Chiesa di San Giuseppe Lavoratore (Alcamo)
Chiesa di San Giuseppe Lavoratore | |
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Facciata della Chiesa | |
Stato | Italia |
Regione | Sicilia |
Provincia | Trapani |
Comune | Alcamo |
Diocesi | Trapani |
Religione | Cattolica |
Indirizzo | Via Monte Bonifato 91011 Alcamo (Tp) |
Sito web | |
Proprietà | Diocesi di Trapani |
Oggetto tipo | Chiesa |
Oggetto qualificazione | parrocchiale |
Dedicazione | San Giuseppe |
Fondatore | Padre Bartolomeo Palumbo |
Architetto |
Giuseppe Russo |
Stile architettonico | Neoromanico |
Inizio della costruzione | 1946 |
Completamento | 1947 |
Data di consacrazione | 1947 |
Coordinate geografiche | |
Sicilia | |
La chiesa di San Giuseppe Lavoratore è un edificio di culto che sorge nell'area centrale della città di Alcamo (Trapani).
Cenni storici
Il 3 febbraio 1944 venne dato il permesso di costruire la chiesa, da parte del vescovo della Diocesi di Mazara del Vallo monsignor Salvatore Ballo, e i lavori ebbero inizio il 22 gennaio 1945.
La chiesa fu fondata nel 1946 per iniziativa del sacerdote Bartolomeo Palumbo su un terreno donato da una signora, fu costruita sul progetto dell'ingegnere Giuseppe Russo ed elevata a parrocchia già nel 1947.[1]
Nel 1947 il sacerdote Palumbo istituì la Congregazione maschile di san Giuseppe Lavoratore e quella femminile; esse, il 23 gennaio di ogni anno, celebravano la festività dello sposalizio di san Giuseppe partecipando alla messa, durante la quale venivano benedette le coppie di sposi presenti. Entrambe le congregazioni confluirono in seguito nelle associazioni parrocchiali di Azione Cattolica.[2]
Nel 1949 furono fondate dallo stesso parroco le due congregazioni, maschile e femminile, Maria Santissima di Fatima: lo scopo era di solennizzare il mese di maggio e la festa della Madonna di Fatima il 13 maggio, oltre a partecipare alla santa messa il primo sabato del mese. Anche queste furono poi assorbite dalle associazioni di Azione Cattolica.[2]
La memoria di San Giuseppe Lavoratore è celebrata il 1º maggio, nel quartiere di San Ciusippuzzu. Oltre alle cerimonie religiose e alla processione, ci sono le bancarelle e sono organizzati spettacoli musicali, teatrali e corse di biciclette.
Descrizione e opere
La facciata presenta un elegante prospetto, in stile neoromanico a capanna, aperto in alto da tre monofore e due piccoli oculi, al centro da un rosone e in basso da un portale: questi ultimi entrambi strombati.
La chiesa all'interno ha una sola navata coperta da una volta a botte ribassata, aperta da lucernari.[1]
All'interno di particolare rilievo:
- all'altare maggiore, entro una nicchia dorata, Statua di San Giuseppe con Gesù Bambino (1952), in legno intagliato policromo, dorato e argentato, dello scultore palermitano Giuseppe Di Caro.[1]
- all'altare destro, Statua della Madonna di Fatima (1949), in legno intagliato policromo, di Giuseppe Stuflesser di Ortisei (Bolzano).
- all'altare sinistro, Statua di Gesù Cristo Re (1954), in legno intagliato policromo, di Luigi Santifaller. Sotto di esso c'è il sarcofago nella quale si conservano le spoglie di padre Bartolomeo Palumbo (1915-1960).
Inoltre, nella chiesa erano presenti due dipinti murali raffiguranti:
- Due angeli musicanti: le opere eseguite dal pittore surrealista alcamese Gino Patti, erano ubicate sulle pareti ai lati dell'altare maggiore, ma entrambe sono andate perdute a seguito del restauro della chiesa.[3]
Note | |
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Bibliografia | |
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Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |
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