una religiosa e martire polacca.

Biografia

Di lei si sa che entrò nell'Ordine Domenicano, prendendo il velo nel 1916, emise i voti solenni il 5 agosto 1924. Si occupò di orfani, tra i quali era diventata popolarissima, guadagnandosi l'appellativo di madre degli orfani e apostola del Rosario, per loro era l'unica madre che avessero mai avuto e davvero suor Julia ci sapeva fare coi piccoli.

Venne arrestata il 12 luglio 1943 e deportata nel campo di sterminio di Stutthof in Polonia dove rimase fino alla morte avvenuta il 20 febbraio 1945. Morì di tifo contratto mentre assisteva le ammalate del campo.

Culto

Papa Giovanni Paolo II ha beatificato il 13 giugno 1999 a Varsavia, durante il suo settimo viaggio apostolico in Polonia, 108 martiri vittime della persecuzione contro la Chiesa polacca, scaturita durante l'occupazione nazista tedesca, dal 1939 al 1945, che hanno come capofila il vescovo di Płock Beato Anton Julian Nowowiejski che la Chiesa ricorda l'28 maggio. È l'unica Suora Domenicana compresa in questo numeroso gruppo di martiri beatificati nel 1999.