François Cacault

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François Cacault
Laico
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battezzato
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Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 62 anni
Nascita Nantes
10 febbraio 1743
Morte Clisson
10 ottobre 1805
Sepoltura
Appartenenza
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Ordinato diacono
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
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Collegamenti esterni
Invito all'ascolto
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François Cacault (Nantes, 10 febbraio 1743; † Clisson, 10 ottobre 1805) è stato un diplomatico francese.

Cenni biografici

Figlio di un ingegnere stradale e mastro ceramista e proprietario di una fabbrica di ceramica, François Cacault fece ottimi studi a Parigi.

Iniziò la sua carriera come insegnante presso la scuola militare di Parigi dove nel 1674 divenne professore di ingegneria delle fortificazioni e dove dal 1766 divenne ispettore degli studi. Nel 1769 dovette dimissionare e lasciare la Francia a causa di un duello.

Fece un lungo viaggio di studi in Europa contattando artisti e letterati. Nel 1775 divenne segretario del maresciallo d'Aubeterre, governatore di Bretagna, che accompagnò in Italia nel 1785.

In quello stesso anno divenne segretario d'ambasciata di Talleyrand a Napoli. Fu poi dal 1788 al 1791 incaricato d'affari. Nel 1793 fu inviato in missione presso la Santa Sede, dove ebbe l'incombenza, a seguito dei motti di quell'anno, di vendere i beni delle fondazioni francesi a Roma, assicurare la chiusura dell'Accademia di Francia a Roma e rimpatriare gli artisti francesi.

A Roma fu sostituito da Giuseppe Bonaparte ed ebbe nuova destinazione in Toscana. Le sue doti diplomatiche gli permisero nel 1793 di staccare la Toscana dalla coalizione europea e fu il secondo firmatario del Trattato di Tolentino.

Eletto più tardi membro del Consiglio dei Cinquecento, si accostò al Bonaparte dopo brumaio. Entrò nel 1800 nel Corpo legislativo, fu dal primo console inviato ministro plenipotenziario a Roma, latore del quinto progetto di concordato con la Santa Sede. In mezzo a difficoltà d'ogni genere il Cacault, che aveva saputo conquistarsi le simpatie del papa Pio VII e del cardinale segretario di stato Ercole Consalvi, condusse a buon fine le trattative.

Nel luglio 1803, con gran dolore del pontefice, fu sostituito come plenipotenziario presso la Santa Sede dal cardinale Joseph Fesch. Tornato in patria il 27 marzo 1804 François Cacault entrò nel Sénat conservateur.

Uomo di varia cultura e collezionista intelligente, lasciò alcuni scritti letterari e una magnifica raccolta di opere d'arte, che fu più tardi incorporata nel museo di Nantes.

Bibliografia
  • Antonio Maria Colini, Enciclopedia Italiana Treccani (1930), online