Beato Giovanni Francesco Macha
Beato Jan Franciszek Macha Presbitero · Martire | |
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Beato | |
Nascita | Chorzów 18 gennaio 1914 |
Morte | Katowice 3 dicembre 1942 |
Ordinazione presbiterale | Katowice, 25 giugno 1939 |
Iter verso la canonizzazione | |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Venerabile il | 2 ottobre 2013, da Francesco |
Beatificazione | 20 novembre 2021, da Francesco |
Ricorrenza | 2 dicembre |
Collegamenti esterni | |
Sito ufficiale o di riferimento (EN) Scheda su gcatholic.org Scheda su santiebeati.it |
Beato Jan Franciszek Macha, (IT) Giovanni Francesco (Chorzów, 18 gennaio 1914; † Katowice, 3 dicembre 1942) è stato un presbitero e martire polacco.
Cenni biografici
Nacque il 18 gennaio 1914 a Chorzów in Slesia, primogenito dei cinque figli di Paweł Macha e della moglie Anna nata Cofałka.
Compì gli studi liceali nella città natale. Dopo il liceo fece domanda per entrare nel Collegio Teologico della Slesia ma dovette attendere un anno per potervi entrare.
Nel 1934 iniziò i suoi studi teologici divenendo noto tra i suoi compagni seminaristi per la sua profonda devozione per i suoi tratti di profonda umanità. Ricevette l'ordinazione diaconale il 1º maggio 1938 a Katowice e quella sacerdotale dal vescovo Stanisław Adamski a Katowice il 25 giugno 1939 e dal 1º settembre 1939 in poi servì come vicario congiunto per la parrocchia di San Giuseppe a Ruda Śląska, in coincidenza con l'invasione della Polonia da parte delle truppe naziste.
Nel periodo natalizio del 1939, visitando le famiglie, si rese conto direttamente delle gravi condizioni materiali in cui versavano numerose famiglie, i cui padri, mariti o figli erano stati arrestati, fucilati o imprigionati nei campi di concentramento. Cominciò quindi ad organizzare l'aiuto materiale e spirituale destinato alle famiglie disagiate. In segreto, benediceva le nozze in lingua polacca, insegnava il catechismo e portava conforto con la Parola di Dio.
Era un uomo di preghiera profonda e un sacerdote pieno di zelo. La polizia di Zabrze, dopo averlo convocato due volte per un interrogatorio, il 5 settembre 1941 lo arrestò alla stazione ferroviaria di Katowice e, insieme ad altri, lo mandò in detenzione preventiva a Mysłowice. In tale contesto sopportò la derisione e le torture, rifiutandosi di collaborare con i persecutori. Rincuorava i compagni di prigionia e pregava molto, chiedendo a Dio di perdonare i carnefici.
L'atto di accusa fu rilasciato il 14 febbraio 1942 e nel giugno successivo fu trasferito nel carcere di Katowice per essere processato. La sentenza di morte fu emanata il 17 luglio.
Don Franz Wosnitza, allora Vicario Generale della diocesi di Katowice, cercò di difendere Jan Franciszek e scrisse alla Nunziatura di Berlino e al Consiglio dell'Ordine degli Avvocati chiedendo di intervenire, senza però ottenere risultati positivi. Il 2 dicembre 1942 gli fu comunicata l'imminenza della morte e gli venne data la possibilità di ricevere i sacramenti e di scrivere una lettera di addio alla famiglia. Il giorno successivo, 3 dicembre 1942, a 28 anni di età, fu ghigliottinato a Katowice (Polonia).
Processo canonico
Nel 2013 si è aperto il processo di beatificazione del sacerdote polacco. La Congregazione per le Cause dei Santi ha emesso il decreto ufficiale nihil obstat (nessuna obiezione alla causa) e dichiarato don Macha Servo di Dio. Il processo diocesano è stato avviato il 24 novembre 2013 nell'arcidiocesi di Katowice e si è concluso il 4 settembre 2014. La documentazione è stata presentata al C.C.S. di Roma e la Congregazione ha convalidato il processo il 14 settembre 2016 in conformità alle regole per la supervisione delle cause. I consulenti storici hanno approvato la causa durante due sessioni tenutesi il'8 maggio e il 19 giugno 2018 e trasmesso la documentazione nel 2018; sei teologi hanno approvato la causa l'8 novembre seguente.
Papa Francesco ha approvato la causa il 28 novembre 2019 e ha confermato che don Macha è stato ucciso in odium fidei. La beatificazione era prevista per il 17 ottobre 2020 ma la pandemia ha costretto il rinvio del rito. La cerimonia, presieduta dal cardinal Marcello Semeraro, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, come delegato del Santo Padre, si è tenuta il 20 novembre 2021 nella cattedrale dell'arcidiocesi di Katowice.
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