Prefettura Apostolica delle Isole Falkland o Malvine

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Prefettura apostolica delle Isole Falkland o Malvine
Apostolica Praefectura de Insulis Falkland seu Malvinis
Chiesa latina

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prefetto apostolico Michael Bernard McPartland, S.M.A.
Sede Port Stanley

sede vacante
Port Stanley

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Suffraganea
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Mappa della diocesi
Stato
Nazione
Regno Unito
bandiera Regno Unito
diocesi suffraganee
Coadiutore
Vicario
Provicario
generale
Ausiliari

Prefetti emeriti:

Parrocchie 1
Sacerdoti

1 di cui 1 secolari
230 battezzati per sacerdote

2.379 abitanti in 16.000 km²
230 battezzati (9,7% del totale)
Eretta 10 gennaio 1952
Rito romano
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Concattedrale {{{concattedrale}}}
Santi patroni
Indirizzo
St. Mary's Church, Port Stanley, Falkland Islands, FIQQ 1ZZ South Atlantic Ocean
tel. 21.204 fax. 22.242
Coordinate geografiche
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Collegamenti esterni

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Chiesa cattolica nel Regno Unito
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La Prefettura apostolica delle Isole Falkland o Malvine (in latino: Apostolica Praefectura de Insulis Falkland seu Malvinis) è una sede della Chiesa cattolica dal punto di vista canonico immediatamente soggetta alla Santa Sede e dal punto di vista pastorale legata alla Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles. Nel 2004 contava 230 battezzati su 2.379 abitanti. È attualmente retta dal prefetto apostolico Michael Bernard McPartland, S.M.A.

Territorio

La diocesi comprende le isole Falkland, cioè l'isola di Falkland Occidentale (Gran Malvina), l'isola di Falkland Orientale (Soledad) e da circa 200 isole minori[1].

Sede prefettizia è la città di Port Stanley, conosciuta anche col nome portoghese di Puerto Argentino, situata sull'isola di Falkland Orientale, ed è la capitale e l'unica vera città delle Isole Falkland. Qui si trova la chiesa parrocchiale di santa Maria.

Il territorio è amministrato da un'unica parrocchia.

Storia

Le isole Malvinas si trovavano nei limiti della regione terrestre e marittima concessa nel 1493 dal papa Alessandro VI alla regina Isabel de Castilla y de León e ai suoi eredi e successori.

Furono scoperte nel 1592 dal navigatore inglese John Davis, che si limitò però alla sola annotazione sulle carte nautiche. Solo nel 1690, John Strong vi mise piede, denominandole Falkland in onore del politico Anthony Cary, quinto Visconte di Falkland.

Il periodo francese (1764-1767)

I primi coloni, una sessantina, giunsero il 3 febbraio 1764 guidati da Louis Antoine de Bougainville. Essendo quasi tutti dei malouins, provenienti cioè dal porto di Saint-Malo, le isole assunsero il nome francese di Îles Malouines, da cui è poi derivata la denominazione usata dalla maggior parte delle lingue romanze. Chiamarono il luogo scelto come primo insediamento Fort Saint Louis.

Tra questi primi coloni ci fu anche il monaco benedettino Antoine Pernetty, il quale oltre al servizio spirituale dei coloni, si dedicò anche al lavoro di cronista e di botanico. Pernetty usò una parte della sala da pranzo dell'edificio principale della colonia come cappella per le celebrazioni liturgiche.

Il periodo spagnolo (1767-1810)

Già nel 1766 la colonia fu ceduta dalla Francia alla Spagna dopo la partecipazione della Spagna a fianco della Francia nella "Guerra dei sette anni".

Il 1° aprile 1767 i francesi consegnarono l'insediamento al primo governatore spagnolo delle isole, Don Felipe Ruiz Puente. A Fort Sain Louis erano presenti al momento del passaggio di consegne due sacerdoti francesi. Fu fatta presente al governatore l'opportunità che i sacerdoti spagnoli che avrebbero assunto la cura pastorale delle isole conoscessero anche il francese.

L'insediamento fu rinominato Puerto de la Soledad. Nel giro di un anno gli spagnoli una piccola chiesa provvisoria che fu intitolata a "Nuestra Señora de la Soledad". Nel 1774 fu aggiunto alla chiesa un campanile e nel 1780, in occasione di lavori di ristrutturazione, furono costruiti il pulpito e il fonte battesimale.

