Chiesa dei Santi Gioacchino e Anna (Roma)
Chiesa dei Santi Gioacchino e Anna | |
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Roma, Chiesa dei Santi Gioacchino e Anna (1982-1984) | |
Altre denominazioni | Chiesa dei Santi Gioacchino e Anna al Tuscolano |
Stato | Italia |
Regione | Lazio |
Provincia | Roma |
Comune | Roma |
Diocesi | Roma Vicariatus Urbis |
Religione | Cattolica |
Indirizzo | Viale Bruno Rizzieri, 120 00173 Roma (RM) |
Telefono | +39 06 7212980 |
Fax | +39 06 7212980 |
Posta elettronica | gioacchinoedanna@libero.it SantiGioacchinoedAnna@diocesidiroma.it |
Sito web | |
Proprietà | Pontificia Opera per la Preservazione della Fede e la Provvista di nuove Chiese in Roma |
Oggetto tipo | Chiesa |
Oggetto qualificazione | parrocchiale |
Dedicazione | San Gioacchino Sant'Anna |
Fondatore | Ugo Poletti |
Data fondazione | 1º marzo 1982 |
Architetto | |
Stile architettonico | Postmoderno |
Inizio della costruzione | 1982 |
Completamento | 1984 |
Data di consacrazione | 12 aprile 1984 |
Titolo | Santi Gioacchino e Anna al Tuscolano (titolo cardinalizio) |
Pianta | basilicale |
Materiali | calcestruzzo armato |
Iscrizioni | D[eo] O[ptimo] M[aximo], IN ONORE B[eatae] MARIAE VIRG[inis] PARENTUM, SANCTORUM IOACHIM ET ANNAE |
Coordinate geografiche | |
Roma | |
La Chiesa dei Santi Gioacchino e Anna, detta anche Chiesa dei Santi Gioacchino e Anna al Tuscolano, è un edificio di culto di Roma, situato nella periferia orientale della città, nella zona Torre Maura.
Storia
Dalla fondazione ad oggi
La chiesa è sede parrocchiale, istituita il 1º marzo 1982 con decreto del cardinale vicario Ugo Poletti e affidata al clero diocesano di Roma.
L'edificio, costruito tra il 1982 e il 1984, fu progetto nel 1979 dall'architetto Sandro Benedetti (n. 1933), ispirandosi a due linee guida:
« | La prima, visibile all'esterno dell'edificio, che svolge la suggestione portata a livelli eccelsi nel Medioevo della Chiesa come "Montagna Sacra" e la seconda, che si realizza nella strutturazione dello spazio interno dell'organismo, sul tema di Cristo "Centro del Cosmo e della Storia". Il primo tema riprende un simbolo, fondamentale dell'architettura medioevale, per il quale l'edificio religioso è posto come oggetto di mediazione tra la Terra e il Cielo. Per concretizzare questa immagine, la chiesa è costruita su un sistema progressivamente crescente di volumi, che, nascendo dall'esterno aumentano verso l'interno polarizzandosi nel complesso dei grandi tiburi e del campanile: segno esplicito, quest'ultimo, di connessione di tutta la volumetria con l'"Alto". (...) Il secondo tema è stato realizzato attraverso il riferimento dell'immagine architettonica a due valenze dell'esperienza di Cristo: quella del Cristo Crocifisso e quella del Cristo Luce di Vita per ogni uomo. » | |
(Dal Sito della Parrocchia)
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La chiesa è stata solennemente consacrata il 12 aprile 1984.
Titolo cardinalizio
La chiesa è sede del titolo cardinalizio di Santi Gioacchino e Anna al Tuscolano, istituito da papa Giovanni Paolo II il 28 giugno 1988: l'attuale titolare è il cardinale Toribio Ticona Porco.
Descrizione
Esterno
La chiesa, inserendosi nel contesto, si distingue dalle volumetrie seriali del tessuto edilizio circostante grazie alla forte articolazione dei volumi che la compongono. Essa presenta una peculiare struttura architettonica determinata da un'accorta giustapposizione di corpi geometrici, composta dall'incastro e sovrapposizione di volumi poligonali a base quadrangolare, che la fa apparire come una vera e propria "montagna sacra", riprendendo come afferma lo stesso autore:
« | Un tema fondamentale dell'architettura medievale, per il quale l'edificio religioso è posto come oggetto di mediazione tra la Terra e il Cielo. » |
L'edificio, privo di una vera e propria facciata, si presenta con l'ingresso principale anticipato da un dispositivo che media il luogo sacro con la città: il portico, rialzato rispetto al piano di calpestio circostante, svolge sia la funzione di indirizzare verso l'ingresso principale, sia quella di inquadrare il crepidoma di forma quadrata che, ruotato rispetto all'asse stradale, riprende le diagonali interne del sistema costruttivo della chiesa. Sull'architrave del portico d'ingresso figura l'iscrizione dedicatoria:
« | D[eo] O[ptimo] M[aximo], IN ONORE B[eatae] MARIAE VIRG[inis] PARENTUM, SANCTORUM IOACHIM ET ANNAE » |
Interno
L'interno, a pianta basilicale, è divisa in tre navate da pilastri in cemento pressofuso, di cui, quelle laterali di dimensioni ridotte rispetto a quella centrale. La navata maggiore è coperta da un alto volume sfinestrato, sorretto dalla complessa struttura in calcestruzzo armato che è ruotata di 45 gradi rispetto all'asse longitudinale della chiesa e che si mostra in tutta la sua evidenza nelle basse navate laterali.
Il presbiterio, che è collegato direttamente alla cappella della custodia eucaristica, ospita le due mense in granito grigio. L'altare è realizzato in marmo nero, mentre il tabernacolo è posto in una rientranza dell'area presbiterale. Sospesa sopra l'altare è posta una preziosa croce dipinta raffigurante:
- Gesù Cristo crocifisso (seconda metà del XIII secolo), tempera su tavola sagomata, attribuita a Coppo di Marcovaldo, proveniente da una pieve toscana.
A sinistra dell'ingresso si apre la Cappella di Nostra Signora della Preghiera, dove è collocata una splendida scultura raffigurante:
- Madonna con Gesù Bambino in trono detta Madonna della preghiera (prima metà del XVI secolo), in terracotta dipinta, di ambito marchigiano.
Note | |
Bibliografia | |
Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |
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