Museo Diocesano di Massa
Museo Diocesano di Massa | |
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Bernardino del Castelletto, Madonna con Gesù Bambino in trono tra san Ludovico di Tolosa, san Francesco d'Assisi, san Girolamo e sant'Elisabetta d'Ungheria (ultimo quarto del XV secolo), tempera su tavola | |
Categoria | Musei diocesani |
Stato | Italia |
Regione ecclesiastica | Regione ecclesiastica Toscana |
Regione | Toscana |
Provincia | Massa Carrara |
Comune | Massa |
Diocesi | Diocesi di Massa Carrara-Pontremoli |
Indirizzo | Via Alberica, 26 54100 Massa (MS) |
Telefono | +39 0585 499241, + 39 0585 8990223 |
Fax | +39 0585 810287 |
Posta elettronica | bbcc@massacarrara.chiesacattolica.it |
Sito web | [1] |
Proprietà | Diocesi di Massa Carrara-Pontremoli |
Tipologia | arte sacra |
Contenuti | arredi sacri, dipinti, libri antichi a stampa, paramenti sacri, sculture, suppellettile liturgica, tessuti |
Servizi | accoglienza al pubblico, biglietteria, bookshop, didattica, guardaroba, organizzazione di eventi e mostre temporanee, visite guidate |
Sede Museo | Palazzo dei Cadetti |
Datazione sede | 1580 |
Data di fondazione | 2003 |
Il Museo Diocesano di Massa (Massa Carrara), collocato nel Palazzo dei Cadetti, inaugurato nel 2003, per volere del vescovo Eugenio Binini (1991 - 2010), per conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico, proveniente dalla Cattedrale dei Santi Pietro e Francesco e dal territorio diocesano
Il Museo ha una sede distaccata presso il Museo Diocesano di Pontremoli.
Sede
Il Museo sede nel Palazzo dei Cadetti (ex Palazzo Vescovile), fatto costruire nel 1580 dal principe Alberico I Cybo Malaspina, destinato inizialmente ai figli cadetti della famiglia. L'edificio nel tempo ha subito varie trasformazioni, fino all'età napoleonica quando venne abbandonato e cadde in grave degrado. Con la Restaurazione, la duchessa Maria Beatrice d’Este lo donò al vescovo Francesco Maria Zoppi (1822 - 1833), quale sede episcopale; funzione che mantenne fino al 1970, quando il vescovo Aldo Forzoni (1970 - 1988) spostò la propria residenza presso il seminario.
Percorso espositivo e opere
L'itinerario museale presentate opere e suppellettile liturgica, databili dal XV al XIX secolo.
Pittura e scultura
Il Museo conserva pregevoli dipinti e sculture, tra cui spiccano:
- Statua di san Leonardo (1420), in legno intagliato policromo, attribuita a Jacopo della Quercia.
- Madonna con Gesù Bambino in trono tra san Ludovico di Tolosa, san Francesco d'Assisi, san Girolamo e sant'Elisabetta d'Ungheria (ultimo quarto del XV secolo), tempera su tavola, di Bernardino del Castelletto, proveniente dall'altare della Cappella Vescovile.[1]
- Trittico con Madonna con Gesù Bambino in trono tra san Pietro, san Paolo, san Nicola di Bari e san Giovanni Battista (fine XV secolo), tempera su tavola, di Bernardino del Castelletto, proveniente dalla Cattedrale dei Santi Pietro e Francesco.
- Gesù Cristo crocifisso (XVI secolo), in legno intagliato e dipinto, di anonimo scultore toscano.
- Pietà (primo quarto del XVII secolo), in legno intagliato policromo, di Felice Palma.
- Madonna con Gesù Bambino (primo quarto del XVII secolo), in marmo, di Felice Palma, proveniente dal Convento dei Cappuccini,
- Gesù Cristo crocifisso (primo quarto del XVII secolo), in cartapesta policroma, attribuita a Ferdinando Tacca.
- Ecce Homo (prima metà del XVII secolo), in legno intagliato policromo, di anonimo scultore toscano, proveniente dalla Chiesa della Madonna del Carmine.
Suppellettile liturgica e paramenti sacri
Nel Museo sono esposti preziosi oggetti liturgici e paramenti sacri. Di rilievo:
- Reliquiario a statua (1685), opera dall'argentiere lucchese Giovanni Vambrè.
- Croce di Tresana di Francesco Marti.
Galleria fotografica
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Note | |
Bibliografia | |
Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |