Missionarie Secolari Scalabriniane
Missionarie Secolari Scalabriniane | ||
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Istituto di vita consacrata | ||
Data fondazione | 25 luglio 1961 | |
Luogo fondazione | Solothurn (Svizzera) | |
sigla | M.S.S. | |
Prima approvazione da | 1967 | |
Data di approvazione | 1967 | |
Collegamenti esterni | ||
Sito ufficiale |
Le Missionarie Secolari Scalabriniane sono un istituto secolare sorto a Solothurn, in Svizzera, il 25 luglio 1961. Le laiche di questo istituto pospongono al loro nome la sigla M.S.S..
Storia
La data di fondazione corrisponde alla professione religiosa di Adelia Firetti, giovane insegnante di Piacenza.
La comunità compì i suoi primi passi in un contesto di emigrazione e in collaborazione con i Missionari Scalabriniani, all'interno del solco della Famiglia Scalabriniana, comprendente già le due congregazioni fondate dal Beato Giovanni Battista Scalabrini, i Missionari Scalabriniani e le Suore Scalabriniane.
La prima approvazione da parte della Chiesa fu nel 1967, e il riconoscimento definitivo come Istituto Secolare nel 1990.
I festeggiamenti per il 50° anniversario della fondazione
L'istituto ha celebrato nel 2011 i cinquanta anni della fondazione.
I momenti più significativi dell'anno giubilare sono stati:
- il pellegrinaggio di tutte le Missionarie a Roma con l'udienza dal Papa, i giorni 28-31 dicembre 2010;
- la Scalabrini-Fest di Primavera a Solothurn, con 400 partecipanti di 33 paesi differenti, i giorni 29 aprile-1° maggio 2011;
- l'incontro delle Direzioni Generali dei tre Istituti della Famiglia Scalabriniana a Solothurn, i giorni 15-18 giugno dello stesso anno[1].
Carisma
Le Missionarie vivono la consacrazione a Dio e l'ispirazione scalabriniana in una forma di vita laicale, inserite negli ambienti ordinari della società, attraverso vari tipi d'impegno professionale, nel campo sociale, culturale, pastorale, scolastico, medico, artistico, scientifico, dove portano l'impegno della condivisione e della sensibilizzazione a favore dei migranti e dei rifugiati.
Attraverso la consacrazione secolare vivono immerse nel crogiuolo delle migrazioni, accompagnate dalla speranza che nell'umanità, in forza della Pasqua di Gesù crocifisso e risorto, è in atto un travaglio di trasformazione che apre la strada ad una nuova Pentecoste dei popoli.
Vivono in piccole comunità internazionali, che vogliono essere laboratorio di rapporti nuovi e di testimonianza che, con il fermento del Vangelo, è possibile vivere l'accoglienza e il dialogo tra le diversità, facendo spazio al dono della comunione.
Come missionarie secolari, senza alcun segno esteriore che le distingua dagli altri, senza opere stabili, le Missionarie intendono rimanere in un dialogo costante con il mondo, per riconoscere in ogni ambiente il luogo ideale in cui far spazio, nella via dei voti, alla vita di Gesù povero, vergine ed obbediente, vero uomo universale. La loro missione vuol essere ponte tra le varie culture, "sale e lievito" nell'ordinarietà della vita, a servizio dell'annuncio del Vangelo e della formazione cristiana dei giovani e degli amici, soprattutto dei migranti.
Diffusione
Attualmente le Missionarie sono di nove nazionalità.
I paesi in cui sono presenti sono: Svizzera, Germania, Italia, Brasile e Messico.
Portano avanti il progetto formativo dei Centri Internazionali "G. B. Scalabrini" dove tale esperienza si allarga a giovani ed amici di ogni provenienza, cultura e religione.
Note | |
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