Regione ecclesiastica Piemonte
Regione ecclesiastica Piemonte | |
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Regione ecclesiastica della Chiesa cattolica in Italia | |
Arcidiocesi metropolitane delle Province ecclesiastiche Torino (11 suffraganee), Vercelli (4 suffraganee) | |
Presidente: | Cesare Nosiglia, Arcivescovo di Torino |
Vicepresidente: | Pier Giorgio Micchiardi, Vescovo emerito di Acqui |
Segretario: | Franco Lovignana, Vescovo di Aosta |
parrocchie | 2.249 |
Sacerdoti | 2.420 secolari e 1.148 regolari 1.157 battezzati per sacerdote |
Diaconi permanenti | 296 |
Religiosi | 1.892 uomini e 8.679 donne |
4.592.376 abitanti in 29.544 km² 4.393.389 battezzati (95,7% del totale) | |
Dati dall'annuario pontificio | |
elenco diocesi della Chiesa cattolica Progetto Diocesi -- guida |
La Regione ecclesiastica Piemonte è una delle sedici regioni ecclesiastiche in cui è suddiviso il territorio della Chiesa cattolica italiana.
La regione ecclesiastica oggi
Territorio
Il suo territorio corrisponde all'incirca al territorio delle regioni amministrative Piemonte e Valle d'Aosta dello Stato italiano, anche se sono presenti delle piccole variazioni nelle zone di confine, dato che, come noto, la delimitazione delle singole diocesi segue criteri propri, indipendenti dalla delimitazione civile; il territorio della diocesi di Tortona è legato alla regione ecclesiastica Liguria, alcuni comuni meridionali della provincia di Alessandria appartengono all'Arcidiocesi di Genova, la Diocesi di Novara comprende una parrocchia posta in territorio lombardo e le diocesi del basso Piemonte sono composte anche da molti comuni liguri (es: Acqui). La regione è composta da due province ecclesiastiche dalle quali dipendono altre diocesi:
- Provincia dell'Arcidiocesi di Torino
- Provincia dell'Arcidiocesi di Vercelli
Organigramma
Conferenza episcopale del Piemonte
- Presidente: Cesare Nosiglia, arcivescovo metropolita di Torino
- Vicepresidente: Pier Giorgio Micchiardi, Vescovo emerito di Acqui
Storia
Le prime forme di evangelizzazione nelle zone dell'odierna regione ecclesiastica si devono a Sant'Eusebio primo vescovo di Vercelli che nel IV secolo di ritorno dall'esilio iniziò ad operare per creare una chiesa viva in questa terra di confine. Il suo lavoro fu continuato dai suoi discepoli, in particolar modo da Massimo che divenne vescovo di Torino nel secolo successivo, secolo in cui vennero fondate molti luoghi sacri e si iniziò anche l'evangelizzazione delle terre aostane (dal 450 si ha una presenza episcopale in quelle terre). Nei secoli il cristianesimo seppe resistere nelle terre piemontesi anche durante le invasioni ungare e saracene.
Collegamenti esterni | |
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Note | |
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