Museo Diocesano d'Arte Sacra di Orte
Museo Diocesano d'Arte Sacra di Orte | |
Sala espositiva | |
Categoria | Musei diocesani |
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Stato | Italia |
Regione ecclesiastica | Regione ecclesiastica Lazio |
Regione | Lazio |
Provincia | Viterbo |
Comune | Orte |
Diocesi | Diocesi di Civita Castellana |
Indirizzo |
Piazza Colonna,5 01028 Orte (VT) |
Telefono | +39 0761 493371 |
Posta elettronica |
info@diocesicivitacastellana.it museodartesacra.orte@gmail.com |
Proprietà | Diocesi di Civita Castellana |
Tipologia | arte sacra, archeologico |
Contenuti | arredi sacri, ceramiche, dipinti, lapidi, metalli, mosaici, paramenti sacri, reperti archeologici, sculture, suppellettile liturgica |
Servizi | visite guidate |
Sede Museo | Chiesa di San Silvestro |
Datazione sede | XI secolo |
Fondatori | mons. Roberto Massimiliani |
Data di fondazione | 9 aprile 1967 |
Il Museo Diocesano d'Arte Sacra di Orte (Viterbo), allestito nella Chiesa di San Silvestro (XI secolo), venne inaugurato il 9 aprile 1967, per volere del vescovo Roberto Massimiliani (1948 - 1975), per conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico, proveniente dalla Concattedrale di Santa Maria Assunta e dal territorio diocesano
Percorso espositivo e opere
L'itinerario museale presenta reperti archeologici, opere e suppellettile liturgica, databili dal VI secolo a.C. al XX secolo
Pittura e scultura
Il Museo conserva pregevoli dipinti e sculture, tra cui spiccano:
- Madonna (705 - 707), frammento del mosaico con Natività di Gesù, opera di maestranze costantinopolitane, proveniente dall'Oratorio di papa Giovanni VII nella Basilica di San Pietro in Vaticano, oggetto nel XVII secolo di una devastante ritrutturazione architettonica: questo era parte
- San Francesco d'Assisi e storie della sua vita (1270 ca.), tempera su tavola, attribuita al Maestro del dossale di San Giovanni, proveniente dalla Chiesa di San Francesco.[1]
- Madonna avvocata detta Madonna del Popolo (1420), tempera su tavola, di Taddeo di Bartolo, proveniente dalla Concattedrale di Santa Maria Assunta.[2]
- Madonna con Gesù Bambino, santi e angeli (terzo quarto del XV secolo), tavola, proveniente dalla Concattedrale di Santa Maria Assunta.[3]
- Quattro pannelli dipinti della custodia apribile per la statua di Sant'Egidio raffiguranti Storie di sant'Egidio e membri della confraternita dei disciplinati oranti, Sant'Agostino e sant'Egidio (1475 - 1480 ca.), tempera su tavola, di Cola da Orte, provenienti dalla Chiesa di Sant'Agostino.
- Madonna con Gesù Bambino e donatore detta Madonna della Consolazione (1484), tempera su tavola, proveniente dalla Chiesa di San Silvestro.[4]
- Sei statue raffiguranti Dio Padre benedicente, San Giovanni Battista, Gesù Cristo benedicente, San Lorenzo, San Pietro e San Paolo (fine XV - inizio XVI secolo), in marmo dorato, di anonimo scultore di ambito bregnesco, provenienti dalla Concattedrale.
- Gesù Cristo redentore (1491), tempera su tavola, dell'ambito di Piermatteo D'Amelia, proveniente dalla Chiesa di Santa Maria dei Raccomandati.
- Madonna con Gesù Bambino detta Madonna delle Grazie (1500 ca.), tempera su tavola, di Antonio del Massaro da Viterbo detto il Pastura, proveniente dalla sacrestia dell'Ospedale di Santa Croce.[5]
- Madonna della Misericordia detta Madonna dei raccomandati (1500 - 1503), tempera su tavola, di Cola da Orte, proveniente dalla Chiesa di Santa Maria dei Raccomandati.[6]
- Pala d'altare con Madonna con Gesù Bambino in gloria tra angeli con santa Chiara d'Assisi, san Michele arcangelo, san Francesco d'Assisi e santa Caterina d'Alessandria (1595), olio su tela, di Francesco da Castello, proveniente dalla chiesa conventuale dei Cappuccini.[7]
Suppellettile liturgica e paramenti sacri
Nel Museo sono esposti preziosi oggetti liturgici e paramenti sacri. Di rilievo:
- Campana (XII secolo), in bronzo, proveniente dal campanile della Chiesa di San Silvestro.
- Stauroteca (1352), in lamina d'argento sbalzata, cesellata e parzialmente dorato con smalti translucidi, di Vannuccio di Viva da Siena, proveniente dalla Concattedrale.
- Cofanetto (prima metà del XVI secolo), in legno dorato con decorazioni a pastiglia, di bottega dell'Italia nord-orientale, proveniente dal Concattedrale di Santa Maria Assunta di Gallese.
- Pianeta gialla del vescovo Giovanni Francesco Tenderini (1718 - 1739), teletta d'oro in seta ricamata in argento ed oro, proveniente dalla proveniente dalla Concattedrale.
Reperti archeologici
Dal 1981, il Museo presenta reperti archeologici di particolare pregio ed interesse culturale, tra i quali si notano: ceramiche d'impasto, buccheri, armi in ferro e bronzo, ritrovate in località Le Piane, all'interno delle tombe, datate dal VI al III secolo a.C.
Galleria fotografica
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Note | |
Bibliografia | |
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Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |