Bibbia poliglotta
Una Bibbia poliglotta è un'edizione del testo biblico che offre traduzioni o versioni in più lingue. Permette di rilevare con facilità le diversità testuali e le differenti rese di traduzione.
Esapla
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Il più antico tentativo di realizzare una bibbia poliglotta risale a Origene, che redasse la cosiddetta esapla attorno al 240. Conteneva solo l'Antico Testamento ed era motivato dall'esistenza di più versioni greche oltre alla LXX, a loro volta discordanti dal Testo Masoretico ebraico. In sei colonne parallele conteneva il testo in:
- ebraico
- ebraico traslitterato in caratteri greci
- greco di Aquila
- greco di Simmaco
- greco della LXX
- greco di Teodozione
Il testo sembra esistesse in un'unica copia, conservato presso la biblioteca di Cesarea di Palestina, ed è andato distrutto con la conquista islamica del 638. Tra 1867–1875 il biblista Frederick Field ha pubblicato la raccolta di tutti i frammenti dell'esapla che ci sono pervenuti tramite citazioni di padri e scoli in manoscritti biblici.
Secondo Eusebio di Cesarea,[1] Origene curò altre due opere analoghe: per il libro dei Salmi la Enneapla, che aggiungeva altre tre versioni in greco per un totale di nove colonne; per l'AT la Tetrapla, che presentava solo le versioni greche.
Bibbia Poliglotta Complutense
Per approfondire, vedi la voce Bibbia Poliglotta Complutense |
In epoca moderna, il primo tentativo di imitare il lavoro di Origene è quello del card. Francisco Jiménez de Cisneros, che tra il 1514-1517 pubblico ad Alcalà (Complutum in latino) i 5 volumi (più 1 di ausili) della cosiddetta Bibbia Poliglotta Complutense. I 4 volumi dell'AT contengono in singola pagina:
- ebraico, colonna esterna
- latino della vulgata, colonna centrale
- greco della LXX, con traduzione interlineare in latino sulle parole, colonna interna
- aramaico del Targum di Onkelos (per il pentateuco), a piè di pagina lato interno
- traduzione latina di questo, a piè di pagina lato esterno
Il 5° volume del NT contiene in colonne parallele il greco e il latino della vulgata.
Bibbia di Anversa
Per approfondire, vedi la voce Bibbia di Anversa |
Bibbia di Anversa (dal nome del luogo di pubblicazione), detta anche Regia (in quanto finanziata dal re Filippo II di Spagna) o di Plantin (dal nome del tipografo). Curata da Benito Arias Montano e stampata 1569-1572 in 5 volumi (più 3 di ausili). Si presenta come un'edizione migliorata e ampliata della Complutense. I 4 volumi dell'AT contengono ebraico, latino, aramaico ("caldeo", con traduzione latina), greco (con traduzione latina). Il 5° volume del NT contiene: siriaco (con traduzione latina) e la sua traslitterazione con caratteri ebraici, latino, greco.
Altre edizioni
- Poliglotta di Heidelberg, in 2 volumi (AT 1586, NT 1599) contiene ebraico e greco (con traduzione latina) più la vulgata, tratti dalla Bibbia di Anversa.
- Poliglotta di Amburgo, a cura di David Wolder in 6 volumi (1596), contiene ebraico e greco (con traduzione latina), più la vulgata e la Bibbia di Lutero.
- Poliglotta di Norimberga, a cura di Elias Hutter, che ha visto la pubblicazione di Rut (1599, con 6 lingue), Salmi (106, con ebraico, greco, latino, tedesco), e NT (1599, in 2 parti) con 12 lingue: siriaco, italiano, ebraico, spagnolo, greco, francese, latino, inglese, tedesco, danese, boemo, polacco.[2]
- Poliglotta di Parigi, curata da Gui-Michel Le Jay, pubblicata in 9 volumi tra il 1629-1645. Ampliamento della Bibbia di Anversa, della quale riprende le versioni con modifiche minime, il testo aggiunge anche il pentateuco samaritano, il siriaco dell'Antico Testamento, la versione araba.
- Poliglotta di Londra, curata da Brian Walton, in 6 volumi (1654-7). Anch'essa ampliamento della Bibbia di Anversa, in aggiunta alle versioni di questa (ebraico, latino, greco, aramaico, siriaco) contiene pentateuco samaritano, arabo, etiope (Salmi, Cantico, NT), persiano (vangeli), arrivando per alcuni libri a presentare 9 versioni, ognuna con traduzione latina interlineare o a fianco.
- Poliglotta di Lipsia, a cura di Christianus Reineccius, che ha pubblicato il NT in 5 lingue (1713) e l'AT in 4 lingue (2 volumi, 1750-51).
- Poliglotta di Bagster, curata dall'editore londinese Samuel Bagster, in 4 volumi (1817-1828). Contiene ebraico, pentateuco samaritano, settanta, vulgata, la King James inglese, peshitta, e le traduzioni moderne in francese, italiano, spagnolo, tedesco.
- Poliglotta di Bielefeld,[3] curata dallo studioso tedesco Rudolf Ewald Stier (1846-55), in 4 volumi con ebraico, greco, latino, tedesco.[4]
- Biblia Hexaglotta, curata da Edward Riches De Levante (6 volumi, Londra, 1874-1876). Contiene per l'AT ebraico, greco, latino, per il NT greco, latino, siriaco.[5]
- Bibbia triglotta, in 2 volumi, pubblicata dal londinese Dickenson (1890), contiene per l'AT ebraico, greco, latino; per il NT greco, latino, siriaco.
- Santa Bibbia poliglotta (La Sainte Bible Polyglotte), pubblicata dal cattolico Fulcran Vigouroux (1890-98) in 8 volumi, contiene ebraico, greco, vulgata e francese.[6]
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Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |
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