Museo Diocesano "Andrea Guardi" di Piombino
Museo Diocesano "Andrea Guardi" di Piombino | |
---|---|
Andrea Guardi, Chiostro (1470) | |
Categoria | Musei diocesani |
Stato | Italia |
Regione ecclesiastica | Regione ecclesiastica Toscana |
Regione | Toscana |
Provincia | Livorno |
Comune | Piombino |
Diocesi | Diocesi di Massa Marittima-Piombino |
Indirizzo | Via del Coro, 14 57025 Piombino (LI) |
Telefono | +39 0565 32531 |
Posta elettronica | info@museiartesacra.net |
Sito web | [1] |
Proprietà | Diocesi di Massa Marittima-Piombino |
Tipologia | arte sacra |
Contenuti | ceramiche, dipinti, sculture, lapidi, libri antichi a stampa, metalli, paramenti sacri, suppellettile liturgica |
Servizi | accoglienza al pubblico, sale per eventi e mostre temporanee, visite guidate |
Sistema museale di appartenenza | Musei di Arte Sacra della Diocesi |
Sede Museo | ex Convento di Sant'Antonio |
Il Museo Diocesano "Andrea Guardi" di Piombino (Livorno), collocato al piano terra dell'ex Convento degli Agostiniani, adiacente alla Concattedrale di sant'Antimo, per conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico, proveniente dal Duomo stesso e dal territorio diocesano.
Percorso espositivo e opere
L'itinerario museale si sviluppa in tre sale espositive, lungo il quale sono presentate opere e suppellettile liturgica, databili dal XIII al XX secolo
Ingresso - Chiostro
Si accede al Museo dal chiostro, che Andrea Guardi realizzò nel 1470 per Iacopo III Appiani, con venti colonne marmoree terminanti con capitelli recanti:
- Stemmi della famiglia Appiani.
Sala I
La sala conserva testimonianze dell'attività di Andrea Guardi a Piombino, tra le quali si notano:
- Frammenti marmorei e sculture (XV secolo), legate all'attività dell’artista fiorentino e della sua bottega.
- Lunetta a bassorilievo con Madonna con Gesù Bambino e angeli (XV secolo), in marmo scolpito, di Andrea Guardi.
- Tre formelle con gli Stemmi delle Confraternite.
- Tabernacolo eucaristico (XV secolo), attribuito ad Andrea Guardi.
Sala II
La sala presenta preziosi oggetti liturgici e paramenti sacri. Di rilievo:
- Acquasantiera, costituita da una vasca polilobata medievale e da una colonna del 1530, proveniente dalla Chiesa di Santa Croce in Populonia.
- Reliquiario di san Cerbone, patrono della diocesi massetana.
- Pace (XV secolo), in argento sbalzato, di bottega toscana.
- Vasetti per oli santi (XVII secolo).
- Servizio di cartegloria (XIX secolo), in metallo.
- Turibolo (XIX secolo).
Sala III
Nella sala si conservano:
- Statua della Madonna con Gesù Bambino detta Madonna della Torre (seconda metà del XIV secolo), in marmo, di Marco da Siena e Ciolo da Siena, proveniente dalla Torre dell'Orologio.[1]
- Madonna con Gesù Bambino in trono (XV secolo), affresco, di anonimo pittore toscano,
- Gesù Cristo crocifisso (XVI secolo), in legno intagliato e dipinto, proveniente dal cimitero di Populonia.
- Busto di sant'Anastasia (XVII secolo), in terracotta.
- Trasporto di san Cerbone (XVIII secolo), olio su tela, proveniente dalla Chiesa di Santa Croce in Populonia.
- Madonna con Gesù Bambino (XIX secolo), olio su tela, proveniente dalla Chiesa di Santa Croce in Populonia.