Nel 1790 Padre Pius de Aguiar scrisse al Vescovo di Buenos Aires, dal quale dipendevano dal punto di vista giuridico le isole, lamentandosi che la chiesa era diventata ormai troppo piccola per accogliere le circa 200 persone che vivevano sull'isola. Il Vescovo concesse la costruzione di una nuova chiesa che fu costruita in mattoni e pietre e dedicata il 4 novembre 1801.

Di questo periodo spagnolo si conoscono i nomi di 57 sacerdoti che servirono i coloni spagnoli a Port de la Soledad: 16 Francescani, 18 Mercedari, un Agostiniano, un Domenicano e 21 sacerdoti secolari. L'ultimo sacerdote di questo periodo, Juan Canosa, lasciò l'isola il 13 febbraio 1811.

Anni di confusione (1810-1833)

L'Argentina, dichiarando la propria indipendenza nel 1810, si considerò in parte erede dei territori spagnoli nel nuovo continente. Il 6 novembre 1820 dalle Province Unite del Rio della Plata (Argentina), infatti, prese possesso delle isole e negli anni seguenti vi giunsero alcuni gruppi di coloni, che praticarono in massima parte la pastorizia come mezzo di sostentamento.

Il 28 dicembre 1831 Port de la Soledad fu saccheggiata e distrutta dalla corvetta Lexington degli Stati Uniti.

Il periodo inglese

L'occupazione e l'amministrazione

Il 2 gennaio 1833 gli inglesi occuparono le isole dichiarando la propria sovranità su tutto l'arcipelago, occupando e rivendicando la sovranità anche sulle isole Georgia del Sud e le isole Sandwich Australi, allora del tutto disabitate.

Il 15 gennaio 1842 Port Louis contava 78 persone delle quali tre quarti erano Protestanti.

L'amministrazione britannica iniziò nel 1843 e nel 1844 i coloni iniziato a muoversi da Port Louis a Stanley, che il 18 luglio 1845 fu dichiarata capitale e sede del governo.

I cappellani irlandesi (1856-1887)

Al censimento del 1851 Stanley contava 372 abitanti: 165 inglesi, 90 irlandesi, 85 spagnoli, 15 scozzesi e un gruppetto di tedeschi, americani e francesi. I Cattolici e i Protestanti avevano più o meno gli stessi numeri di fedeli, ma mentre i Protestanti avevano un pastore per il servizio religioso, i cattolici non vedevano un sacerdote dalla partenza degli spagnoli.

Nel 1850 il direttore coloniale della "Falkland Islands Company", il cattolico Thomas Havers, affittò una casa a Stanley dove animò la preghiera domenicale e organizzò l'istruzione religiosa durante i giorni feriali. A nome della comunità cattolica Havers scrisse nel 1856 al cardinale Nicholas Wiseman, Arcivescovo di Westminster, e al cardinale Alessandro Barnabò di Propaganda Fide, chiedendo l'aiuto di sacerdoti di lingua inglese. Roma per soddisfare le richieste di Havers contattò l'Arcivescovo Mariano J. Escalada di Buenos Aires affinché si prendesse cura delle esigenze dei cattolici di Stanley. Grazie alla presenza di immigrati irlandesi in Argentina fu possibile inviare, nel 1857, uno dei loro cappellani, Padre Laurence Kirwan, a Stanley. Durante la sua presenza i cattolici cercarono di ottenere un appezzamento di terra per la costruzione di una chiesa. Il progetto fu congelato nell'attesa che i fedeli raccogliessero almeno tre quinti della somma necessaria.

Altri cappellani irlandesi che servirono i cattolici delle Falkland furono Patrick Dillon (1866), William Walsh (1872) e Felix M. Grisar (1887).

Durante il periodo della presenza di William Walsh i cattolici ottennero per un breve periodo il prestito di un edificio governativo (più tardi conosciuto come archivio centrale) per le funzioni religiose. Dopo che riuscirono ad acquistare un appezzamento di terra fu costruita con il lavoro comunitario la Chiesa di Santa Maria che fu completata il 15 giugno 1873.

