Beati 108 martiri polacchi

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Beati 108 martiri polacchi
Laici · Martiri
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Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi

Iter verso la canonizzazione

Venerati da Chiesa cattolica
Venerabile il [[{{{aV}}}]]
Beatificazione 13 giugno 1999, da Giovanni Paolo II
Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
Ricorrenza [[]]
Altre ricorrenze
Santuario principale
Attributi
Devozioni particolari
Patroni di
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Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
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Onorificenze
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Consorte

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Collegamenti esterni
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Invito all'ascolto
Firma autografa
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I Beati 108 martiri polacchi furono beatificati da Papa Giovanni Paolo II il 13 giugno 1999 a Varsavia, durante il suo settimo viaggio apostolico in Polonia, essi furono vittime della persecuzione contro la Chiesa polacca, durante l'occupazione nazista dal 1939 al 1945.

L'odio razziale e quello religioso del nazismo provocò più di cinque milioni di vittime tra la popolazione civile polacca, fra cui molti religiosi, sacerdoti, vescovi e laici impegnati cattolici.

Fra tutti si è potuto, in base alle notizie raccolte ed alle testimonianze, istruire vari processi per la beatificazione, il primo processo fu aperto il 26 gennaio 1992 dal vescovo della diocesi di Włocławek, dove si ebbe il maggior numero di vittime; in questo processo confluirono poi altri e il numero dei Servi di Dio iniziale di 92 arrivò man mano a 108.

Il numeroso gruppo di martiri è composto da quattro gruppi principali, distinti secondo gli stati di vita: vescovi, clero diocesano, famiglie religiose maschili e femminili e laici; appartennero a 18 diocesi, all'Ordinariato Militare ed a 22 Famiglie religiose. Tre sono vescovi, 52 sono sacerdoti diocesani, 3 seminaristi, 26 sacerdoti religiosi, 7 fratelli professi, 8 religiose, 9 laici. Subirono torture, maltrattamenti, imprigionati, quasi tutti finirono i loro giorni nei campi di concentramento, tristemente famosi di Dachau, Auschwitz, Sutthof, Ravensbrück, Sachsenhausen; subirono a seconda dei casi, la camera a gas, la decapitazione, la fucilazione, l'impiccagione o massacrati di botte dalle guardie dei campi. La loro celebrazione religiosa è singola, secondo il giorno della morte di ognuno.

Elenco dei martiri:

Collegamenti esterni