Maria Costanza Zauli

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Venerabile Maria Costanza Zauli
Religiosa
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al secolo Palma Pasqua
battezzata
Venerabile
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Maria Costanza Zauli.jpg

Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 68 anni
Nascita Faenza
17 aprile 1886
Morte Bologna
28 aprile 1954
Sepoltura Bologna
Conversione
Appartenenza
Vestizione
Vestizione [[]]
Professione religiosa Bologna, 10 settembre 1908
Ordinato diacono
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Incarichi ricoperti
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
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Fine del
pontificato
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(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
pontificato
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Predecessore {{{predecessore}}}
Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi

Iter verso la canonizzazione

Venerata da
Venerabile il 20 giugno 2024, da Francesco
Beatificazione [[]]
Canonizzazione [[]]
Ricorrenza [[]]
Altre ricorrenze
Santuario principale
Attributi
Devozioni particolari
Patrona di
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Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
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Trattamento {{{trattamento}}}
Onorificenze
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Nomi postumi
Altri titoli
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Consorte

Consorte di

Figli
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Venerabile Maria Costanza Zauli, al secolo Palma Pasqua (Faenza, 17 aprile 1886; † Bologna, 28 aprile 1954) è stata una fondatrice e religiosa italiana.

Biografia

Origine

La Venerabile Serva di Maria Costanza Zauli nacque a Rivalta (presso Faenza, pr. Ravenna) il 17 aprile 1886, alla vigilia della domenica delle Palme e fu battezzata col nome di Palma Pasqua. Crebbe in un contesto familiare molto religioso e sin dal giorno della Prima Comunione promise di consacrare la sua vita a Gesù.

Religiosa

Il 15 agosto 1905, a 19 anni, lasciò la famiglia per entrare nella Congregazione delle Ancelle del Sacro Cuore di Bologna. Il 10 settembre 1908 emise la professione col nome di Suor Costanza.

Il suo primo incarico fu quello di accudire le piccole alunne del Collegio della Congregazione, ma durante la Prima guerra mondiale suor Costanza venne inviata come infermiera all'ospedale militare di Bologna. Nel 1916 iniziò per lei un lungo periodo di frequenti infermità che la portarono, a partire dal 1923, a restare allettata per molti anni. In questo periodo della sua vita Ella maturò il proposito di fondare una nuova comunità religiosa contemplativa, dedita all'adorazione continua del Santissimo Sacramento, col fine di pregare per la conversione del mondo, per le vocazioni sacerdotali e religiose e per l'unità della Chiesa.

Fondatrice

Nonostante la sua infermità, ottenute le autorizzazioni necessarie a far nascere l'Opera, seguì la costituzione del primo monastero e, il 3 agosto 1933, nel giorno dell'inaugurazione, Suor Costanza si ristabilì alzandosi dal letto dopo dieci anni. La Congregazione delle Ancelle Adoratrici del Santissimo Sacramento venne eretta canonicamente nel 1935 ed ella raccolse attorno a sé molte consorelle disposte a dedicarsi a quest'opera di adorazione costante e continua. Trascorso il resto della sua vita nel convento di Bologna.

Morte

Morì a Bologna il 28 aprile 1954, dove è stata sepolta.

Spiritualità

La Venerabile Serva di Dio nutrì la sua fede, germogliata nell'ambiente familiare e parrocchiale, corroborandola nelle prove dolorose subite nel corso della vita. Fulcro della sua spiritualità era l'ardore per il Santissimo Sacramento, da lei definito "il sole" che illumina tutta l'esistenza. L'adorazione eucaristica divenne pertanto la caratteristica fondante della nuova comunità da lei istituita. Aveva particolarmente a cuore la santificazione dei sacerdoti, per i quali aveva offerto la vita ed esercitò sempre la carità verso gli altri sin dall'inizio della sua esperienza religiosa, prodigandosi dapprima per le sue allieve, trattate con sentimento materno e per le consorelle verso cui tenne sempre un atteggiamento umile e rispettoso, e in seguito dedicandosi ad alleviare le sofferenze dei feriti in guerra, ricoverati nell'ospedale presso il quale prestò servizio. Aveva fatto anche un voto di immolazione e sopportò con cristiana fiducia la malattia che l'aveva allettata, offrendo al Signore la sua sofferenza per la santificazione del clero. Ella si mantenne obbediente ai vescovi e ai direttori spirituali, e condusse una vita umile, nel nascondimento. La sua fama di santità, dapprima circoscritta a Bologna, si diffuse dopo la sua morte anche in altre parti del mondo.

Processo canonico

Il 12 aprile 1985 la Santa Sede ha dato l'autorizzazione per introdurre la causa per la sua beatificazione, attribuendole il titolo di Serva di Dio.

Il 20 giugno 2024 papa Francesco ne ha riconosciuto le virtù eroiche, dichiarandola Venerabile.[1]

Note
  1. Promulgazione di Decreti del Dicastero delle Cause dei Santi, 20.06.2024, online
Collegamenti esterni