Particolarmente importante per la Chiesa delle Flakland fu la presenza di James Foran, un parroco della diocesi di Hexham e Newcastle, il quale si offrì come missionario volontario dopo aver sentito della lettera di Havers a Wiseman. James Foran rimase sulle isole dal 1875 al 1881 e poi, solo nei mesi estivi, fino al 1886 mentre nei mesi invernali serviva a Rosario e a San Nicolás in Argentina. Il 16 agosto 1880 Foran iniziò una scuola con sei alunni.

Nel 1885 i cattolici decisero di costruire una nuova chiesa sull'appezzamento che era stato loro assicurato nel 1857. La chiesa fu edificata in due mesi utilizzando tutto il materiale possibile della vecchia chiesa e pagando il costruttore con il terreno acquistato nel 1872. La prima messa fu celebrata nella nuova chiesa il 28 febbraio 1886.

Nel 1899 fu costruita adiacente a questo edificio una nuova chiesa più grande mentre la vecchia chiesa fu utilizzata come scuola e per le necessità della parrocchia.

I salesiani

James Foran aveva ripetutamente suggerito che la Patagonia a sud del Rio Negro, la Terra del Fuoco e le isole Falkland dovessero essere costituite in prefettura apostolica e affidata ai Salesiani di Don Bosco. In effetti la prefettura apostolica della Patagonia Meridionale, Terra del Fuoco e Isole Malvine fu eretta il 16 novembre 1883[2]. Foran, però, fu costretto ad andare a Roma per sollecitare l'arrivo dei religiosi che tardavano ad arrivare.

Patrick J. Diamond fu il primo salesiano che, il 19 aprile 1888, arrivò a Stanley. Altri salesiani particolarmente ricordati furono Patrick O'Grady (1890-1902), Hugh Drumm (1934 e 1937-1947) e specialmente Mario Luis Migone che fu parroco dal 1905 al 1° novembre 1937 e che insieme all'installazione di un impianto di energia elettrica portò sulle isole il cinema come strumento educativo.

Nel 1907 iniziarono il loro servizio alle Falkland anche le Figlie di Maria Ausiliatrice che rimasero fino al 3 gennaio 1942 prendendosi cura soprattutto della scuola fondata da Foran.

Il 4 ottobre 1916 la prefettura apostolica della quale facevano parte le Falkland fu elevata a Vicariato Apostolico e assunse il nome di Vicariato Apostolico delle Magellane-Isole Malvine.

I salesiani rimasero sulle isole fino ai primi mesi del 1952. L'ultimo a partire fu Padre John Kelly.

I missionari di Mill Hill

Il 27 gennaio 1947 il Vicariato apostolico di Magellanas, che comprendeva le isole Falkland, fu innalzato al rango di diocesi e prese il nome di Punta Arenas. Le isole Falkland furono esplicitamente escluse dalla nuova diocesi. Il 10 gennaio 1952 le isole Falkland furono erette come Prefettura apostolica e affidate ai Missionari di Mill Hill.

Monsignor James Irlanda fu nominato primo Prefetto Apostolico. Arrivò alle Falkland il 7 settembre 1952 e si ritirò nel 1973. Il suo successore, Daniel Spraggon, fu prefetto dal 1973 fino alla sua morte avvenuta improvvisamente nel 1985. Fu incaricato temporaneamente della giurisdizione ecclesiastica Augustine Monaghan fino all'arrivo, nel dicembre 1986, del terzo prefetto, Anton Agreiter, che servì la prefettura fino al suo ritiro nel 2002.

La Chiesa del Sud Atlantico

Nel 2002 la Conferenza Episcopale di Inghilterra e Galles accettò di assumersi la responsabilità pastorale della Chiesa cattolica del Sud Atlantico. Michael Bernard McPartland, della Società delle Missioni Africane, fu nominato quarto prefetto apostolico e superiore della Missione di Sant'Elena, Ascensione e Tristan da Cunha assumendone la responsabilità il 27 ottobre 2002, giorno del suo insediamento.

Attualmente (novembre 2010) non vi sono altri sacerdoti sulle Falkland oltre al prefetto e a Padre Peter Norris, parroco della Chiesa di Santa Maria.

Le isole Falkland tra giurisdizione britannica e rivendicazioni argentine

Le vicende politiche

La particolare situazione della Prefettura apostolica delle Isole Falkland o Malvine è comprensibile solo all'interno della quasi bicentenaria storia delle rivendicazioni sulla sovranità dell'isola da parte della Corona britannica e dell'Argentina.

