Beato Giovanni Tavelli

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beato Giovanni Tavelli
Vescovo
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battezzato
Beato
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Beato Giovanni Tavelli da Tossignano - Tanzio da Varallo.jpg

Tanzio da Varallo[1], Beato Giovanni Tavelli, (1630 ca.), Pinacoteca civica di Varallo.
Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 60 anni
Nascita Codrignano
1386
Morte Ferrara
24 luglio 1446
Sepoltura chiesa di San Girolamo (Ferrara)
Appartenenza
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Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale
Ordinazione presbiterale 27 dicembre 1431
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Consacrazione vescovile 27 dicembre 1431
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Incarichi ricoperti Vescovo di Ferrara
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° vescovo di Roma
Elezione
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(per causa incerta o sconosciuta)
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Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi

Iter verso la canonizzazione

Venerato da Chiesa cattolica
Venerabile il [[]]
Beatificazione 1º marzo 1996, da Giovanni Paolo II
Canonizzazione [[]]
Ricorrenza 24 luglio
Altre ricorrenze
Santuario principale
Attributi
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di
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Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
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Onorificenze
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Nomi postumi
Altri titoli
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Coniuge

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Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
Firma [[File:{{{firma}}}|150x150px]]
Collegamenti esterni
(EN) Scheda su gcatholic.org
(EN) Scheda su catholic-hierarchy.org
Scheda su santiebeati.it
Invito all'ascolto
Firma autografa
[[File:{{{FirmaAutografa}}}|250px]]
Tutti-i-santi.jpgNel Martirologio Romano, 24 luglio, n. 12:
« A Ferrara, beato Giovanni da Tossignano Tavelli, vescovo, dell'Ordine dei Gesuati. »
(Santo di venerazione particolare o locale)

beato Giovanni Tavelli (Codrignano, 1386; † Ferrara, 24 luglio 1446) è stato un vescovo italiano, venerato come beato dalla Chiesa cattolica.

Biografia

Fu studente di giurisprudenza all'università di Bologna, ma abbandonò gli studi per entrare nell'ordine dei gesuati. Nella storia del suo ordine rivestì un ruolo importante, perché ne scrisse le costituzioni, dando inizio al processo che trasformò i gesuati da libera compagnia di laici in un ordine mendicante.

Fu consigliere di persone di rilievo, fra cui il cardinale Niccolò Albergati e papa Eugenio IV.

Nel 1428 volle costruire a Ferrara la chiesa di San Gerolamo, destinata al suo ordine.

Il 28 ottobre 1431 fu eletto vescovo di Ferrara anche se non era ancora presbitero. Volle inizialmente rifiutare, ma accettò dopo le insistenze di papa Eugenio IV. Fu ordinato sacerdote e vescovo il 27 dicembre dello stesso anno.

Visitò sei volte la sua diocesi, partecipò al Concilio di Basilea nel 1433 e al Concilio di Ferrara nel 1438.

Si prodigò per soccorrere i cittadini di Ferrara durante un'alluvione e durante la peste.

Nel 1443 fondò l'arcispedale Sant'Anna, che oggi è divenuto il più importante ospedale della provincia di Ferrara.

Morì il 24 luglio 1446, consumato dallo zelo, dalle penitenze e ancor più dall'intenso amore di Dio e delle anime.

Le spoglie mortali sono venerate sotto l'altare del Crocifisso nella chiesa di San Girolamo a Ferrara.

Culto

Il culto incominciò subito dopo la morte del vescovo e fu successivamente approvato da papa Clemente VIII e da papa Benedetto XIV.

Il 24 luglio 1995 si concluse il processo diocesano di canonizzazione è fu riconosciuto giuridicamente valido dalla Congregazione per le cause dei Santi il 1º marzo 1996.

Il 23 gennaio 2020 papa Francesco autorizzò la promulgazione del decreto dalla congregazione delle Cause dei Santi relativo al riconoscimento delle virtù eroiche di Giovanni Tavelli da Tossignano[2].

Nell'arte

Si ricorda un dipinto ad olio su tela di Tanzio da Varallo, Beato Giovanni Tavelli da Tossignano, oggi conservato nella pinacoteca di Varallo.

Successione degli incarichi

Predecessore: Vescovo di Ferrara Successore: BishopCoA PioM.svg
Pietro Boiardi[3] 29 ottobre 1431 - 24 luglio 1446 Francesco Legnamine (de Padua)[4] I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Pietro Boiardi[3] {{{data}}} Francesco Legnamine (de Padua)[4]
Note
  1. parte della critica nega o dubita dell'autografia di questo dipinto ritenendolo opera di un allievo o un seguace di Tanzio
  2. Promulgazione di Decreti della Congregazione delle Cause dei Santi, 24.01.2020 su press.vatican.va. URL consultato il 07-02-2021
  3. cfr. Bishop Pietro Boiardi † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 20-06-2021
  4. cfr. Bishop Francesco Legnamine (de Padua) † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 20-06-2021
Fonti
Voci correlate