Figlie Povere di San Giuseppe Calasanzio
Figlie Povere di San Giuseppe Calasanzio | ||
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Istituto di vita consacrata | ||
Altri nomi Calasanziane | ||
Fondatore | Maria Anna Donati | |
Data fondazione | 24 giugno 1889 | |
Luogo fondazione | Firenze | |
sigla | F.P.S.G.C. | |
Prima approvazione da | cardinale Agostino Bausa, arcivescovo di Firenze, il 21 settembre 1892 | |
Approvato da | Pio X | |
Data di approvazione | 18 dicembre 1911 | |
Scopo | istruzione e all'educazione cristiana della gioventù. | |
Costituzioni | approvate da Benedetto XV il 28 febbraio 1920 | |
Santo patrono | San Giuseppe Calasanzio | |
Collegamenti esterni | ||
Sito ufficiale |
Le Figlie Povere di San Giuseppe Calasanzio sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio: le suore di questa congregazione, dette Calasanziane, pospongono al loro nome la sigla F.P.S.G.C.[1]
Cenni storici
Le congregazione delle Calasanziane fu fondata a Firenze da Maria Anna Donati, ovvero madre Celestina della Madre di Dio (1848-1925) su impulso di Celestino Zini, superiore provinciale degli scolopi e vescovo eletto di Siena: il 24 giugno 1889 la Donati e quattro compagne ricevettero l'abito religioso dalle mani di Zini dando formalmente inizio alla congregazione che ottenne l'approvazione diocesana dal cardinale Agostino Bausa, arcivescovo di Firenze, il 21 settembre 1892.[2]
Il fine delle religiose era l'educazione dei fanciulli, specie dei più poveri, degli abbandonati e dei figli dei carcerati; la loro prima scuola venne inaugurata il 28 dicembre 1889, mentre il 22 giugno 1891 le suore accolsero la prima orfana.[2]
L'istituto ricevette l'approvazione definitiva da papa Pio X il 18 dicembre 1911 e le sue costituzioni vennero approvate da papa Benedetto XV il 28 febbraio 1920.[2]
La fondatrice Maria Anna Donati è stata beatificata il 30 marzo 2008.[3]
Attività e diffusione
Le Calasanziane si dedicano all'istruzione e all'educazione cristiana della gioventù.
Sono presenti in Italia e Brasile:[4] la sede generalizia è a Firenze.[1]
Al 31 dicembre 2005 l'istituto contava 99 religiose in 19 case.[1]
Note | |
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Bibliografia | |
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Collegamenti esterni | |
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