Agostino Bausa
Agostino Bausa, O.P. Cardinale | |
---|---|
al secolo Antonio Vincenzio Giuseppe | |
Spes mea Dominus | |
Età alla morte | 78 anni |
Nascita | Firenze 25 febbraio 1821 |
Morte | Firenze 15 aprile 1899 |
Sepoltura | cattedrale di Santa Maria del Fiore (Firenze) |
Appartenenza | Ordine dei Frati Predicatori |
Vestizione | basilica di Santa Maria Novella (Firenze), 9 novembre 1844 |
Professione religiosa | basilica di Santa Maria Novella (Firenze), 27 febbraio 1845 |
Ordinazione presbiterale | Certosa di Firenze, 24 marzo 1845 dal patriarca Paolo Augusto Foscolo |
Nominato arcivescovo | 11 febbraio 1889 da Leone XIII |
Consacrazione vescovile | Sala Ducale, Vaticano, 24 marzo 1889 dal papa Leone XIII |
Creato Cardinale |
23 maggio 1887 da Leone XIII (vedi) |
Cardinale per | 11 anni, 10 mesi e 23 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
(EN) Scheda su gcatholic.org (EN) Scheda su catholic-hierarchy.org (EN) Scheda su Salvador Miranda |
Agostino Bausa, al secolo Antonio Vincenzio Giuseppe (Firenze, 25 febbraio 1821; † Firenze, 15 aprile 1899) è stato un cardinale e arcivescovo italiano, Maestro del Sacro Palazzo Apostolico.
Biografia
Nacque a Firenze da Giovanni Battista Bausa, mercante di origine genovese e Maria Annunziate Somigli fiorentina. Fu battezzato in casa dall'ostetrica Luisa Falchi, "necessatis causa in forma Ecclesiae", temendo che potesse morire; il giorno seguente fu battezzato nella cattedrale di Santa Maria del Fiore col nome di Antonio Vincenzio Giuseppe.
Formazione e ministero sacerdotale
Dopo i primi studi nel palazzo della Confraternita della Misericordia e alle Scuole Pie, nel 1839 entrò nell'Ordine dei Frati Predicatori (Domenicani) nel convento di Santa Maria Novella; prese il nome di Agostino e lì studiò filosofia. Emise la professione religiosa il 9 novembre 1844 e la Professione solenne il 27 febbraio dell'anno seguente. Ordinato presbitero il 24 marzo 1845 nella Certosa di Firenze da Aulo Augusto Foscolo [1], patriarca titolare di Gerusalemme, celebrò la sua prima messa il 25 marzo successivo, domenica di Pasqua. Proseguì gli studi tra Perugia e Roma: presso il convento domenicano di Perugia dall'11 novembre 1845 al 1846; al Collegio San Tommaso, annesso al convento domenicano di Santa Maria sopra Minerva a Roma dal 12 novembre 1846 (tra i suoi professori c'era padre Francisco Xarriè); ottenne il dottorato il 12 luglio 1847. Tornato a Firenze fu lettore di teologia al convento domenicano di Santa Maria Novella dal 1847 al 1849.
Nel 1849 accompagnò, come segretario, Antonio Merciai, O.P.[2], arcivescovo titolare di Teodosiopoli, delegato apostolico presso i caldei, armeni e siriani di Mesopotamia, Kurdistan e Armenia e prefetto delle missioni a Mossul.
Alla morte dell'arcivescovo Merciai, nell'ottobre 1850 venne incaricato dell'amministrazione della delegazione apostolica di Diarbékir. Si stabilì a Mossul e poi a Nur-Jaruk, dove imparò le lingue locali; in seguito divenne missionario in Kurdistan, dove fu imprigionato e tenuto in ostaggio. Dopo la sua liberazione, mentre si preparava a recarsi in Armenia, dovette tornare in Italia nel 1856 a causa delle cattive condizioni di salute, trascorse alcuni anni ad Ancona in convalescenza.