L'Argentina ha sempre considerato le isole parte del proprio territorio e ha sempre giudicato la presenza inglese come un sopruso. Questo stato di tensione culminò il 2 aprile 1982 con l'occupazione delle isole da parte di una spedizione militare argentina che diede inizio alla "Guerra delle Falkland".

Il 3 aprile 1982 l'ONU chiese l'immediato ritiro dell'Argentina dalle isole. Il governo britannico inviò navi da guerra, sottomarini nucleari, aerei e truppe che in alcune settimane riconquistarono il territorio.

Oggi le isole sono uno dei territori non autonomi sottoposti alla supervisione del "Comité de descolonización" delle Nazioni Unite, che ha lo scopo di controllare annualmente il rispetto delle azioni tese a evitare il colonialismo.

La misura principale presa dal governo britannico in tal senso fu il ripristino e il perfezionamento, per i cittadini delle isole, dello status di cittadini britannici a pieno titolo e il sensibile aumento della presenza militare britannica sulle isole e nei mari circostanti.

Il 19 febbraio 2010 il presidente venezuelano Hugo Chávez dichiarò che il Regno Unito avrebbe dovuto restituire le Falkland all'Argentina in quanto l'occupazione inglese delle isole era antistorica e dovuta unicamente all'avidità degli inglesi. Il 3 luglio dello stesso anno le autorità della Siria si dichiararono impegnate nel difendere il diritto di sovranità argentino sulle Malvine. Nell'agosto 2010 anche il Mercosur, l'Unasur, l'Alleanza Bolivariana per le Americhe e il Marocco appoggiano le rivendicazioni argentine.

Di fatto, però, i circa 3.000 abitanti delle isole sono per la maggior parte di origine britannica.

I problemi della giurisdizione ecclesiastica

Quando il 10 gennaio 1952 fu eretta, la Prefettura apostolica delle isole Falkland o Malvine fu resa immediatamente soggetta alla Santa Sede proprio per evitare contestazioni dal punto di vista politico e diplomatico se fosse stata resa suffraganea della Chiesa Argentina o di quella d'Inghilterra.

Oggi la Prefettura, pur non comparendo negli elenchi ufficiali delle circoscrizioni ecclesiastiche dell'Argentina, viene considerata da alcune realtà anche ecclesiali come appartenente al territorio argentino[3].

Gli argomenti a favore della giurisdizione ecclesiastica dell'Argentina sulle Malvine viene dal fatto che dal 1810 non vi è nessuna prova che le popolazioni delle isole abbiano avuto una cura religiosa al di fuori della giurisdizione dell'arcidiocesi di Buenos Aires, e dalla richiesta fatta, inoltre, dal cardinale Alessando Barnabò all'Arcivescovo di Buenos Aires nel 1856 di provvedere alla cura pastorale dei cattolici delle isole.

Se dal punto di vista giuridico l'immediata soggezione alla Santa Sede della Prefettura l'ha resa indipendente dall'organizzazione ecclesiastica sia dell'Argentina che della Gran Bretagna, di fatto con l'invasione britannica del 1833 fu fatta sparire progressivamente qualunque traccia della cultura argentina, i sacerdoti e religiosi che si susseguirono per il servizio pastorale lungo i decenni furono tutti anglofoni, dal 2002 la Prefettura è sostenuta pastoralmente dalle diocesi di Inghilterra e Galles e anche l'ultima visita ad limina del 2010 del Prefetto apostolico ha confermato questa vicinanza più alla Chiesa d'inghilterra che all'Argentina venendo ricevuto con il gruppo dei Vescovi inglesi.

Statistiche

La diocesi al termine dell'anno 2004 su una popolazione di 2.379 persone contava 230 battezzati, corrispondenti al 9,7% del totale.

Cronotassi dei vescovi

Note
  1. Fino al 1985 dal punto di vista politico venivano considerate come parte delle Falkland anche la Georgia del Sud e le isole Sandwich meridionali. Queste isole hanno una popolazione non permanente, essenzialmente legata alla presenza di basi per ricerche scientifiche.
  2. La prefettura apostolica fu eretta con territori smembrati dalla diocesi di San Carlos de Ancud che a sua volta era stata eretta ricavandone il territorio dall'arcidiocesi di Concepción, della quale divenne suffraganea.
  3. Vedi, ad esempio, l'Agencia Informativa Católica Argentina [1] alla pagina [2]
Voci correlate
Collegamenti esterni