Bentivegna da Gubbio

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Bentivegna da Gubbio
Eretico
[[File:{{{stemma}}}|120px]]
[[File:{{{Stemma istituzione}}}|50px]]
al secolo {{{alsecolo}}}
battezzato
ERRORE in "fase canonizz"
{{{note}}}
{{{motto}}}

[[File:{{{immagine}}}|250px]]

{{{didascalia}}}
Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte anni
Nascita Gubbio
Morte 1332 ca.[1]
Sepoltura
Conversione
Appartenenza
Vestizione {{{V}}}
Vestizione [[{{{aVest}}}]]
Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale {{{O}}}
Ordinazione presbiterale [[{{{aO}}}]]
Nominato Abate {{{nominatoAB}}}
Nominato amministratore apostolico {{{nominatoAA}}}
Nominato vescovo {{{nominato}}}
Nominato arcivescovo {{{nominatoA}}}
Nominato arcieparca {{{nominatoAE}}}
Nominato patriarca {{{nominatoP}}}
Nominato eparca {{{nominatoE}}}
Consacrazione vescovile {{{C}}}
Consacrazione vescovile [[ {{{aC}}} ]]
Elevazione ad Arcivescovo {{{elevato}}}
Elevazione a Patriarca {{{patriarca}}}
Elevazione ad Arcieparca {{{arcieparca}}}
Creazione
a Cardinale
{{{P}}}
Creato
Creato
Cardinale
Deposto dal cardinalato [[{{{aPd}}}]] da [[{{{pPd}}}]]


Dimissioni dal cardinalato [[{{{aPdim}}}]]
Cardinale per
Cardinale per
Cardinale elettore
Creazione a
pseudocardinale
{{{pseudocardinale}}}
Creazione a
pseudocardinale
Eletto Antipapa {{{antipapa}}}
Consacrazione {{{Consacrazione}}}
Insediamento {{{Insediamento}}}
Fine pontificato {{{Fine pontificato}}}
Pseudocardinali creati {{{Pseudocardinali creati}}}
Sede {{{Sede}}}
Opposto a
Sostenuto da
Scomunicato da
Confermato cardinale {{{Confermato cardinale}}}
Nomina a pseudocardinale annullata da {{{Annullato da}}}
Riammesso da
Precedente {{{Precedente}}}
Successivo {{{Successivo}}}
Incarichi ricoperti
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
{{{inizio}}}
Consacrazione {{{consacrazione}}}
Fine del
pontificato
{{{fine}}}
(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
pontificato
Segretario {{{segretario}}}
Predecessore {{{predecessore}}}
Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi
Venerato da {{{venerato da}}}
Venerabile il [[{{{aV}}}]]
Beatificazione [[{{{aB}}}]]
Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
Ricorrenza [[{{{ricorrenza}}}]]
Altre ricorrenze
Santuario principale {{{santuario principale}}}
Attributi {{{attributi}}}
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di {{{patrono di}}}
[[File:|250px]]
[[File:|100px|Stemma]]
Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
Nome completo {{{nome completo}}}
Trattamento {{{trattamento}}}
Onorificenze
Nome templare {{{nome templare}}}
Nomi postumi
Altri titoli
Casa reale {{{casa reale}}}
Dinastia {{{dinastia}}}
Padre {{{padre}}}
Madre {{{madre}}}
Coniuge

{{{coniuge 1}}}

Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
Motto reale {{{motto reale}}}
Firma [[File:{{{firma}}}|150x150px]]
Collegamenti esterni
Invito all'ascolto
Firma autografa
[[File:{{{FirmaAutografa}}}|250px]]

Bentivegna da Gubbio (Gubbio; † 1332 ca.[1]) è stato un eretico italiano.

Fu in un primo tempo seguace della setta degli apostolici guidata da Fra Dolcino da Novara, a partire dal 1304; ma quando questa setta fu soppressa dalle truppe dei vescovi di Novara e Vercelli, entrò nell'Ordine dei francescani.

Ben presto tuttavia decise di unirsi ai Fratelli del Libero Spirito, movimento diffusosi a partire dal XII secolo, considerato eretico dalla Chiesa cattolica: gli adepti conducevano una vita apostolica e ascetica ritenendosi guidati dallo Spirito Santo; nella loro visione, le pratiche religiose li rendevano talmente perfetti da essere al di sopra di qualsiasi autorità. Di conseguenza, questa loro presunta superiorità li faceva credere di poter commettere qualsiasi azione, senza peccare, secondo il detto di San Paolo: "Tutto è puro per i puri" (Tt 1,15 ).

Bentivegna ne guidò una variante detta dello Spirito di Libertà. La sua condotta scandalizzò i superiori francescani che sotto l'autorità di Ubertino da Casale nel 1307 lo condannarono, assieme ai suoi seguaci, a essere confinato a vita in cella.

Anche dopo la condanna del Bentivegna, la setta seguitò a vivere. Il 10 aprile 1311 veniva condannata da Clemente V con la Bolla Dilectus Domini.[2]

Note
  1. Nel De Plantu Ecclesiae di Alvaro Pelagio, risulta già morto. OLIGER, De Secta Spiritus Libertatis in Umbria, sec. XIV, 1943.
  2. OLIGER, De Secta Spiritus Libertatis in Umbria, sec. XIV, 1943.
Voci correlate
Collegamenti esterni