Museo Diocesano "Leonardi" di Urbania

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Museo Diocesano "Leonardi" di Urbania
Urbania MuDi SalaRicevimenti-bis.jpg
Sala dei Ricevimenti
Categoria Musei diocesani
Stato bandiera Italia
Regione ecclesiastica Regione ecclesiastica Marche
Regione Stemma Marche
Provincia Pesaro-Urbino
Comune Urbania
Diocesi Arcidiocesi di Urbino-Urbania-Sant'Angelo in Vado
Indirizzo Via Urbano VIII, 7
61049 Urbania (PU)
Telefono +39 0722 312020, +39 0722 319555
Proprietà Arcidiocesi di Urbino-Urbania-Sant'Angelo in Vado
Tipologia arte sacra, archeologia
Contenuti Arredi sacri, ceramiche, codici miniati, dipinti, lapidi, paramenti sacri, reperti archeologici, sculture, suppellettile liturgica
Servizi Accoglienza al pubblico, archivio storico, biblioteca, biglietteria, bookshop, sala proiezione audio/video, visite guidate
Sede Museo Palazzo Vescovile
Datazione sede XV - XVI secolo

Il Museo Diocesano "Leonardi" di Urbania (Pesaro-Urbino), collocato nel Palazzo Vescovile, venne per conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico, proveniente dalla Concattedrale di San Cristoforo e dal territorio durantino.

Sede

Il Museo è allestito nel Palazzo Vescovile, già Abbazia benedettina di San Cristoforo del Ponte (fine del VI secolo), venne trasformato nelle attuali forme rinascimentali nel 1513 per volere del commendatario pontificio, cardinale Ludovico di Canossa, e successivamente nel 1534 dal cardinale Alessandro Farnese. Vi operarono gli architetti Francesco di Giorgio Martini, di Girolamo Genga e gli scalpellini di Sant'Ippolito di Fossombrone.

Percorso espositivo e opere

L'itinerario museale si sviluppa in quindici sale espositive, lungo il quale sono presentati reperti archeologici, opere e suppellettile liturgica, databili dall'epoca romana al XX secolo

I - Lapidario

Nel Lapidario sono esposti reperti archeologici romani, in particolare:

II - Salone d'onore

Nella sala, dove si svolgono le attività dell'Istituto Culturale Diocesano, sono conservati:

III - IV, Sale dell'argenteria e dei paramenti sacri

Le due sale presentano splendidi oggetti di argenteria e di paramenti liturgici, tra i quali spiccano:

V - Sala Giustini del Vescovo

Antonio Alberti, Madonna del latte (XV secolo), tavola a fondo oro

Nella sala sono conservate alcune interessanti opere ed una mostra di codici miniati. Di rilievo:

VI - Cappella Vescovile

La piccola cappella vescovile, edificata nel XIX secolo, presenta sull'altare:

VII - Sala dei manieristi metaurensi

Nella sala sono conservate i bozzetti e le opere di alcuni tra i più importanti pittori del manierismo, tra questi:

VIII - Sala dei Ricevimenti

Nella sala sono esposte opere del XVIII secolo ed eleganti mobili, databili dal XVII al XIX secolo, tra cui spicca:

  • Tavolo con pappagalli (XVII secolo), in scagliola intarsiata policroma.

IX - Sala delle Madonne

La sala presenta opere a tema mariano, di scuola marchigiana, ferrarese e romana, databili dal XV al XVII secolo, tra si ricordano:

Sala della ceramica, II (XVI - XVII secolo)

X - XV, Sale della ceramica

Nelle ultime sale, allestite nel 1993, si conserva una ricca raccolta di ceramica, donata da mons. Corrado Leonardi, studioso e collezionista, che comprende numerosi esemplari della tradizione durantina-urbaniese dal Medioevo alle epoche più recenti.

La collezione è caratterizzata da ceramiche di artisti o botteghe di Urbania, iniziando da quelle di Castel delle Ripe (1200 - 1272), continuando con quelle di Castel Durante (1272 - 1636) e di Urbania (1636 - 1993).

Sala I

Orazio Fontana (bottega), Piatto con Incontro tra Mosè e Aronne al ritorno dall'Egitto (1565- 1571), ceramica

Nella sala sono raccolti le ceramiche databili dal XIII al XVI secolo e documenta l'origine dell'arte figulina e dei colori tipici locali: il manganese, la ramina, il blue cangiante. Da segnalare:

Sala II

La sala raccoglie ceramiche, databili dal XVI e XVII secolo, tra le quali si possono ammirare:

Sala III

Bottega durantina, Boccale con Monogramma di San Bernardino da Siena (HIS) (XVI - XVII secolo)

Nella sala è conservata la ceramica del XVIII secolo, caratterizzata da splendidi decori che esaltano le forme molto complesse, quasi architettoniche, di anfore, bacili, vassoi e acquasantiere. Da ricordare:

Sala IV

La sala conserva la ceramica del XIX secolo, in particolare i prodotti degli opifici ceramici sorti ad Urbania in questo periodo. Di rilievo:

Sala V - VI

Le due sale conservano ceramiche del XX secolo a testimonianza di un'arte che tutt'oggi, ad Urbania, produce oggetti di alta qualità. Di particolare interesse:

Vi sono, inoltre, opere di Federico e Isa Casano Melis, Augusto Ranocchi, Raimondo Rossi, opere delle botteghe Ceramica Metauro e del Centro Sociale Ceramica Piccolpasso.

Note
Bibliografia
  • Erminia Giacomini Miari, Paola Mariani, Musei religiosi in Italia, Editore Touring, Milano 2005, pp. 170 - 171 ISBN 9788836536535
  • Corrado Leonardi, Museo Diocesano di Urbania, Urbania 2002
Voci correlate
Collegamenti esterni