Istituto Voluntas Dei
Istituto Voluntas Dei | ||
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Istituto di vita consacrata | ||
Fondatore | Henri-Louis Parent[1] | |
Data fondazione | 2 luglio 1958 | |
Luogo fondazione | Cappella di Nostra Signora di La Salette (Trois-Rivières, Québec, Canada) | |
sigla | I.V.D. | |
Direttore generale | Selvaratnam James Dunstan | |
Prima approvazione da | vescovo Henri Routhier | |
Data prima approvazione | 8 maggio 1958 | |
Approvato da | Giovanni Paolo II | |
Data di approvazione | 12 luglio 1987 | |
Costituzioni | approvate il 21 settembre 1988 | |
Collegamenti esterni | ||
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L'Istituto Voluntas Dei è un Istituto secolare maschile e femminile di diritto pontificio che accoglie consacrati, religiosi e laici che vivono i consigli evangelici di obbedienza, povertà e castità in mezzo al mondo. I membri di questo istituto pospongono al loro nome la sigla I.V.D.
Storia
Nella primavera del 1958 Padre Leo Deschâtelets, Superiore Generale dei Missionari Oblati di Maria Immacolata, chiese a Padre Louis-Marie Parent[1] di fondare un istituto secolare maschile.
In risposta alla richiesta del suo Superiore generale, Padre Parent[1] ebbe l'ispirazione di chiamare il nuovo gruppo Voluntas Dei. Incontrò alcuni giovani interessati al progetto e preparò la fondazione dell'Istituto.
L'8 maggio 1958 il gruppo Voluntas Dei riceve l'approvazione del vescovo Henri Routhier O.M.I., vicario apostolico di Grouard, Alberta (Canada) e il riconoscimento ufficiale da parte della Chiesa del gruppo come Pia Società.
Il 2 luglio 1958 l'Istituto Voluntas Dei, un istituto secolare per tutti i battezzati, fu fondato da Padre Louis-Marie Parent[1] nella cappella di Nostra Signora di La Salette (Trois-Rivières, Québec, Canada).
Alla sua fondazione, l'Istituto contava dieci giovani, di cui quattro furono accolti nella professione, cinque iniziarono la prova e uno iniziò l'aspirazione.
Il 18 settembre 1958 l'istituto si sviluppò prima in Laos, poi negli Stati Uniti, Bolivia, Ecuador, Sri Lanka, India, Cile, Messico, Haiti, Repubblica Dominicana e Colombia.
Nel 1963 i catechisti laotiani sposati (uomini) furono accettati nell'Istituto.
Il 31 maggio 1963 fu elevato allo status canonico di Associazione di Perfezione dal vescovo di Edmundston (New Brunswick Canada) Joseph-Roméo Gagnon.
Il 2 luglio 1965 fu eretto canonicamente Istituto secolare di diritto diocesano dallo stesso Vescovo e ottenne il nihil obstat dalla Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica.
12 luglio 1987 l'Istituto fu ufficialmente riconosciuto come Istituto Secolare di diritto pontificio da Papa Giovanni Paolo II.
Nel 1988 incorpora ufficialmente le coppie sposate come membri associati con impegni.
Il 21 settembre 1988 vennero approvate le Costituzioni.
17 luglio 2007 Roma concede al Direttore Generale la facoltà di emettere lettere dimissorie ai membri dell'Istituto candidati all'ordine sacro (diaconato e sacerdozio).
A giugno 2010 le persone affiliate spiritualmente furono accettate nell'Istituto.
L'istituto secolare
Come tutti gli istituti secolari, l'Istituto Voluntas Dei è definito da tre elementi essenziali con i quali i membri attuano i seguenti tre punti:
- Consacrazione: i membri sono chiamati a donarsi totalmente a Dio, per il suo onore e servizio.
- Apostolato: sono chiamati a lavorare nell'ordine temporale e in questo modo a testimoniare Cristo. Lavorando con la forza dell'amore nel mondo e dall'interno del mondo, partecipano al compito di evangelizzazione della Chiesa.
- Secolarità: tutto il popolo di Dio è chiamato a dedicarsi a Lui, ovunque si trovi. Non hanno bisogno di vivere in comunità come fanno i religiosi. Sono in comunione con la Chiesa come stile di consacrazione secolare.
