Humanum Genus




Humanum Genus Lettera enciclica di Leone XIII XIV di LXXXVI di questo papa | |
![]() | |
Data |
20 aprile 1884 (VII di pontificato) |
---|---|
Traduzione del titolo | Il genere umano |
Argomenti trattati | Condanna della massoneria |
Enciclica precedente | Nobilissima Gallorum Gens |
Enciclica successiva | Superiore Anno |
(IT) Testo integrale sul sito della Santa Sede. | |
Tutti i documenti di Leone XIII Tutte le encicliche |
Humanum Genus è un'enciclica di Papa Leone XIII, datata 20 aprile 1884.
Pubblicata nell'ascesa dell'era industriale (e del marxismo), partiva dal presupposto che le fine del XIX secolo erano un'era pericolosa per i cristiani e condannava la massoneria, così come una serie di credenze e pratiche presumibilmente connesse con la massoneria, compreso il naturalismo, la sovranità popolare che non riconosce Dio e l'idea che lo stato dovrebbe essere "senza Dio". Alcune delle restrizioni dell'enciclica sono a tutt'oggi in vigore.
Con questa enciclica, Leone XIII condanna il relativismo morale e filosofico della massoneria.
Di fronte ad una situazione di ricorrente ostilità nei confronti della Chiesa, il papa condanna la massoneria e le sette ostili alla Chiesa, che "con lungo ostinato proposito" mirano ad impedirne l’influenza, il magistero e l’autorità, e riaffermano "la piena separazione della Chiesa dallo Stato". "Leggi di odiosa parzialità si sanciscono contro il clero, cosicché vedesi stremato ogni dì più e di numero e di mezzi. Vincolati in mille modi e messi in mano allo Stato gli avanzi dei beni ecclesiastici: i sodalizi religiosi aboliti, dispersi".
Il papa parla di una vera e propria guerra condotta contro la Santa Sede: "contro l’Apostolica Sede e il Romano Pontefice arde più accesa la guerra. Prima di tutto egli fu, sotto bugiardi pretesti, spogliato del principato civile, propugnacolo della sua libertà e de’ suoi diritti; fu poi ridotto a una condizione iniqua, e per gli infiniti ostacoli intollerabile; finché si è giunti a questo estremo, che i settari dicono aperto ciò che segretamente e lungamente avevano macchinato tra loro, doversi togliere di mezzo lo stesso spirituale potere dei pontefici, e fare scomparire dal mondo la Divina istituzione del Pontificato".
Ma l’enciclica Humanum genus va oltre i problemi contingenti. Nella parte finale si può cogliere un richiamo ai cattolici, un invito ad alimentare e rafforzare le loro organizzazioni e associazioni, dal Terz'ordine francescano alla Società di San Vincenzo, ai collegi e alle corporazioni di arti e mestieri.
Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |
|