Chiesa di San Liborio (Roma)

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1leftarrow.png Voce principale: Chiese di Roma.
Chiesa di San Liborio
Roma (Q. Monte Sacro Alto) - S. Liborio 03.JPG
Roma, Chiesa di San Liborio
Stato bandiera Italia
Regione bandiera Lazio
Regione ecclesiastica
Regione ecclesiastica Lazio
Provincia Roma
Comune Stemma Roma
Diocesi Roma
Vicariatus Urbis
Religione Cattolica
Indirizzo Via Tino Buazzelli, 70
00137 Roma (RM)
Telefono +39 06 86802487
Fax +39 06 8278748
Oggetto tipo Chiesa
Oggetto qualificazione parrocchiale
Dedicazione San Liborio
Fondatore cardinale Luigi Traglia
Data fondazione 28 maggio 1965
Architetto Ennio Canino
Stile architettonico Tardo modernismo
Inizio della costruzione 1996
Completamento 1998
Data di inaugurazione 7 novembre 1998
Inaugurato da cardinale Camillo Ruini
Materiali acciaio, cemento armato, laterizi e travertino
Iscrizioni IO SONO LA PORTA: SE UNO ENTRA PER MEZZO MIO AVRÀ LA VITA.
Coordinate geografiche
41°56′32″N 12°34′03″E / 41.94230, 12.56740 Stemma Roma
Mappa di localizzazione New: Roma
Chiesa di S. Liborio
Chiesa di S. Liborio
Basilica di S. Pietro
Basilica di S. Pietro
Basilica di S. Giovanni in Laterano
Basilica di S. Giovanni in Laterano

La Chiesa di San Liborio è un edificio di culto di Roma, situato nella periferia settentrionale della città, nel quartiere Monte Sacro Alto.

Storia

Dalla fondazione ad oggi

La chiesa è sede parrocchiale, istituita dal cardinale vicario Luigi Traglia (1895 - 1977) il 28 maggio 1965 con il decreto Neminem fugit e affidata inizialmente agli Agostiniani, poi trasferita al clero diocesano di Roma, in particolare ai presbiteri dell'Istituto Secolare Sacerdotale degli Apostolici Sodales. In origine era intitolata a Santa Maria della Purificazione: il 2 dicembre 1996 con decreto del cardinale Camillo Ruini (n. 1931) ha assunto la denominazione attuale.

La chiesa è stata costruita nel 1996-1998 su progetto di Ennio Canino (19242001) e inaugurata dal cardinale vicario Camillo Ruini il 7 novembre 1998.

Titolo cardinalizio

La chiesa è sede del titolo cardinalizio di San Liborio, istituito da papa Giovanni Paolo II il 21 febbraio 2001: l'attuale titolare è il cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson.

Descrizione

Esterno

La chiesa, posta su un alto podio, è accessibile con una larga scalinata in travertino che immette sul sagrato pavimentato con laterizi disposti a spina di pesce, sul quale si ergono due colonne in acciaio, sormontate da altrettante croci, che sorreggono una profonda pensilina, sulla fronte della quale è posta un'iscrizione, in lettere capitali, dove si legge:

« IO SONO LA PORTA: SE UNO ENTRA PER MEZZO MIO AVRÀ LA VITA. »

Il prospetto frontale dell'edificio è totalmente in vetro trasparente, mentre il resto è in laterizi a vista.

Interno

L'interno, a pianta a croce greca, ha un controsoffitto decorato a motivi floreali disposti a croce che richiamano simbolicamente le fiamme dello Spirito Santo.

La copertura è sorretta da quattro pareti convesse rivestite di lastre in travertino, di cui quella a sinistra ospita la cappella feriale, dedicata al Santissimo Sacramento, anticipata dal fonte battesimale, costituito da una grande vasca quadrata, sorretta da sei colonne per lato. Sul lato opposto, in un unico ambiente, si trovano le icone raffiguranti:

  • Via Crucis ed Evangelisti (fine XX secolo), tavole di Don Jacob Kooroth: l'opera è costituita da una splendida serie di quattordici dipinti, riuniti in un unico pannello, realizzati in uno stile bizantino rigoroso e tradizionale. Inoltre, completano l'opera quattro dipinti tondi nei quali figurano gli Evangelisti.

L'aula liturgica si caratterizza per un presbiterio dietro il quale è posta una vetrata a copertura di tutta la parete retrostante, raffigurante in modo astratto:

  • Crocifissione di Gesù Cristo: nell'opera, in un campo blu scuro, emergono tre elementi: il sole in eclissi, la figura in controluce della Madonna e la croce da cui riverbera la luce. La composizione è accompagnata da un'iscrizione che ricorda il passo evangelico dell'eclissi che seguì alla morte di Gesù.

Inoltre, sulla parete destra è ubicato un dipinto murale raffigurante:

Galleria fotografica

Bibliografia
  • Stefano Mavilio, Guida all'architettura sacra. Roma, 1945-2005, col. "Luoghi e architetture", Mondadori-Electa, Milano, 2006, p. 97, ISBN 9788837041410
  • Claudio Rendina, Le Chiese di Roma. Storia e segreti, col. "Tradizioni italiane", Newton & Compton, Roma, 2017, p. 171, ISBN 9788854188358
Voci correlate
Collegamenti esterni
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Il contenuto di questa voce è stato firmato il giorno 31 marzo 2021 da Teresa Morettoni, esperta in museologia, archeologia e storia dell'arte.

Il firmatario ne garantisce la correttezza, la scientificità, l'equilibrio delle sue parti.