Nel 1860 si recò nel convento di Santa Maria Novella a Firenze, dove insegnò teologia e lingue orientali (conosceva l'ebraico, l'arabo, il turco, il caldeo, l'armeno e il curdo). In quel tempo divenne vicario generale della "Congregazione di San Marco". Nel 1869 fu nominato professore di teologia dogmatica presso il seminario arcivescovile di Firenze e considerato un eccellente conferenziere. Partecipò al Concilio Vaticano I come teologo dell'arcivescovo di Firenze. Dopo il concilio riprese l'insegnamento di teologia in seminario e divenne priore del convento di Santa Maria Novella nel 1878. Nominato Maestro del Sacro Palazzo Apostolico il 17 gennaio 1882.
Cardinalato
Fu creato cardinale da Leone XIII nel concistoro del 23 maggio 1887 ricevendo il cappello rosso e la diaconia di Santa Maria in Domnica il successivo 26 maggio 1887. Venne nominato presidente della Pontificia Accademia della Religione Cattolica il 22 dicembre dello stesso anno.
Ministero episcopale
Leone XIII lo designò Arcivescovo metropolita di Firenze l'11 febbraio 1889; optò per il titolo presbiterale di Santa Sabina il 14 febbraio seguente. Venne consacrato il 24 marzo nella Sala Ducale in Vaticano, dal papa stesso, assistito da Francesco di Paola Cassetta, arcivescovo titolare di Nicomedia, elemosiniere di sua santità e da Guglielmo Pifferi, O.S.A.[3], vescovo titolare di Porfireone, sacrestano pontificio. Per la sua eloquenza fu chiamato il Bossuet di Firenze.
Morte
Morì a Firenze il 15 aprile 1899 all'età di 78 anni; venne esposto nella cattedrale metropolitana di Firenze, dove si sono svolti i funerali il 19 agosto. Fu sepolto il 25 agosto in una cappella provvisoria nel Cimitero della Misericordia a Soffiano; il 29 ottobre 1901 venne trasferito nella "Cappella Grande" dello stesso cimitero. Le sue spoglie furono trasferite nella cripta sotto la cappella del Santissimo Sacramento nella cattedrale di cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze, quando il cardinale Giovanni Benelli ne era l'arcivescovo.
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale |
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santorio
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Marcantonio Colonna juniore
- Cardinale Hyacinthe-Sigismond Gerdil, B.
- Cardinale Giulio Maria della Somaglia
- Cardinale Luigi Emmanuele Nicolo Lambruschini, B.
- Papa Leone XIII
- Cardinale Arcivescovo Agostino Bausa, O.P.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Maestro del Sacro Palazzo Apostolico | Successore: | |
---|---|---|---|
Vincenzo Maria Gatti, O.P. tre |
17 gennaio 1882 - 23 maggio 1887 | Raffaele Pierotti, O.P. |
Predecessore: | Cardinale diacono di Santa Maria in Domnica | Successore: | |
---|---|---|---|
Domenico Consolini | 26 maggio 1887 - 14 febbraio 1889 | Luigi Tripepi |
Predecessore: | Arcivescovo metropolita di Firenze | Successore: | |
---|---|---|---|
Eugenio Cecconi ch |
11 febbraio 1889 - 15 aprile 1899 | Alfonso Maria Mistrangelo, Sch.P. |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santa Sabina | Successore: | |
---|---|---|---|
Serafino Vannutelli | 14 febbraio 1889 - 15 aprile 1899 | François-Désiré Mathieu |
Note | |
| |
Bibliografia | |
| |
Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |
|
- Domenicani italiani
- Italiani del XIX secolo
- Maestri del Sacro palazzo apostolico
- Cardinali diaconi di Santa Maria in Domnica
- Vescovi di Firenze
- Cardinali presbiteri di Santa Sabina
- Presbiteri ordinati nel 1845
- Presbiteri italiani del XIX secolo
- Presbiteri del XIX secolo
- Presbiteri per nome
- Vescovi consacrati nel 1889
- Vescovi italiani del XIX secolo
- Vescovi del XIX secolo
- Vescovi per nome
- Vescovi consacrati da Leone XIII
- Italiani
- Arcivescovi per nome
- Concistoro 23 maggio 1887
- Cardinali italiani del XIX secolo
- Cardinali del XIX secolo
- Cardinali per nome
- Cardinali creati da Leone XIII
- Biografie
- Cardinali italiani
- Arcivescovi italiani
- Nati nel 1821
- Nati il 25 febbraio
- Nati nel XIX secolo
- Morti nel 1899
- Morti il 15 aprile
- Ordine dei Frati Predicatori