Carisma e spiritualità
I membri si impegnano a portare il messaggio volto a creare la pace per creare fratellanza in Gesù Cristo attraverso la spiritualità del 5-5-5. I primi cinque chiamano i membri a una vita di intimità con il Signore attraverso la preghiera quotidiana incentrata sui seguenti esercizi spirituali:
- preghiera mentale o meditazione;
- lettura della Parola di Dio e opere di spiritualità;
- Eucaristia;
- devozione al Santissimo Sacramento;
- devozione a la Vergine Maria, in particolare, da una fervida meditazione dei misteri del Rosario.
Quando le circostanze impediscono ai membri di svolgere un'attività spirituale come prescritta, si assicurano che sia sostituita da un'altra attività, a eccezione della preghiera mentale dalla quale non sono mai esentati (Cost., 10).
Il secondo 5 chiama a sviluppare soprattutto lo spirito di contemplazione, umiltà e carità fraterna attraverso i seguenti atteggiamenti:
- Presenza di Dio: cercano la presenza di Dio vivendo il momento presente; pensano spesso a Dio e colgono ogni opportunità per intensificare l'unione con Lui.
- Assenza di critica: guardano agli altri con atteggiamento positivo e accolgono la presenza di Cristo in loro astenendosi da ogni critica negativa interiore ed esteriore.
- Assenza di reclamo: sviluppano il loro senso di meraviglia per scoprire e accogliere la presenza di Cristo negli eventi astenendosi da ogni lamentela distruttiva esteriore o interiore.
- Essere al servizio: accettano pienamente le loro responsabilità e amano servire i fratelli e le sorelle liberamente e con entusiasmo sulle orme di Gesù, cioè prendere la loro vita e darla pienamente e con amore.
- Essere operatori di pace : si sforzano di mantenere la pace del cuore e si impegniamo a stabilire un clima evangelico di giustizia e fratellanza per essere strumenti di riconciliazione all'interno del loro ambiente.
Il terzo 5 li chiama a cogliere ogni giorno l'opportunità di compiere almeno cinque atti concreti di carità per esercitarsi a vivere positivamente i loro contatti con gli altri, come ha insegnato Gesù.
Inoltre esprimono il carisma attraverso
- Il gruppo;
- la positività;
- il momento presente;
- i contatti cristiani;
Il carisma dell'Istituto invita i membri a partecipare, come ha fatto la Vergine Maria, alla missione di Gesù venuto nel mondo per fare la volontà del Padre. Come Maria, i Voluntas Deis rinnovano il loro "sì" ogni giorno in uno spirito di resa spirituale a Dio.
Questa missione è vissuta quotidianamente nella realtà del momento presente e in mezzo al mondo. È all'interno delle relazioni umane e dell'attività quotidiana che i membri sono chiamati a essere gli strumenti di Cristo.
Qualunque sia la situazione, i membri dell'Istituto devono essere mossi da uno spirito missionario, poiché il loro ambito di attività si trova dove opera Cristo. In questo modo, i membri sono chiamati a essere operatori di pace, a sperimentare una vera vita fraterna e a scoprire la solidarietà con tutti coloro con cui entrano in contatto.
L'organizzazione dell'Istituto nel mondo
Alla fine del 2016 l'Istituto contava 974 membri:
- 1 vescovo;
- 218 presbiteri;
- 8 diaconi permanenti;
- 66 candidati al sacerdozio e al diaconato;
- 55 celibi laici;
- 626 persone sposate sacramentalmente;
Oggi questi membri portano il messaggio evangelico in venti paesi :
- Australia
- Canada
- Cile
- Colombia
- Cuba
- Repubblica Dominicana
- Ecuador
- Inghilterra
- Francia
- Germania
- Haiti
- India
- Italia
- Kenya
- Laos
- Scozia
- Sri Lanka
- Svizzera
- Trinidad e Tobago
- Stati Uniti
Cronotassi dei Direttori generali
- Luis-Marie Parente (1958 - 1970)
- René Désilets (1970-1980)
- Mario Laroche (1980-1992)
- Yvon Carpentier (1992-1998)
- François Hamel (1998-2010)
- Selvaratnam James Dunstan 2010[2]
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Collegamenti esterni | |
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