Beata Maria di Gesù Crocifisso Petkovic

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Beata Maria di Gesù Crocefisso Petković, C.F.M.
Religiosa
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al secolo Marija
battezzata
Beata
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Titolo
Incarichi attuali
superiora
Età alla morte 73 anni
Nascita Blato (Croazia)
10 dicembre 1892
Morte Roma
9 luglio 1966
Sepoltura
Conversione
Appartenenza
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Professione religiosa [[]]
Ordinato diacono
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Incarichi ricoperti
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
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Fine del
pontificato
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(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
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Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi

Iter verso la canonizzazione

Venerata da Chiesa cattolica
Venerabile il [[]]
Beatificazione 2003, da Giovanni Paolo II
Canonizzazione [[]]
Ricorrenza 9 luglio
Altre ricorrenze
Santuario principale
Attributi
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrona di
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Incoronazione
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Erede
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Onorificenze
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Nomi postumi
Altri titoli
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Coniuge

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Consorte

Consorte di

Figli
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Firma [[File:{{{firma}}}|150x150px]]
Collegamenti esterni
Scheda su santiebeati.it
Invito all'ascolto
Firma autografa
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Tutti-i-santi.jpgNel Martirologio Romano, 9 luglio, n. 11:
« A Roma, beata Maria di Gesù Crocifisso Petković, vergine: nata a Blato nell'isola di Curzola in Croazia, si dedicò con ardore alle preghiere e alle opere di bene e fondò la Congregazione delle Figlie della Misericordia del Terz'Ordine francescano al servizio dei malati e degli emarginati. »
(Santo di venerazione particolare o locale)

Beata Maria di Gesù Crocefisso Petković, al secolo Marija (Blato (Croazia), 10 dicembre 1892; † Roma, 9 luglio 1966) è stata una religiosa e fondatrice croata dell'ordine delle Figlie della Misericordia Francescane.

Vita

Beata Maria di Gesù Crocifisso Petković nacque il 10 dicembre 1892 nella parrocchia di Tutti i Santi a Blato, sull'isola di Korcula attuale Croazia. Sesta di otto figli di Antonio e Maria Petković. I suoi genitori, che vivevano in maniera esemplare, educarono cristianamente i loro figli. Maria mostrò presto inclinazione verso la pietà e la misericordia. Avendo ravvisato le sofferenze, la fame e la penuria della gente, fin dall'infanzia decise di proteggere i poveri, i fratelli scelti e amati dal Signore, come li chiamava.

All'età di 5 anni cominciò a frequentare la scuola elementare e, conclusi gli studi primari nell'ottobre 1906, fu iscritta alla scuola media, aperta a Blato nel 1904 dalle Ancelle della Carità di Brescia, dove rimase per un triennio.

Durante il triennio Maria ebbe un'esperienza del tutto particolare, come si legge nei suoi appunti spirituali:

« Quando avevo 15 anni sentii una voce dalla Croce, mentre contemplavo e baciavo le Santissime piaghe di Gesù: Figlia, amami! E questa voce trapassò e prese la mia anima e io risposi: Si, voglio amarti, Amor mio e mi dono tutta a Te. E io sentii nella mia anima grande amore verso Cristo e tutto quello che era del mondo mi fu estraneo, perciò volevo fuggire in un lontano convento di clausura, sotto altro nome, come serva. Nel trasporto dell'amore desideravo andare per il mondo a insegnare agli uomini, specialmente ai piccoli e agli ignoranti e annunziare a tutti la bontà di Dio e l'amore di Cristo. »

Spinta dal vivo desiderio di aiutare i poveri e i bisognosi e seguendo le indicazioni del Vescovo di Dubrovnik, Giuseppe Marčelić, nel giorno dell'Annunciazione dell'anno 1919 diede vita alla comunità religiosa che ella desiderava promuovere per l'educazione e l'istruzione della gioventù femminile del luogo. Lo stesso Vescovo nel 1928, ispirandosi alla Regola del Terzo Ordine di san Francesco, istituì canonicamente la comunità religiosa di diritto diocesano. Tre decenni dopo, il 6 dicembre 1956, la comunità riceve il riconoscimento pontificio e l'approvazione delle costituzioni.

Maria di Gesù Crocifisso Petković sperimentò la gioia più grande nell'incontro con i poveri, gli emarginati e i disprezzati. In essi riconosceva il volto di Gesù sofferente ed era piena di gioia nel poterli servire. Perciò, fino alla sua serena morte, avvenuta a Roma il 9 luglio 1966, non si stancò di esortare le sorelle, affinché con il loro comportamento e sacrificio mostrassero come si erano incarnati in loro l'amore, la bontà e la misericordia di Dio.

Collegamenti esterni