Museo Diocesano di Pozzuoli
Museo Diocesano di Pozzuoli | |
Domenico De Blasio, Reliquiario a busto di san Procolo (1731), argento | |
Categoria | Musei diocesani |
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Stato | Italia |
Regione ecclesiastica | Regione ecclesiastica Campania |
Regione | Campania |
Provincia | Napoli |
Comune | Pozzuoli |
Diocesi | Diocesi di Pozzuoli |
Indirizzo |
Via Campi Flegrei, 12 80078 Pozzuoli (NA) |
Telefono | +39 081 5263230 |
Fax | +39 081 5263230 |
Posta elettronica | beniculturali@diocesipozzuoli.org |
Proprietà | Diocesi di Pozzuoli |
Tipologia | arte sacra |
Contenuti | codici miniati, dipinti, lapidi, libri antichi a stampa, paramenti sacri, sculture, suppellettile liturgica |
Servizi | accoglienza al pubblico, archivio storico, biblioteca, bookshop, didattica, visite guidate |
Sede Museo | Curia diocesana |
Il Museo Diocesano di Pozzuoli (Napoli), collocato in alcuni ambienti della Curia, è stato inaugurato per il Giubileo del 2000, per conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico, proveniente dalla Cattedrale di San Procolo Martire e dal territorio diocesano.
Storia
Nel corso del XX secolo, la Diocesi ha subito una trasformazione così repentina e profonda che la memoria della propria storia bimillenaria (quando san Paolo diretto a Roma approdò a Pozzuoli nell'anno 61 vi trovò ad accoglierlo una comunità cristiana, come riferiscono gli Atti degli Apostoli) ha corso il rischio di esserne stravolta e quasi del tutto cancellata. L'incendio della Cattedrale nel 1964, l'evacuazione del rione Terra nel 1970 e del centro storico nel 1983 - 1984 a causa del bradisisma, con la creazione di nuovi quartieri assai distanti dai luoghi d'origine, hanno determinato un sovvertimento nella percezione e nella fruizione del territorio da parte degli abitanti. Per questo il Museo è stato istituito come strumento per contrastare questo "malessere" da un lato e consentire uno studio più approfondito delle tradizioni cristiane dei Campi Flegrei dall'altro.
Percorso espositivo e opere
L'itinerario museale presentate opere e suppellettile liturgica, databili dal XVI al XX secolo.
Pittura e scultura
Il Museo conserva pregevoli dipinti e sculture, tra cui spiccano:
- Statua di san Procolo (XIV secolo), in legno dorato, di anonimo scultore campano, proveniente dalla Cappella dedicata al Santo, nella Cattedrale.
- Gruppo scultoreo della Madonna e san Giuseppe (XVI secolo), in legno, attribuita a Pietro Belverte, proveniente dalla Chiesa di Santa Maria della Consolazione, detta del Carmine.
- Lastra con decorazione floreale (XVII secolo), in marmi policromi, una delle superstiti della decorazione barocca dell'altare maggiore.
- Ecce Homo (XVII secolo), olio su tela, di ambito fiammingo, proveniente dalla sagrestia della Chiesa di San Michele a Monte Sant'Angelo.
- Busto di san Gennaro (1720 ca.), opera di Carmine Lantriceni.
- Ritratto di don Domenico d'Oriano (seconda metà del XVIII secolo), di Giacinto Diano, proveniente dalla Chiesa di San Raffaele.
- Ritratto del vescovo Alfonso Castaldo (1934 - 1966), opera di Vicenzo Ciardo.
Suppellettile liturgica e paramenti sacri
Nel Museo sono esposti preziosi oggetti liturgici e paramenti sacri. Di rilievo:
- Reliquiario a busto di san Procolo (1731), in argento, di Domenico De Blasio.
- Ombrellino processionale per l'Eucarestia (XVIII secolo), in seta avorio.
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