Chiesa di Nostra Signora del Suffragio e Santa Zita (Torino)
Chiesa di Nostra Signora del Suffragio e Santa Zita | |
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Torino, Chiesa di Nostra Signora del Suffragio e Santa Zita | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Torino |
Comune | Torino |
Diocesi | Torino |
Religione | Cattolica |
Oggetto tipo | Chiesa |
Dedicazione | Maria Vergine Santa Zita |
Fondatore | Francesco Faà di Bruno |
Data fondazione | 1866 |
Architetti | |
Stile architettonico | Neoromanico |
Inizio della costruzione | 1866 |
Coordinate geografiche | |
Italia |
La Chiesa di Nostra Signora del Suffragio e Santa Zita è situata a Torino, nel quartiere di San Donato.
Storia
La chiesa venne edificata, in stile neoromanico, nel 1866 per iniziativa di Francesco Faà di Bruno.
Rappresenta il coronamento dell'attività misericordiosa del beato Francesco Faà di Bruno che fondò l'Opera di Santa Zita nel 1859;[1] la congregazione delle Suore Minime di Nostra Signora del Suffragio, fondata dallo stesso Faà di Bruno nel 1881, trasse il suo nome dal titolo della chiesa. [2]
La progettazione della chiesa fu inizialmente assegnata da Francesco Faà di Bruno, all'architetto Edoardo Arborio Mella, ma che successivamente decise di occuparsi personalmente della realizzazione della chiesa e del campanile nel suo complesso.
Descrizione
La chiesa ha un campanile che, con i suoi 83 metri, è la terza sommità più alta della città di Torino[3], dopo la Mole Antonelliana e la Torre Littoria. .
L'altezza significativa dell'edificio è dovuta ad un motivo curioso e prettamente sociale. Il Faà di Bruno voleva evitare che i lavoratori della città venissero ingannati sull'orario di lavoro. Calcolò così che un orologio di due metri di diametro collocato sulle quattro facce del campanile a circa 70 metri di altezza sarebbe stato visibile in gran parte della città e liberamente consultabile da tutti.
Tra le opere significative al suo interno da, notare sopra l'altare centrale, nell'abside, il gruppo scultoreo di Nostra Signora del Suffragio Universale realizzata in un unico blocco di marmo di Carrara e firmata da Antonio Tortone.
Note | |
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Collegamenti esterni | |
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