Daniele Matteo Alvise Barbaro




Daniele Matteo Alvise Barbaro Cardinale | |
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Paolo Veronese (1528–1588), Ritratto del cardinale Daniele Barbaro (1565), olio su tela; Amsterdam, Rijksmuseum | |
Età alla morte | 56 anni |
Nascita | Venezia 8 febbraio 1514 |
Morte | Venezia 13 aprile 1570 |
Sepoltura | chiesa di S. Francesco della Vigna |
Ordinazione presbiterale | nessuna informazione trovata |
Nominato patriarca | 17 dicembre 1550 da papa Giulio III |
Consacrazione vescovile | mai consacrato |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Daniele Matteo Alvise Barbaro (Venezia, 8 febbraio 1514; † Venezia, 13 aprile 1570) è stato un patriarca, cardinale e umanista italiano.
Cenni biografici
Nato a Venezia. Patrizio veneziano, era figlio di Francesco Barbaro ed Elena di Alvise Pisani. Nipote e coadiutore del Patriarca Giovanni Grimani di Aquileia.
Formazione e attività
Studi all'Università di Padova (filosofia, matematica e ottica). Storico ufficiale della Repubblica di Venezia. Ambasciatore in Inghilterra. Chierico veneziano.
Ordini sacri: nessuna informazione trovata.
Episcopato
Eletto patriarca di Aquileia il 17 dicembre 1550, non ricevette mai la consacrazione episcopale.
Cardinalato
Creato cardinale presbitero nel concistoro del 26 febbraio 1561 e riservato in pectore; la sua creazione non fu mai pubblicata. Partecipò al Concilio di Trento dal 14 gennaio 1562 fino alla sua chiusura nel 1563.
Fu uno scrittore prolifico nel campo delle arti, delle lettere e della matematica. Umanista, contava Andrea Palladio, Pietro Bembo e Torquato Tasso tra i suoi amici.
Morte
Morto il 13 aprile 1570 a Venezia, venne sepolto in una modesta tomba, secondo la sua volontà, nella chiesa di S. Francesco della Vigna di Venezia.
Opere
Tra le sue maggiori opere:
- Un'edizione dei Commentarii di Aristotele Retorica del suo prozio Ermolao Barbaro il Giovane, Venezia, 1544.
- un'edizione dei Compendium scientiae naturalis Ermolao Barbaro il Giovane, Venezia, 1545.
- I dieci libri dell'architettura di M. Vitruvio tradutti et commentati da monsignor Barbaro, Venezia, 1556. Una traduzione in italiano del De architectura di Marco Vitruvio Pollione. Di essa pubblicò anche una versione in latino intitolata M. Vitruvii de architectura, Venezia, 1567. Le illustrazioni dell'opera del Barbaro furono realizzate da Andrea Palladio.
- La pratica della perspettiva su gutenberg.beic.it, Camillo Borgominieri & Rutilio Borgominieri, Venezia, 1569 Un importante trattato sulla geometria, prospettiva e scienza della pittura.
- De Horologiis describendis libellus, Venezia, Biblioteca Marciana, Cod. Lat. VIII, 42, 3097. Un trattato, non pubblicato e non finito, sulla costruzione delle meridiane; in seguito si scoprì che il testo affrontava la tecnica di strumenti come l' astrolabio, il planisfero di Juan de Rojas, il bacolo, il triquetrum e olometro di Abel Foullon.
- Cronache, probabilmente riprese da Giovanni Bembo nella Cronaca Bemba.
- Aurea in quinquaginta Davidicos Psalmos doctorum graecorum catena interpretante Daniele Barbaro electo patriarcha Aquileiensi su books.google.it, apud Georgium de Caballis, Venetiis, 1569
Successione degli incarichi
Predecessore: | Patriarca di Aquileia | Successore: | |
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Giovanni Grimani | 17 dicembre 1550 - 13 aprile 1570 | Aloisio Giustiniani |
Collegamenti esterni | |
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