Chiesa di Nostra Signora di Coromoto (Roma)
Chiesa di Nostra Signora di Coromoto | |
File:Q12 Gianicolense - NS di Coromoto 1.JPG Roma, Chiesa di Nostra Signora di Coromoto (1976-1978) | |
Stato | Italia |
---|---|
Regione | Lazio |
Regione ecclesiastica |
Regione ecclesiastica Lazio |
Provincia | Roma |
Comune | Roma |
Diocesi |
Roma Vicariatus Urbis |
Religione | Cattolica |
Indirizzo |
Largo Nostra Signora di Coromoto, 2 00151 Roma (RM) |
Telefono | +39 06 65744244 |
Fax | +39 06 65744244 |
Posta elettronica |
info@coromoto.it ufficioparrocchiale@coromoto.it |
Sito web | Sito ufficiale |
Oggetto tipo | Chiesa |
Oggetto qualificazione | parrocchiale |
Dedicazione | Maria Vergine |
Fondatore | cardinale Luigi Traglia |
Data fondazione | 15 dicembre 1964 |
Architetto | Massimo Battaglini |
Inizio della costruzione | 1976 |
Completamento | 1978 |
Data di inaugurazione | 17 settembre 1978 |
Pianta | quadrangolare |
Materiali | cemento armato, legno lamellare |
Coordinate geografiche | |
Roma | |
La Chiesa di Nostra Signora di Coromoto è un edificio di culto di Roma, situato nella periferia occidentale della città, nel quartiere Gianicolense.
Storia
Dalla fondazione a oggi
La chiesa è sede parrocchiale, istituita dal cardinale vicario Luigi Traglia (1895-1977) il 15 dicembre 1964 con il decreto Sanctissimus dominus noster con il titolo di San Giovanni di Dio e affidata al clero diocesano di Roma.
Essa è stata costruita tra il 1976 e il 1978 su progetto dell'architetto Massimo Battaglini (n. 1924) e inaugurata il 17 settembre 1978.
Il titolo parrocchiale è stato modificato con decreto del cardinale vicario Ugo Poletti (1914-1997), emanato il 27 novembre 1978, in quello di Nostra Signora di Coromoto per il contributo offerto dagli italo-venezuelani e dal governo di quel paese alle spese di costruzione della chiesa, tanto che è ritenuta il centro pastorale della comunità venezuelana a Roma, anche se non ha lo status di chiesa nazionale. La nuova intitolazione, infatti, ricorda l'apparizione di Maria Vergine, a Guanare, una località del Venezuela, nel 1652 a Coromotos, capo degli indios Cospes e su moglie: in seguito all'evento miracoloso Nostra Signora di Coromoto è stata proclamata patrona principale della nazione sud-americana.
Titolo cardinalizio
La chiesa è sede del titolo cardinalizio di Nostra Signora di Coromoto in San Giovanni di Dio, istituito il 25 maggio 1985 da papa Giovanni Paolo II: l'attuale titolare è il cardinale Fernando Filoni.
Descrizione
Esterno
La chiesa si trova in posizione elevata, su un podio a terrazza, in cemento armato, dal cui parapetto si erge una grande croce. L'edificio ha una forma cubica e in uno dei vertici si apre il portale, sopra il quale è posta un'icona raffigurante:
- Gesù Cristo crocifisso con Maria, san Giovanni tra san Pietro e san Paolo.
Interno
La chiesa, orientata (ossia con l'abside rivolto a Est), presenta una pianta quadrangolare. L'edificio, inoltre, dalla volumetria squadrata, all'interno appare schiacciato sotto il peso della copertura a travature incrociate di legno lamellare.
Il presbiterio, che occupa il vertice opposto a quello d'entrata, è illuminato dall'alto dall'unica fonte di luce naturale ed è il polo attorno al quale si raccoglie l'assemblea con impianto liturgico a circumstantes. Gli altri due vertici del cubo sono trasformati in cappelle laterali.
Nella chiesa è posta una vetrata policroma, raffigurante:
- Maria Vergine appare all'indios Coromotos.
Bibliografia | |
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Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |
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