Polittico di San Bartolomeo (Cima da Conegliano)

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AlanoLomabrdo-Olera CimaConegliano PolitticoS.Bartolomeo 1486-1488ca.jpg

Cima da Conegliano, Polittico di San Bartolomeo (1486 - 1488 ca.), olio su tavola
Polittico di Olera
Opera d'arte
Stato bandiera Italia
Regione Stemma Lombardia
Regione ecclesiastica Lombardia
Provincia Bergamo
Comune Alzano Lombardo
Località Olera
Diocesi Bergamo
Ubicazione specifica Chiesa di San Bartolomeo Apostolo in Olera, altare maggiore
Uso liturgico quotidiano
Comune di provenienza Alzano Lombardo
Luogo di provenienza ubicazione originaria
Oggetto polittico
Soggetto San Bartolomeo apostolo fra san Sebastiano, san Pietro apostolo, san Giovanni Battista, san Rocco, san Girolamo, santa Caterina d'Alessandria, santa Lucia, san Francesco d'Assisi e Madonna con Gesù Bambino
Datazione 1486 - 1488 ca.
Ambito culturale
scuola veneta
Autore Cima da Conegliano (Giovanni Battista Cima)
detto Cima da Conegliano
Materia e tecnica olio su tavola, legno scolpito policromo e dorato

Il Polittico di San Bartolomeo è un dipinto eseguito da Giovanni Battista Cima, detto Cima da Conegliano (1460 ca. - 1518 ca.), tra il 1486 ed il 1488 circa, ad olio su tavola, e ubicato originariamente sull'altare maggiore della Chiesa di San Bartolomeo Apostolo in Olera ad Alzano Lombardo (Bergamo).

Descrizione

Il polittico è composto di nove scomparti organizzati su due registri e completato, in alto, da una cimasa con inserito una statua lignea policroma.

Il registro centrale è composto di quattro scomparti con una nicchia nel quale sono raffigurati:

Il registro superiore è composto di quattro scomparti che raffigurano:

Nella cimasa è rappresentata:

Il polittico è ancora racchiuso nella sua cornice originale intagliata e dorata, attribuita a manifattura veneziana.

Notizie storico-critiche

L'opera fu commissionata a Cima da Conegliano dalla comunità olerese per la Chiesa parrocchiale di San Bartolomeo Apostolo

Le prime notizie riguardanti, il polittico ci vengono dal resoconto della visita pastorale del 10 ottobre 1547, nella quale il vescovo Vittore Soranzo (1547 - 1558) documenta l'esistenza nella Chiesa di San Bartolomeo Apostolo in Olera di singula icona pulcra.

Nella relazione del 1575 della visita pastorale di san Carlo Borromeo non se ne fa diretta menzione, ma è citata un'icona magnam inajuratam et ornatam, posta sopra l'altare maggiore.

Dopo queste prime testimonianze sull'opera nono si hanno più notizie, sia perché l'archivio parrocchiale andò distrutto da un incendio nel 1630, sia a causa dell'ubicazione del polittico, in un piccolo borgo della Val Seriana, dove pochi studiosi lo raggiunsero per occuparsene.

Solo nel XIX secolo venne scoperto dalla critica e verso la fine dello stesso secolo una commissione dell'Accademia di Bergamo, che lo esaminò attentamente, lo attribuì alla mano di Cima da Conegliano.

Bibliografia
  • Bernard Berenson, Pitture Italiane del Rinascimento - La scuola veneta, Editore: Sansoni, 1958, p. 66
  • Emanuela Daffra (a cura di), Il polittico di Cima da Conegliano a Olera, Bolis Edizioni, 2005 ISBN 9788878271438
  • Peter Humfrey, Cima da Conegliano, 1983, p. 133
  • Stefano Zuffi (a cura di), La pittura italiana, Electa - Bruno Mondadori Editore, Milano 1997, p. 1087 ISBN 9788843558114
Voci correlate
Collegamenti esterni